oggi parliamo dei regni romano barbarici sembra una cosa secondaria invece una cosa importantissima donano quasi quattro secoli dall'inizio del Quattrocento dopo Cristo più o meno il primo ventennio fino a Carlo Magno Insomma un'epoca davvero consistente Ma vediamone gli elementi principali 9 agosto 378 l'imperatore romano d'Oriente Valente viene sconfitto e ucciso dai Goti ribelli nella battaglia di adrianopoli [Musica] 4 settembre 476 Odoacre generale romano di origini germaniche depone l'imperatore d'occidente Romolo detto Augustolo e si proclama re dei popoli barbari in Italia 25 dicembre 800 nella Basilica di San Pietro Carlo Magno viene Incoronato imperatore da Papa Leone III [Musica] dei regni romano barbarici parliamo oggi con il professore Alessandro Barbero professor Barbero Cominciamo con un elenco Quali sono i principali popoli barbari ve lo dico tra virgolette che danno vita ai regni di cui parliamo oggi ma io il compenso che anche all'università Quando faccio lezione su questo argomento ho sempre paura che l'elenco risulti troppo noioso però bisogna farlo poi farò una piccola appendice però sono sono gli Ostrogoti e poi i Longobardi in Italia sono i Visigoti in Spagna sono i franchi in Francia sono i Vandali in Africa qualcuno di loro non ha lasciato tracce come i Vandali in Africa altri Addirittura hanno cambiato il nome di un paese la Gallia oggi si chiama Francia per via dei Franchi però erano diversi tra loro sono diversi fra loro abbastanza ma agli occhi degli abitanti dell'Impero romano che viene invaso si assomigliano Invece tutti sono tutti barbari parlano tutti lingue incomprensibili puzzano Però una cosa fondamentale vorrei aggiungere che forse aiuterà anche chi ci ascolta a visualizzare meglio la cosa e con i regni romano barbarici che nasce l'Europa Perché l'Impero Romano non era soltanto europeo e invece lì sì Una cosa fondamentale la riprendiamo subito dopo l'inizio del primo capitolo al quale ci introduce come a tutta la puntata mica la Ventriglia i rapporti di Roma con i Germani sono stati ostili per secoli da Mario a Cesare fino a Marco Aurelio e ai suoi successori lo storico Tacito ci lascia un ritratto di questi popoli nell'agricola e nella Germania ma dal secondo secolo dopo Cristo con la crisi demografica molti barbari vengono arruolati nelle legioni Imperiali Finché si giunge al paradosso di affidare la difesa dell'impero proprio a coloro da cui un tempo l'impero andava difeso le cosiddette invasioni barbariche del IV secolo si presentano come un momento di rottura città del vecchio ordine che tuttavia immette nuova forza nella fase calante dell'Impero Romano Ma più che di invasioni è corretto parlare di migrazioni i barbari o Germani che migrano dal nord-est Nel continente europeo valicando le frontiere dell'impero non sono solo degli estranei o dei nemici tra loro i romani ci sono da tempo molti contatti commerciali e militari l'impero è in trasformazione le continue acclamazioni di nuove imperatori da parte delle Milizie e le ripetute usurpazioni sono il vero problema della compagine Imperiale in quella che sembra ormai una fase di declino in realtà c'è ancora vitalità nell'Impero del IV secolo e tanti popoli in movimento la cui identità etnica ancora fluida si confronterà con la componente indigena Latina l'irruzione degli Unni da nord est nei territori dei Goti determina una serie di spostamenti a catena l'impero romano del quarto e del quinto secolo Non ricalca esattamente gli attuali confini europei ma il suo centro nel bacino del Mediterraneo a nord il confine è segnato da due grandi fiumi il Danubio e il Reno Costantinopoli ha sostituito Roma il cristianesimo è la religione dominante fuori da questi confini nel freddo Nord vivono le popolazioni germaniche i Goti sono stirpi di origine scandinava stanziati tra il Danubio e il mar Nero per lo più divisi in Goti occidentali o Visigoti e Goti orientali detti Ostrogoti anche tra loro si impone la rivoluzione Cristiana il vescovo ulfila è Ariano e traduce la Bibbia in Goto creando per la prima volta un alfabeto gotico più che un esercito di invasori i Goti sono Tribù in cerca di accoglienza sono minacciati dagli Unni un popolo nomade e guerriero che muove dalle regioni dell'odierna Ucraina sotto questa spinta nel 376 si affollano sulla riva sinistra del Danubio supplicando