Paolo Caliari, detto il Veronese, e il Processo dell'Inquisizione
Contesto Storico
- Anno: 1573
- Luogo: Venezia
- Artista: Paolo Caliari, conosciuto come il Veronese
- Evento: Processo da parte del Santo Uffizio (Inquisizione)
- Ragione del Processo: Dipinto "L'Ultima Cena" considerato non conforme alle norme iconografiche del Concilio di Trento
Norme del Concilio di Trento
- Indetto da: Papa Paolo I
- Obiettivo: Stabilire limiti per l'espressione artistica dopo la Controriforma
- Requisiti:
- Educazione dei fedeli tramite rappresentazioni rigorose delle Sacre Scritture
- Approvazione delle opere d'arte da parte del vescovo locale
- Chiarezza nei messaggi delle opere per evitare interpretazioni ambigue
Il Dipinto Controverso
- Titolo Originale: "L'Ultima Cena"
- Committente: Ordine di San Domenico di Venezia
- Destinazione: Refettorio del convento domenicano dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia
- Scopo: Sostituire una tela di Tiziano distrutta da un incendio
- Luogo di Conservazione Attuale: Gallerie dell’Accademia di Venezia
Caratteristiche del Dipinto
- Ambiente: Fastoso scenario veneziano rinascimentale
- Architettura:
- Due scalinate laterali
- Ampio porticato con tre arcate decorate
- Persone: Oltre 50 personaggi presenti, non solo Cristo e Apostoli
- Abbigliamento: Personaggi vestiti in abiti cinquecenteschi
Dettagli Criticati
- Elementi Inconsueti: Buffoni, nani, soldati intenti in attività mondane
- Soggetto Delicato: Ambiguità nel rappresentare il Sacramento eucaristico
- Possibile Allusione: Incompatibilità con il dogma cattolico della transustanziazione
Risposta di Veronese
- Dichiarazione: "Noi pittori ci pigliamo la licenza che si piglino i poeti ed i Macchi"
- Modifiche Richieste: Cambiare il titolo dell'opera
Risultato del Processo
- Nuovo Titolo: "Convito in Casa Levi"
- Giustificazione: Inserimento di una scritta tratta dal Vangelo di Luca
- Narrativa di Supporto: Levi, pubblicano che seguì Gesù e offrì un banchetto in suo onore
Conclusione
Il Veronese dovette adattare la sua opera per evitare accuse di eresia, modificando il contesto biblico raffigurato per allinearsi con la dottrina cattolica. L'opera suscitò significative controversie per la sua interpretazione libera della scena sacra.