Appuntamento su Cittadinanza e Costituzione

Articolo 3 della Costituzione Italiana

Principio: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
Impatto storico: Da qui sono iniziate le battaglie contro ogni forma di discriminazione, incluse quelle femminili, razziali, sessuali, giovanili.
Valenza universale: Riafferma che non ci sono differenze razziali di fronte alla legge.
Tradizione: Prosegue la tradizione della rivoluzione francese e americana di uguaglianza di fronte alla legge.

Limiti: Sebbene formalmente uguali, le persone vivono in condizioni di disuguaglianza sostanziale.
Differenze reali: Esistono sfruttati e sfruttatori, ricchi e poveri.
Prospettiva cattolica e socialista: Cercano di ridurre la forbice tra classi sociali e promuovere una vita dignitosa per tutti.

Principio: La Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l'uguaglianza.
Obiettivo: Favorire il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori.
Mezzi:
- Stato attivo in ambito economico e sociale (sanità, istruzione, salario minimo).
- Diritti sociali: diritto alla casa, alla pensione, al lavoro.
- Importanza dell'istruzione come ascensore sociale.

Partecipazione democratica: Necessità di stimolare la passione politica e l'istruzione per una partecipazione attiva.
Rimozione della marginalità: Fondamentale per una democrazia giusta e partecipativa.
Critiche alla democrazia rappresentativa: Rischio di corruzione se la partecipazione è limitata.

Articolo 3: Un tentativo di unire tradizioni liberali, cristiane e socialiste per una società più giusta.
Riflessione finale: Importanza dello studio e della partecipazione attiva nella costruzione di una democrazia reale.