di poter attraversare il confine per scampare dalle orde une che avevano preso i loro territori come ci racconta lo storico greco e un ampio nei suoi commentari l'imperatore romano d'Oriente Valente decide di accoglierli contando di usare gli uomini per rinforzare il suo esercito in partenza contro i Persiani e di ottenere nuovi guadagni dallo sfruttamento dei prossimi [Musica] quegli stessi Goti ribellandosi ai soprusi dei romani due anni dopo sbaragliano l'esercito di Valente nella battaglia di adrianopoli è il 378 l'imperatore d'Oriente viene sconfitto e ucciso da un popolo unito dal rancore e dal desiderio di vendicare un trattamento disumano tra il 405 e il 408 Crolla la frontiera del Reno dal Limes renano penetrano altri gruppi vandali burgundi alani e Svevi che si stabiliscono nei territori dell'attuale Francia e nella penisola iberica l'imperatore Teodosio in cambio di sostegno militare concede ai Visigoti lo status di federati e alcuni territori nella media nell'odierna Bulgaria Ma alla sua morte i Visigoti capeggiati dalla Rico scaricano la furia infernale dei loro guerrieri alla volta dell'Italia nella notte del 24 agosto 410 saccheggiano Roma il Sacco di Roma è uno shock l'affronto definitivo al dogma dell'Urbe inespugnabile è una cesura epocale Ormai è chiaro che la storia sta cambiando direzione [Musica] c'è una data maledetta che è 476 quando Odoacre sostituisce Romolo Augustolo e da lì Finisce la storia dell'Impero Romano e inizia la storia dei Barbari Il medioevo così Ma cosa c'è che non ci fosse già un secolo prima e che non ci sarà un secolo dopo perché fissare quella data maledetta c'è una cosa formale però le cose formali contano nella mentalità della gente e anche in politica fino al 476 ci son già dei regni romano barbarici ma c'è ancora un imperatore in Occidente e fra un imperatore è un re nella mentalità di quell'epoca C'è una differenza enorme oggi a noi non sembra che ci sia quasi del sua differenza invece un re e il capo del suo popolo e basta l'imperatore e il sovrano del mondo nella prospettiva romana e cristiana E allora finché c'è un imperatore in Italia neanche più a Roma alla fine a Ravenna in mezzo alle Paludi proprio perché Ravenna non si arriva per via di terra e quindi lì al sicuro in mezzo a Questi barbari che scorrazzano dappertutto però un imperatore c'è e i romani in tutto l'immenso Impero d'occidente il Gallia in Britannia considerano che comunque qualunque cosa succeda anche se qua ci sono i barbari e comandano loro ma è l'imperatore che gli ha dato il permesso e quindi i re barbari sono sempre subalterni all'imperatore Romano sulla carta in teoria Ma per la gente è importante quando invece l'imperatore romano in Occidente non c'è più i romani devono diventare sudditi dei Re barbari non c'è alternativa o diventano sudditi come anche lo stesso Odoacre per certi versi degli operatori di Costantinopoli Eh però l'imperatore del Costantinopoli diciamo per un po' riesce a mantenere questo collegamento ancora clodoveo re dei Franchi potentissimo re che governa senza chiedere il permesso a nessuno esempio sulla Francia però Quando l'imperatore da Costantinopoli gli manda delle lettere di nomina ha console onorario dell'Impero Romano il recludoveo è felice Ecco Poi però alla lunga si accorgono che queste sono belle cose ma l'imperatore Lontano lontano e alla fine si emanano se lei dovesse dire allora la vera storia quindi lasciamo perdere il 476 Ma quand'è che comincia la storia dei Barbari la prevalenza dei Barbari non quand'è che si affacciano In che in che epoca i barbari prevalgono sui Romani è detto molto bene In che epoca prevalgono Perché i barbari naturalmente c'erano già prima l'impero romano per secoli ha assorbito barbari e li ha integrati e li ha trasformati in cittadini romani e invece i barbari di cui parliamo noi a partire dai Goti appunto sono barbari che vogliono venire a vivere nell'Impero non vogliono distruggerlo eh vogliono venirci a vivere vogliono godersi il circo e gli spettacoli supermercati le strade i soldi però le statue altro che abbatterle come in quell'immagine dell'Ottocento che abbiamo visto prima in cui si vedono i barbari che tirano giù le statue no Loro volevano vivere nell'Impero Romano Ma per la prima volta non più integrandosi non più diventando Romani Ma perché sono più forti loro