[Musica] era il 1573 quando Paolo caliari conosciuto come il veronese uno dei maggiori pittori del rinascimento Veneto Subì un processo da parte del Santo uffizio a suscitare lo sdegno dell'Inquisizione fu la bizzarra versione dell'ultima cena che l'artista realizzò per l'ordine di San Domenico di Venezia l'opera Infatti a causa di alcuni dettagli del tutto singolari non rispettava le norme iconografiche stabilite dal Concilio di Trento indetto da papa Paolo I il Concilio che aveva dato inizio all'età della Controriforma aveva imposto precisi limiti all'espressione artistica l'arte doveva essere finalizzata all'educazione dei fedeli che doveva avvenire attraverso l'illustrazione rigorosa delle Sacre scritture e dei Principi dottrinali l'esposizione delle opere d'arte in luoghi pubblici doveva essere approvata dal vescovo locale il quale aveva il compito di assicurarsi che queste fossero corrette nei contenuti e severe nel linguaggio espressivo Inoltre occorreva che i dipinti e sculture comunicassero con chiarezza a fedeli senza bisogno di interpretazioni ciò che lasciò interdetti i funzionari del stant uffizio di fronte all'ultima cena del Veronese fu l'eccessiva esaltazione dell'edonismo e della mondanità e la presenza di Buffoni imbachi Todeschi nani et altre scurrilità inoltre il particolare soggetto biblico scelto rappresentava un tema delicato in quel periodo durante il quale era molto acceso il contrasto tra chiesa cattolica e protestantesimo le due fedi erano in totale disaccordo sul dogma della transustanziazione cioè della trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di Cristo durante l'Eucaristia perciò una rappresentazione ambigua del Sacramento eucaristico poteva indurre a sospettare un'adesione alle posizioni protestanti da parte del pittore convocato Davanti al tribunale ecclesiastico e interrogato sul perché avesse realizzato un così eccentrico dipinto Veronese replicò che noi pittori ci pigliamo la licenza che si piglino i poeti ed i Macchi [Musica] l'opera era inizialmente destinata al refettorio del convento domenicano dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia con lo scopo di sostituire una tela con soggetto analogo realizzata da Tiziano bruciata in un incendio il telero dalle monumentali dimensioni è conservato nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia con un titolo diverso da quello che possedeva in origine per ragioni che vedremo la scena che rappresenta il momento in cui Gesù annunciò l'imminente tradimento di Giuda è collocata in un fastoso ambiente Veneziano rinascimentale la struttura architettonica è composta da due scalinate laterali che conducono a un ampio porticato suddiviso in tre parti da tre Arcate decorate con angeli dorati spiccano poi le sontuose decorazioni I Basso rilievi le colonne a fusto liscio con capitelli riccamente decorati sullo sfondo vi è una prospettiva esterna che ritrae grandi edifici con persone affacciate che osservano la [Musica] scena differentemente da come era stata ritratta da altri artisti l'ultima cena qui ha luogo durante un banchetto signorile e la scena non è popolata dalle sole figure di Cristo degli Apostoli ma anche da quelle di oltre 50 personaggi esterni alla vicenda vi partiti alla destra e sinistra della [Musica] tavolata Gesù che occupa il centro dell'Opera che a differenza degli altri personaggi che indossano abiti cinquecenteschi indossa la tipica veste rossa e il mantello blu si rivolge come sale alla sua sinistra le figure ai lati del dipinto rivolgono la loro attenzione altrove chi intento a conversare animatamente e chi ha sbrigare tra le più disparate faccende tra la folla però si possono sorprendente notare alcuni individui che nella loro estraneità mostrano elementi inconsueti gli stessi elementi che hanno condotto Veronese Davanti al Tribunale dell'Inquisizione osserviamo da vicino questi insoliti [Musica] dettagli in questa cena che significa la pittura di colui che gli esce il sangue dal naso L'ho fatto per un servo che per qualche accidente gli possa essere venuto il sangue dal naso sul lato sinistro appoggiato alla balaustra della Scala Un uomo vestito di giallo e di bianco tiene in una mano un fazzoletto bianco con il quale si tampona del sangue che colla dal [Musica] naso che significa quelli armati al lato desca vestiti con una lomarda per uno in mano e fa bisogno che dica qui vinti [Musica] parole in basso a destra sulle scale vediamo degli alabardieri distratti dal loro incarico di guardie i due soldati tedeschi vestiti di giallo e di blu E armati di lance sono Infatti ritratti dal Veronese intenti a bere vino e mangiare come spiegò lo stesso artista per difendersi dalle accuse del tribunale dell'Inquisizione Questi personaggi sottolineerei tali servitori quel vestito da Buffon con il pappagallo un pugno a che effetto l'avete depentor per ornamento come si fa a sinistra vicino alla scala Si può notare un buffone che tiene un pappagallo sembra che stia scappando da un servitore il quale tiene un piatto in mano con cui pare volerlo percuotere il buffone che nell'insieme ricorda un Giullare è un ometto molto piccolo forse affetto da nanismo ha un abbigliamento colorato sui toni caldi del rosso e del giallo e porta un cappello un po' particolare dite l'effetto che fa allaltro che appresso a questo le uno che ha un piron che si cura i [Musica] denti sulla sinistra dietro una colonna di marmo Notiamo un uomo con un abito blu che rivolge lo sguardo verso il centro del dipinto nella mano destra tiene una forchetta con la quale si sta pulendo irritato i denti [Musica] al termine del processo il verdetto emanato decretò che il suddetto signor Paolo fosse tenuto ed obbligato a correggere ed emendare il dipinto il veronese dovette Dunque mutare il nome dell'opera da ultima cena a Convito in cas Levi per scagionarsi dalle accuse di eresia venne quindi inserita una scritta sui piedritti che limitavano le balaustre delle due scale fecit Domino Convivium magum Levi Levi fece un grande convitto per il Signore nel Vangelo di Luca Infatti si Narra di levi un pubblicano cioè un esattore delle tasse che abbandonò i suoi affari per Seguire Gesù e offrì nella propria dimora un banchetto in suo onore [Musica]