carpe diem è una delle frasi relative più famosi in assoluto eppure pochi sanno che è stata scritta da orazio un autore che è stato da sempre riconosciuto come un vero e proprio classico della letteratura mondiale ed è forse quell'autore che è riuscito a condensare meglio all'interno dei diversi tutto quell equilibrio quella perfezione quell'armonia che ancora oggi riconosciamo alla poesia latina da letteratura quindi ha trasmesso per secoli il suo nome è questo autore ha influenzato tantissimi altri autori anche per esempio della nostra letteratura italiana è un autore che fa parte della corte di augusto infatti è un grande amico di virgilio è un grande amico di mecenate cioè fa parte di quel gruppo di intellettuali che si uniscono alla corte dell'imperatore augusto per dare lustro cioè per celebrare l'imperatore e per supportare la serie di riforme che stava attuando nella società romana orazio nasce a venosa e lucane nel 65 avanti cristo ed è un figlio di un liberto sarà sempre grato al padre lo ricorderà spesso nei suoi versi perché il padre darà orazio la possibilità di viaggiare e soprattutto di istruirsi di studiare presso le migliori scuole del tempo farà a studiare infatti a roma e gli farà fare il tradizionale viaggio in grecia che completava la formazione dei rampolli della società romana d'orazio fossi un poeta ma anche un militare ha partecipato importantissima battaglia di filippi del 42 avanti cristo la battaglia nella quale l'esercito repubblicano per il quale lui combatteva lui combatteva accanto di bruto e cassio venne sbaragliato dalle forze di ottaviano augusto è un momento difficile questo per orazio perché i suoi beni verranno confiscati il padre appena morto è un momento della sua vita molto buio eppure a questo punto diventa decisivo proprio l'avvicinamento al augusto come avviene questo avvicinamento avviene attraverso un personaggio molto noto virgilio nel 38 avanti cristo virgilio e lo presenta a mecenate che è appunto questo segretario funzionario della corte di augusto che si occupava di riunire a corte i più grandi artisti e poeti dell'epoca fece date inizialmente non rimane molto colpito da orazio e ma anche perché orazio fisicamente ci viene descritto come un po grassottello piccolo di statura soltanto nove mesi dopo mecenate lo richiamerà a corte e da allora si crea un legame fortissimo con mecenate stesso e con gli altri poeti della corte tant'è che l'amicizia con questi altri autori e con questo circolo di intellettuali divenne qualcosa di importantissimo nella vita di orazio come succede a virgilio anche orazio non si sposa non ha figli dedica quindi tutta la sua vita proprio a questo rapporto intellettuale e alla poesia la scrittura all'arte d'amicizia come cenando diventa così stretta che addirittura mecenate regala un piccolo podere nella sabina a orazio potere al quale lui era veramente attaccatissimo nel quale si rifugiava volentieri per allontanarsi dalla fatica della vita in società della vita a roma e per dedicarsi invece a quella vita dozio quella vita cioè di rapporto con la natura con lo studio con la scrittura con la meditazione che tanto nuova grazio come vedremo a una base filosofica epicurea ed è per questo quindi che è alla ricerca dell'allontanamento dalla dal negozio cioè dalla dall'impegno politico dall'impegno in società eppure nonostante questo contribuì un politico di augusto cioè diede un grande contributo al suo progetto culturale un po sennò di celebrative su di lui addirittura nel xvii avanti cristo arrivo a comporre il carmen secolare era un canto celebrativo rappresentato da ventisette ragazzi e 27 ragazze che cantavano in coro sul palatino e sul campidoglio in occasione dell udi secolare se che erano celebrati in quell'anno proprio dal gusto con questo caroline secolare orazio diventa proprio il poeta di roma il cantore della roma imperiale era ormai tra l'altro non 17 avanti cristo ormai il poeta di roma visto che virgilio era morto l'anno prima e quindi aveva ormai ereditato lui questo ruolo pensate che il rapporto con questa cerchia di intellettuali più così importante per lui che morì nel lotto avanti cristo pochi mesi dopo della morte di mecenate e addirittura i due vennero sepolti insieme vediamo adesso alle opere di orazio cioè vediamo che cosa ha scritto partiamo dalle sabile le satire sono due libri che contengono rispettivamente dieci e otto composizioni e le satire sono state composte probabilmente fra il 35 e il 33 è questo il primo libro e nel 30 il secondo questi due libri di satire sono una novità assoluta nella letteratura infatti il genere della satira è squisitamente romano e cioè un genere letterario che non trova una diretta corrispondenza nella letteratura greca dalla quale di solito la letteratura latina invece prendeva a piene mani quintiliano più avanti dirà proprio la satira è roba nostra cioè ce la siamo inventata noi romani innanzitutto che cosa timidi casati la satira viene dal termine satura lanx che era un piatto un piatto che conteneva varie primi si era offerto dagli dei che cosa c'entra con la letteratura beh anche le satire sono delle composizioni scritte in m diversi e trantalone tanti argomenti gli argomenti vari il fondatore della satira questo è universalmente riconosciuto è lucilio lo stesso ratio e glielo riconosce eppure dice che lucilio era un poeta fangoso cio era un poeta che curava poco l'aspetto forma quale delle sue satire era un po sciatto e quindi il tentativo di orazio invece è quello di elevare anche a livello stilistico e formale in genere la sala di elaborazione il tentativo di trovare anche altri modelli di riferimento per la sua tattica oltre a lucilio trova nella commedia greca un punto di riferimento questo perché perché la commedia greca non aveva difficoltà a mettere alla berlina a criticare a commentare