dei romani Che cos'è che sono più energici perché vivono al freddo vengono dalle foreste ma che cos'è che dà alla loro identità politica culturale un carattere per cui prevalgono sui romani che erano eredi di grande civiltà ma in realtà poi non è neanche l'identità la cosa più importante perché sì loro ci hanno lasciato i nomi gli abitanti della Gallia oggi si chiamano francesi Appunto e quelli dell'Italia del Nord Lombardi e cioè Longobardi però poi hanno smesso di parlare le loro lingue quasi subito si sono messi tutti a parlare latino e noi Parliamo lingue neolatine si sono convertiti al cristianesimo al cattolicesimo non è tanto una questione di la possibilità più forte quanto proprio che effettivamente l'impero romano non ce la fa più succede che un impero Dopo secoli non regga più il peso di governare territori immensi compressioni dappertutto e non è un crollo immediato cioè generazioni di imperatori romani si sono detti Ma sì ma anche se facciamo entrare quelli lì gli chiediamo quel pezzetto a loro risparmiamo sulle spese la ritiriamo le guerre giovani e quel pezzetto lì della ghali e lo fidiamo ai Franchi professore oggi per come noi raccontiamo la storia Abbiamo l'impressione che il baricentro in questi secoli di cui parliamo il baricentro della storia si sia spostato dai teatri tradizionali la Persia Costantinopoli prima Bisanzio Atene e Roma nel centro dell'Europa si sposò davvero o il teatro rimase poi Costantinopoli e tutto il resto di quello che abbiamo appena detto impostato il baricentro della nostra storia di Europeo occidentali perché lì lì nei Balcani in Asia minore nel Medio Oriente ha continuato a svolgersi una storia importantissima però sempre di più noi europei Abbiamo cominciato a pensare che non ci riguardasse E allora ne parliamo nel secondo capitolo la formazione dei regni romano barbarici sempre introdotti da Michele Ventriglia nel 455 Roma resta vittima di un altro sacco quello dei vandali di Genserico che mettono a Ferro e Fuoco la città per dirigersi poi verso la penisola iberica mentre l'impero d'occidente è preda delle nuove migrazioni in Oriente l'imperatore Cerca da lontano di vigilare sui territori a ovest dell'impero oppone un capo Barbaro a un altro nel tentativo di eliminarli a vicenda e strumentalizzando così il desiderio di questi guerrieri di costruire un regno per il loro popolo ma a mano a mano le province fondamentali finiscono per sfuggire al controllo di Costantinopoli e mentre il potere Imperiale arretra I generali barbari cominciano a governare i territori in maniera non subordinata e a farsi chiamare Rex in questo clima politico nel 476 viene deposto l'ultimo imperatore romano d'Occidente Romolo Augustolo l'imperatore bambino risiede a Ravenna Ma è solo un fantoccio e non stupisce che Odoacre un generale dell'esercito Romano di origini Barbare riesca a detronizzarlo senza difficoltà la data del 476 rappresenta convenzionalmente la fine dell'Impero Romano d'Occidente e l'inizio del Medioevo ma forse è solo il punto di arrivo di un processo iniziato già 100 anni prima con l'ingresso dei Goti nel territorio Romano e che porterà alla formazione di nuovi regni dopo aver deposto Romolo Augustolo invia le insegne imperiali a Costantinopoli chiedendo per sé il riconoscimento di patricius dei romani e re dei popoli barbari in Italia Odoacre governa conservando lo status quo per quasi vent'anni fino a quando l'imperatore d'Oriente Zenone preoccupato per i suoi successi Invia contro di lui l'ufficiale dell'esercito Romano Teodorico un Barbaro che si è formato a Costantinopoli e che a capo di un furto esercito di Ostrogoti [Musica] raggiunta l'Italia come vicario imperiale Teodorico rovescia Odoacre e instaura nel 493 il primo regno romano barbarico nella penisola Teodorico governa l'Italia come un sovrano illuminato la sua politica Mira pacificare Goti e Romani affidando agli Uni le faccende militari e agli altri quelle civili esalta le potenzialità del pensiero Romano tenendo a Corte intellettuali del calibro di Boezio e Cassiodoro grazie a un abile politica matrimoniale stringe alleanze tra i regni europei per garantire la pace ma i tempi non sono ancora maturi per realizzare il sogno di Teodorico il grande alla sua morte l'imperatore Giustiniano coglie l'occasione per intromettersi negli affari della penisola la guerra