[Musica] cari amici ben trovati a parlare oggi di lucrezio anzi delle pi cure ismo in lucrezio come recita il titolo del video sì perché il de rerum natura il suo capolavoro è l'opera di un poeta filosofo e ha quindi un duplice valore letterario ma anche filosofico e certamente opera di poesia perché si tratta di un poema epico didascalico di circa 7.500 esametri e non a caso lo studiamo in letteratura latina ma è anche opera squisitamente filosofica perché il suo contenuto consiste nella esposizione della dottrina del filosofo greco epicuro vissuto ad atene circa due secoli prima di lucrezia una dottrina che dopo più di duemila anni continua a regalare anche a noi moderni una interpretazione della vita totalmente razionalista rasserenante e diretta al raggiungimento della felicità su questa terra e se il de rerum natura è l'esposizione di una filosofia capite bene che è anzitutto necessario soffermarci su di essa che rappresenta la base senza la quale di lucrezio non possiamo capire assolutamente niente vi invito quindi ad ascoltare fino alla fine la spiegazione che sto per fargli di agevolerà moltissimo la comprensione del de rerum natura che comunque commenterò anche in successivi video li troverete via via raggruppati nella mia playlist dedicata a lucrezia allora la filosofia epicurea affronta due ambiti fondamentali la natura e l'uomo la natura è il macrocosmo ciò che è tutto include mentre l'uomo rappresenta il microcosmo che fa parte della natura della natura si occupa la fisica epicurea mentre dell'uomo l'etica la fisica studia dunque la composizione del mondo e di tutto ciò che ci circonda mentre l'etica studia le regole dell'agire umano ora nonostante l'epicureismo nasca come filosofia della natura quindi come fisica de rerum natura la natura e del resto il titolo dell'opera di lucrezio ciò che stava in realtà più a cuore a epicuro era proprio la dimensione umana e in effetti l'etica epicurea e anche per noi la parte più succosa di questa filosofia perché ci propone un possibile modus vivendi e ci offre una strada per il raggiungimento della felicità sta poi a noi decidere se percorrerla home è quindi proprio dall etica che voglio incominciati [Musica] dunque l'assunto di fondo dell'etica epicurea è il seguente la felicità consiste nel piacere la voluptas nel latino di lucrezia una massima ben nota conosciuta da molti sulla quale però e qui fate subito attenzione si è costruita nei secoli in particolare in età medievale una interpretazione totalmente distorta e aberrante delle figure ismo da cui è disceso un pregiudizio che continua ad affliggere anche noi moderni se infatti apriamo il dizionario alla voce epicureo leggiamo che persegue esclusivamente i piaceri materiali che è dedito ai godimenti sensuali specie ai piaceri della mensa gaudente edonista libertino ecco niente di più lontano dalla vera essenza delle figure ismo il quale e questa è la cosa che ci stupisce di più quando ci liberiamo dal pregiudizio ben lungi dall'essere una filosofia di gaudenti dediti ai piaceri smodati e al contrario un pensiero straordinariamente sobrio ed equilibrato che anzi fugge come la peste l'abbandono alle passioni e predica invece un accorto e un misurato calcolo dei piaceri e una selezione dei bisogni andiamo dunque a scoprire insieme la vera natura della voluptas e tv rally allora postulato il piacere per epicuro è un concetto negativo non positivo statico non cinetico cosa vuol dire concetto negativo attenzione alla terminologia non significa brutto bensì basato sulla assenza sulla mancanza piuttosto che sulla presenza di qualcosa il piacere epicureo è infatti basato sulla assenza sulla mancanza di dolore quindi concetto negativo e si definisce come atarassia e aponia chi sa y avrà già riconosciuto l'alfa privativo il suffisso che indica senza quindi atarassia mancanza assenza di turbamento aponia assenza di dolore un piacere di questo tipo è anche statico e non cinetico cioè non dinamico appunto perché basato su una condizione di equilibrio interiore il piacere cinetico e quello basato sul movimento è provocato dalle passioni e porta all'azione ma non è il tipo di piacere rincorso dagli pure ora se come abbiamo detto il piacere è basato sull'assenza di dolore la domanda seguente che sorge spontanea è cosa provoca dolore a tal proposito epicuro ha identificato essenzialmente tre fonti principali di valore precisamente tre stati d'animo il primo la paura specificamente la paura della morte quella dell'oltretomba e la paura della divinità il secondo il turbamento interiore derivante