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Orazio: Poesia e filosofia romana
Mar 10, 2025
Appunti sulla Lectio di Orazio
Introduzione a Orazio
Frase celebre: "Carpe Diem"
Orazio: autore classico della letteratura mondiale
Riconosciuto per l'equilibrio, perfezione e armonia nella poesia latina
Influenzò molti autori, inclusi quelli della letteratura italiana
Contesto storico
Parte della corte di Augusto, amico di Virgilio e Mecenate
Gruppo di intellettuali uniti per celebrare l'imperatore e supportare riforme
Nato a Venosa (65 a.C.), figlio di un liberto
Importanza del padre nell'istruzione e nei viaggi (Roma e Grecia)
Vita e carriera
Orazio come poeta e militare
Partecipazione alla Battaglia di Filippi (42 a.C.) con Bruto e Cassio
Confisca dei beni dopo la battaglia
Avvicinamento a Augusto tramite Virgilio e Mecenate
Legame profondo con Mecenate e altri poeti
Opere principali
Le Satire
Due libri: il primo con 10 e il secondo con 8 composizioni
Composte tra il 35 e il 33 a.C. (primo libro) e nel 30 a.C. (secondo libro)
Novità nella letteratura: la satira è un genere romano
"Satura lanx": piatto con diversi cibi, metafora delle diverse tematiche trattate
Fondatore della satira: Lucilio, ma Orazio cerca di elevare il genere
Stile: esametri, tono giocoso, critica dei vizi senza astio
Temi: avari, ambiziosi, mediocri
Importanza della moderazione: "Est modus in rebus"
Le Epodi
Composizioni di influenza greca, scritte dopo la Battaglia di Filippi
Utilizzo di un metro diverso, tono aggressivo
Orazio si presenta come più arrabbiato e non ha un intento moralizzante
Critica diretta a poeti contemporanei e alla guerra civile
Temi filosofici
Influenza dell'epicureismo: ricerca della misura e dell'autosufficienza
Felicità legata alla conoscenza di sé
Critica della tendenza umana all'insoddisfazione e all'invidia
Riflessioni finali
Orazio rappresenta il poeta di Roma imperiale dopo la morte di Virgilio
Muore nel 8 a.C., pochi mesi dopo Mecenate, sepolti insieme
Le sue opere offrono un ritratto ancora attuale dell'umanità e dei suoi vizi.
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