in modo anche crudo e diretto alcuni personaggi e questo è proprio ciò che fa la satira la satira cioè assume il valore che poi avrà sempre in tutti gli autori successivi di critica dei costumi dei vizi altrui in forma di burla in forma di presa in giro quindi modelli di riferimento sono la satira di lucilio e la commedia greca anche se poi come succede spesso ratio prende questi modelli e li fa proprio a tal punto da cambiare per sempre le sorti della satira cioè la satira per come la conosciamo noi oggi per come siamo abituati a conoscerla oggi è quella di orazione orazio la satira diventa una composizione in esametri che ha un carattere se arrivo giocoso prende in giro i vizi delle persone ma senza astio non c'è l'invettiva ricordiamo tra l'altro d'orazio è un poeta della corte di augusto quindi può criticare i suoi contemporanei ma di certo interagisce e collabora col potere quindi non ci possiamo aspettare una tattica dai toni troppo aggressivi e quindi nei suoi versi ci sono gli avari ci sono gli ambiziosi i mediocri ma tu tosi che però ratio non deride con disprezzo con un intento moralistico ma ne parla proprio perché appunto queste caratteristiche non permettono agli uomini perché avete consapevolezza di sé e quindi di raggiungere anche la felicità borazio è un poeta dell'equilibrio è un poeta molto saggio e mi manca delle grandi passioni le grandi invettive grandi attacchi c'è un'associazione piuttosto alla moderazione est modus in rebus diso ratio cioè c'è una misura nelle cose questa idea della misura della moderazione e orazio la prende direttamente dall epicureismo cioè anche questa idea di vivere in modo nascosto in modo appartato di condurre un'esistenza serena e in un rifugio calmo pensate che orazio stesso si definisce un porcellino del gregge di epicuro quindi significa proprio che aderisce esplicitamente alle figure ismo a livello stilistico disabile hanno un linguaggio colloquiale quindi non possiamo definire poesia alta tuttavia questo linguaggio colloquiale ma era utilizzato per permettere poi al volgo di leggere e di usufruire di queste satire piuttosto le satire venivano scritte per una ristretta cerchia di amici di sempre per quel circolo di intellettuali del quadro ratio faceva parte quindi è una poesia per pochi ha un carattere elitario il linguaggio colloquiale e dato piuttosto dall'argomento trattato che appunto è la decisione lo scherzo pensate che sono molto belle perché riescono ancora oggi a dirci qualcosa in più su di noi cioè l'uomo nonostante passino millenni rimane lo stesso per esempio la prima satira del primo libro c racconta di questa tendenza tutta umana ad essere incontentabili c'erano essere mai soddisfatti di quello che sia a volere sempre di più e soprattutto ad essere invidiosi anche degli altri di quello che hanno gli altri grazio chiaramente si risponde dicendoci che l'uomo in realtà è felice soltanto quando conosce se stesso e non quando rincorre in modo valori che se erano ritorniamo sempre al discorso della misura ma possiamo inserire anche un altro concetto filosofico cioè l'autosufficienza del saggio il saggio non ha bisogno del mondo esterno e un cerca nel mondo esterno la felicità non la cerca negli altri negli oggetti nelle cose altri salire molto importanti sono per esempio la numero 4 in cui parla proprio del concetto di satira e difende la sua poesia delle critiche parla anche di lucilio come poeta fangoso nella sesta c'è un ringraziamento a mecenate per la sua amicizia c'è anche una bellissima rievocazione del padre della figura del padre al quale guerra stato molto affezionato la satira numero 9 invece molto famosa perché ci racconta un episodio di vita quotidiana a roma cioè c'è questo seccatore che incontra orazio mentre cammina per conto suo show la via sacra e comincia a tormentarlo comincia a disturbarlo principalmente questo seccatore vuole una raccomandazione da grazio per entrare nel circolo di mecenate vediamo poi un'altra opera d'orazio gli apolidi e pochi sono delle composizioni che derivano questa volta invece dalla letteratura greca in particolar modo perché utilizzare un metro che è quello già mi volle vedeva una coppia diversi nella quale il secondo verso e più breve del primo andando a creare a livello metrico un ritmo quasi soffocante e sicuramente poco armonico prende anche i contenuti se pensiamo a poeti greci come archiloco il buon atti riprende da questi il contenuto violento il contenuto aggressivo tra l'altro razzo si vanta proprio di aver importato questo genere che era tutto greco nella letteratura latina diverse dalle satire perché ci mostra 1 ratio più aggressivo ratio arrabbiato come voleva tra l'altro il genere che stava utilizzando se vogliamo ricollegare la scrittura degli apoti alla sua vita possiamo dire che questi componimenti vengono scritti durante quel periodo buio successivo immediatamente successivo alla battaglia di filippi quindi che forse un po arrabbiato anche a livello personale lo possiamo sicuramente capire considerare che se volessimo fare un rapido confronto con le sabile oltre al metro che cambia e l'utilizzo del m giambico a differenza delle sandro possiamo dire anche che la differenza sta nei contenuti perché qui orazio è sicuramente più violento ma soprattutto non ha un intento moraleggiante come invece succedeva nelle sabbie cioè qui si limita a criticare a corrodere a schernire e alcuni di questi componimenti fanno proprio sul personale in uno di essi per esempio nel decimo orazio se la prende con me view un poeta al quale proprio augura di naufragare di morire oppure se la prende con le guerre civili che in quegli anni continuano a distruggere la stabilità della società romana è un atteggiamento che si conclude qui c'è un braccio una volta composta questa opera non tornerà più su questo genere letterario [Musica]