dalle passioni in primo luogo dall'amore ricordate secondo epicuro il piacere consiste nella atarassia mancanza di sconvolgimento e l'amore indubbiamente ci sconvolge il terzo la smania per i falsi bisogni rincorrere l'inutile e spesso sentirci poveri e non realizzati per l'impossibilità di raggiungerlo dunque paura turbamento smania questi tre stati d'animo vengono ampiamente illustrati nel de rerum natura con dettagliatissimi esempi tesi a dimostrare i loro effetti negativi per poi andare a spiegare come liberarsi ma andiamo dunque a percorrere sinteticamente anche noi questi tre aspetti dunque iniziamo dalla paura l'assunto di fondo delle pitture ismo è che la paura della morte o matthews hacker un team come lo chiama lucrezio e causa impedì andy della voluptas questo perché l'essere umano credendo erroneamente che l'anima sia immortale bene quello che potrebbe accadergli nell'aldilà e questo condiziona negativamente la sua esistenza così come lo condiziona la religione che ha costruito tutto un sistema di divinità potenti e vendicative che tengono luogo nel terrore così come ci condiziona l'idea che esista una provvidenza divina che ha già deciso il nostro destino è eco epicuro figura prometeica che con il suo sereno e distaccato razionalismo libera l'uomo da questi la morte non è da the mercy perché l'anima come di cura dimostra nella fisica non è immortale fenomeni naturali fulmini tuoni non sono manifestazioni dell'irre zeus ma hanno una spiegazione razionale non esiste nessuna al di là e nessuna punizione ultraterreni dei esistono a nessuno venga in mente di dire che l'epicureismo in una filosofia di atei ma vivono in uno stato di perenne contemplazione nell'alto dei cieli lontani anni luce dalle miserie di noi poveri mortali ci ignorano del tutto di conseguenza la preghiera i riti le feste religiose i sacrifici sono un'arma minutario assolutamente inutile e veniamo al secondo aspetto le passioni rogne da evitare ci rovinano l'esistenza turbano il nostro equilibrio interiore sono anch'esse causa impedì andy della tarassi ha la tranquillità animi come avrebbe detto seneca che è il sommo bene fra tutte le passioni la prima la primissima da fuggire è l'amore la più distruttiva di tutte che cos'è l'amore un sussulto di miseri corpi che dopo poco si spegne nella noia nell'amarezza e nella solitudine ma non solo all'amore anche l'ambizione è una passione da evitare la smania di ricchezze la sete di potere la ceca cupido e voi vi rendete conto come tutto ciò fosse gravido di conseguenze sociali in un periodo storico come quello di lucrezio attraversato dalle guerre civili e da generali ambiziosi che smaniavano per il potere di uno solo siamo infatti ricordate intorno al 60 a breve la repubblica sarebbe precipitata nel caos e dalle sue ceneri sarebbe sorto il principale e veniamo all'ultimo punto i falsi bisogni che è anche l'aspetto che personalmente prediligo di più e che trovo più attuale e attrattivo il punto di partenza di epicuro è che non tutti i desideri vanno soddisfatti ma è piuttosto necessario un accordo calcolo dei piaceri una selezione dei bisogni ecco ma quali sono in definitiva i bisogni autentici e quelli falsi epicuro effettua una duplice classificazione dei bisogni li distingue anzitutto fra naturali e inutili di bisogni inutili sono quelli esogeni cioè quelli che ci vengono dettati dall esterno mentre quelli naturali sono endogeni cioè sono dettati dalla natura i bisogni naturali vengono a loro volta classificati in necessari e non necessari secondo epicuro soltanto i bisogni naturali e necessari meritano di essere soddisfatti gli altri sono falsi bisogni quali siano esempi di tutte queste specie di bisogni lo lascio cercare e indovinare a quello che io invece voglio ben esplicitare e che è la cosa più importante è il messaggio che discende da questa conclusione cioè che l'uomo deve bastare a se stesso e non deve diventare schiavo dei propri bisogni i quali se non accortamente selezionati diventano per noi un carcere così come diventa per noi un carcere la dipendenza da un'altra persona cosa è tutto questo bisogno di coppia che vediamo intorno a noi meglio godere di una venere vagabonda è la teoria sostenuta da lucrezio nel quarto libro del de rerum natura ma senza legarsi troppo a nessuno [Musica] e siamo arrivati alla fisica con la quale epicuro intende dare una spiegazione di tutti i fenomeni naturali una spiegazione cioè che dia ragione di tutto quello che esiste nel creato a tal fine epicuro riprende e sviluppa l'atomismo di democrito filosofo greco