[Musica] cari amici seconda lezione dedicata all'amore e alla donna nella letteratura italiana medioevale la scorsa volta abbiamo ripercorso l'evoluzione di questa tematica nella poesia italiana del 200 a partire dalla lirica trobadorica e vi avevo promesso che avremmo poi parlato dell'amore chesco e della sua visione della donna Allora Incominciamo subito come si atteggia questa importantissima tematica nella poesia del nostro autore in generale osserviamo che Petrarca si inserisce nel solco della tradizione Come del resto tutta la lirica di questi secoli è sempre un seguire la tradizione o un innovare Ma partendo dalla tradizione solo che nel caso di petrarco questa tradizione era sia quella trobadorica che quella dello stil noovo lo vediamo Infatti oscillare tra corteggiamento e adorazione a distanza tra spinta della passione e desiderio di purificazione e il fatto che non riesca a equilibrare queste due forze è se ci pensate Specchio della sua vita Un perenne conflitto interiore tra desiderio di gloria e di ascesi di mondanità e di solitudine di isolarsi e di viaggiare e anche appunto di desiderare e sublimare pertanto Laura la donna eh pur posta su un piano di bellezza ideale e inarrivabile tradizione stilnovista resta per lui una donna vera tradizione Cortese la cui bellezza e presenza fisica lo turbano e lo perseguitano L'amore non è per Petrarca un esercizio spirituale come per gli stilnovisti è piuttosto come per i trovatori una passione persistente aggiungiamo poi che dal punto di vista dell'educazione Cristiana di Petrarca esso è un peccato a differenza di Dante infatti che attraverso la visione spirituale dell'esperienza amorosa era riuscito a conciliare ehm le esigenze cristiane con i valori della tradizione Cortese eh Vi ricordate l'amore salvifico Beatrice Cristo ecco per Petrarca invece come stiamo per vedere l'amore non è strada verso Dio E questo complica un po' le cose Laura donna simbolo ma anche donna reale vediamo in che senso esattamente possiamo dire che Petrarca oscilla tra queste due percezioni leggendo il canzoniere Non è difficile riconoscere in una parte dei suoi componimenti il tema stilnovistico della donna Angelo e alcuni motivi topici ad adesso collegati un tipico esempio lo rinveniamo in questo celebre sonetto eh in cui l'autore descrive la situazione tipica della donna che incede l'aspetto Angelico le parole che suonano sovrumane vedete anche le metafore utilizzate spirito Celeste sole questa immagine di Laura ricorre in particolare nella seconda metà del canzoniere il sonetto che vi sto mostrando è Infatti il numero 90 che Petrarca scrive In morte di Laura Sul modello ricorderete della vita noova Ecco in questa sezione la figura di Laura subisce una evoluzione rispetto alle liriche precedenti progressiva amente si tinge di tratti stilnovistici e la sua immagine che Petrarca rivive solo nel ricordo nella memoria indica a Francesco suggerisce quantomeno la salvezza spirituale Ecco Facciamo però attenzione come hanno notato fini studiosi anche in questi casi la figura femminile è più mossa e meno stilizzata meno rarefatta rispetto all tipica donna di impronta stilnovistica E soprattutto non è mai totalmente smaterializzata attraverso spiritualizzazione filosofiche ecco paragoniamo per esempio i nomi delle donne dei due grandi poeti Beatrice colei che dona beatitudine beatitudine spirituale Celeste Si intende Laura Ecco anche Laura è un nome ricco di valori simbolici Ma questi simboli Se ci pensate richiamano tutti elementi concreti l' Laura è prima di tutto il lauro cioè l'alloro simbolo della gloria poetica poi è anche L'Aura l apostrofo Aura cioè la brezza leggera e infine è l'or l apostrofo Aur cioè con termine provenzale l'oro dei capelli bene Abbiamo SP spato In che senso e con quali limiti possiamo affermare che Petrarca idealizza e sublima la donna occupiamoci adesso dell'aspetto opposto Cioè in che misura persiste la sua fisicità concreta anche in questo caso possiamo prendere ad esempio un testo e in particolare la prima stanza della celeberrima canzone chiare fresche e dolci acque nella quale Petrarca pur in una Laura soffusa eh di ricordo vede di Laura le belle membra il bel fianco l'angelico seno che sarà pure Angelico ma sempre seno resta mai Dante avrebbe menzionato il seno di Beatrice vediamo però che in questo caso Come del resto in tutto il Canzoniere il ritratto di Laura ancorché fisico non si dà mai completamente Ma sempre per parti Pore che stanno per il tutto L'Aura rimane inafferrabile e dal profilo sfuggente Insomma idealizzata ma reale reale ma inafferrabile e fuggo l'amore per Laura con tutte queste sfaccettature di situazioni psicologiche è in realtà lo specchio di un animo pieno di [Musica] contraddizioni andiamo avanti due grandi novità introdotte da Petrarca nella rappresentazione della donna la prospettiva spaziale e ancor più innovativa quella temporale Incominciamo dalla prima alla rappresentazione della donna in Petrarca partecipa anche il paesaggio che occhio è una dimensione esteriore ma anche e soprattutto interiore L'Aura viene collocata dentro lo spazio della natura uno spazio a volte animato dal soffio dell'aura Eh la brezza gentile lelle apostrofo Aura che Come dicevamo prima in questo modo diventa senal di Laura e poi anche questo paesaggio al pari della rappresentazione della donna come dicevamo prima non è più quello stilizzato e astratto tipico della pittura medievale e bizantina nel canzon iere si indovina già il paesaggio di tipo umanistico uno sfondo di cielo azzurro e di verde e di mille fiori e colori e incastonata fra le luci e le ombre fra gli alboscuole una prospettiva spaziale e paesaggistica novità ancor maggiore di Petrarca quella di una prospettiva temporale in particolare l'introduzione della dimensione della memoria con rapidi passaggi da un tempo verbale all'altro presente imperfetto passato futuro Petrarca mira ad un effetto di flusso e riflusso interiore simili all'ag itarsi della coscienza e come il tempo logora e corrode ogni cosa così neanche la donna può sottrarsi a questa legge inesorabile e in conclusione come possiamo sintetizzare la visione dell'amore in Petrarca un amore che non ha nulla a che vedere con quello della Lirica precedente Beh sicuramente possiamo dire questo i trovatori i siciliani i toscani e gli stessi stilnovisti nonostante quello che scrive Dante nel Purgatorio finir sempre per annegare la propria personalità la propria individualità in uno schema di scuola Proprio perché tendevano a identificarsi con un ideale esterno ad essi con Petrarca accade esattamente il contrario egli Mirò ad assorbire l'amore e L'Aura all'interno della propria individualità scavando dentro se stesso quanto più a fondo possibile Ecco che allora l'amore per Laura diventa la storia di un animo e la poesia diventa il pretesto per parlare della storia di un animo Insomma Paradossalmente quella di Petrarca è una lirica che solo in senso molto lato si può definire lirica [Musica] d'amore