vissuto esattamente un secolo prima di lui ora il principio fondante di questa dottrina che epicuro come ho detto riprende e che lucrezio a sua volta esporrà in modo dettagliatissimo nel secondo libro del de rerum natura e che al di là del mondo fenomenico cioè al di là di tutte le possibili forme che possiamo incontrare intorno a noi la realtà consta di due soli principi gli atomi e il vuoto cosa sono gli atomi minuscole particelle di materia invisibili perché troppo piccole infinite indistruttibili impenetrabili combinandosi fra loro gli atomi danno origine ai corpi quindi tutti i corpi tutti gli esseri tutto ciò che insomma sia di inanimato sia di animato possiamo incontrare intorno a noi risulta da una combinazione di atomi così come viceversa nella morte e il disfacimento dei corpi risultano da una disgregazione di ato e questa è rerum natura la natura una perenne aggregazione e disgregazione di ali ora dove si muovono gli atomi per aggregarsi e disgregarsi e dove si muovono i corpi per rispondere a questa domanda democrito è quindi epicuro ipotizzano l'esistenza di una entità immateriale definita vuoto inane in latino il vuoto e dunque l'unica entità incorporea e immateriale ammessa dalle p cure ismo lo troviamo innanzi tutto intorno a noi permette come ho detto agli atomi ai corpi di muoversi ma lo troviamo anche all'interno dei corpi stessi scrive infatti lucrezio est in rebus in a ne fa l'esempio della roccia che assorbe trasuda acqua per dimostrare che non tutti i corpi sono fatti di materia compresa e ora fate e particolare attenzione a questo passaggio abbiamo detto che il vuoto è l'unica entità immateriale ammessa dalle figure ismo ciò implica che anche l'anima è riconosciuta come entità materiale e mortale risultante come tutti i corpi da una aggregazione di atomi e come tutti i corpi si disgregherà al momento della morte e vedete qui il collegamento tra fisica ed etica il materialismo l'affermazione che l'anima è mortale serve ad epicuro a dimostrare che l'uomo non deve avere paura né della morte né dello stretto quindi niente immortalità dell'anima niente vita dopo la morte niente reincarnazione niente metempsicosi come aristotele aveva dimostrato con un'impressionante ordine di schiaccianti argomentazioni nulla neanche l'anima sopravvive alla morte del corni e noi andiamo avanti con il nostro ragionamento abbiamo detto che tutti i corpi risultano da aggregazioni di atomi quali si incontrano si scontrano si combinano dando origine alle forme ma in base a quale legge avviene questo modo degli atomi e la conseguente formazione dei corpi cosa spinge gli atomi ad aggregarsi in una forma piuttosto che in un'altra esiste un intelligenza divina che li governano una volontà superiore che li muove insomma la natura il creato la vita tutto ciò che si origina da questo perenne movimento di atomi che senso ha risposta il movimento degli atomi e puramente meccanico in virtù di leggi fisiche che governano la materia e si prendono una direzione che li trascini non esiste nessun disegno divino alla base della formazione dei corpi sia animati sia inanimati l'epicureismo non ammette la provvidenza l'essere non ha nessun fine e questo è quello che viene definito meccanicismo senza finalismo una formula che può felicemente sintetizzare l'essenza della fisica e di cure a una concezione totalmente razionalista meccanicistica e materialistica dell'iva e concludiamo con un'ultima osservazione ultima in ordine espositivo ma non certo di importanza abbiamo detto che per essere felici secondo l'epicureismo è necessario selezionare i bisogni calcolare i piaceri non avere paura della morte dell'aldilà insomma è necessario vivere con un certo grado di consapevolezza e la domanda è come tale consapevolezza si raggiunge come secondo epicuro è possibile capire discernere quali bisogni rincorrere quali no quali piaceri soddisfare e quali no e il filosofo risponde che a tale scopo è necessaria la phronesis la saggezza solo il saggio è in grado di capire come funziona veramente la rerum natura e quindi di scegliere i bisogni e di raggiungere di conseguenza felicità è a sua volta come si fa a diventare saggi con la filosofia con lo studio con la conoscenza ma in particolare con la filosofia dulcis mouse lavor definisce infatti lucrezio lo studio della filosofia e noi possiamo quindi concludere che la conoscenza umanistica e filosofica lungi dall'essere un modo per accumulare inutili mufid emozioni è invece uno strumento per il raggiungimento della felicità su questa terra e direi che non è poco [Musica]