greco-gotica condotta per 18 anni da Goti e Bizantini sul territorio Italico porta la gente alla povertà e alla fame come ci racconta lo storico bizantino Procopio di Cesarea Ma le conquiste di Giustiniano sono effimere e qualche anno dopo la sua morte Dalle Alpi un altro popolo Barbaro scende nella Pianura Padana con Brama di saccheggio e con una ferocia primitiva sono i Longobardi [Musica] il loro regno dividerà l'Italia in Ducati determinando col tempo un nuovo assetto nel 572 Pavia viene conquistata e diventa la prima capitale del Regno nel frattempo i Visigoti si erano stanziati nella Gallia narbonese nei pressi di Tolosa il reata UFO fonda de fatto il primo dei regni barbarici e circa una legittimazione da parte dell'imperatore d'Oriente Onorio sposando sua sorella Galla Placidia che aveva preso con sé durante il Sacco di Roma il dinamismo dei Visigoti si scontra con il ruolo egemonico dei Franchi nella Gallia settentrionale nella battaglia di buyenne 507 i Visigoti subiscono una pesante sconfitta per mano del recludoveo migrando a sud nella penisola iberica fondano Il regno visigoto di Spagna con capitale Toledo che starà in piedi fino all'arrivo dei Saraceni Come in una reazione a catena i vandali di Genserico lasciano la Spagna e si stabiliscono sulle coste dell'Africa Nord sahariana ma il regno vandalo a vita breve i territori saranno riconquistati dall'esercito di Giustiniano a metà del VI secolo [Musica] Dunque i barbari hanno già dilagato perché non sono venuti solo in Italia sono in Spagna in Nord Africa qual è la regione diciamo la terra per loro più utile a tenere a lungo e a non avere guerre non avere rivali ma in realtà dove veramente si insediano con grande successo è la Francia attuale che era un po' una periferia dell'Impero Romano ma proprio per quello sa l'Italia l'Italia era il paradiso in terra arrivava roba da tutte le province dell'impero ma proprio per quello Quando arrivano i barbari e i tributi dalle province non arrivano più l'economia dell'Italia va giù a picco la Gallia era una grande provincia periferica abituata a cavarsela da sola con le sue ricchezze locali arrivano questi Franchi che sono un popolo particolarmente bellicoso aggressivo fanno continuamente guerra di conquista robottino e tutta questa roba arriva nel loro regno e la Gallia bicicletta in realtà il motore della Nuova Europa medievale il Gran Bretagna è talmente periferica e lontana era il posto dove si mandavano in punizione i funzionari che si volevano togliere di mezzo la Britannia che è uno dei pochi posti che i romani abbandonano ancor prima che arrivino Però proprio in coincidenza con questo abbandono lì nasce una delle saghe delle leggende più importanti nella storia dell'Europa prima di Re Artù E come mai quest'anno più fantasia più lì c'era questa popolazione c'è il ticà sottomessa dai romani in parte romanizzata Però è ancora rimasta molto legata alla sua lingua le sue tradizioni quando le guerre i giovani romane se ne vanno c'è il vuoto e si riversano dentro i Germani Gli anglosassoni E questa cosa dell'arrivo dei sassoni i celti dell'isola li chiamano così contro cui gli abitanti gli indigeni fanno una resistenza di ma vengono progressivamente scacciati No quello è l'origine di queste di questa storia mitologica e nel contempo poi ci stanno le grandi personalità Alessia amante per esempio Teodorico si trova Cassiodoro Beh quello è un oro che vale per un epoca Sì Cassiodoro una sorta di primo ministro del regotto quindi maestro degli uffici e prefetto al Pretorio se vogliamo essere precisi di Teodorico e dei suoi successori si occupò Quindi anche della cultura nel regno vuoto una sorta di ministro dell'istruzione anche fu Infatti proprio lui a suggerire a Teodorico la necessità di creare una cultura condivisa fra Goti e romani in quanto dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente moltissime delle strutture scolastiche pubbliche erano andate distrutte e Cassiodoro stesso Si conferma che la situazione era andata ulteriormente assolutamente peggiorando dopo la morte di Federico nel 536 così Cassiodoro si rivolse al Papa stavolta papà pagato nel tentativo purtroppo fallito di fondare a Roma un'università del sapere Cristiano e profano il modello delle scuole fiorite in Oriente ma purtroppo il vecchio sistema educativo Romano entrò definitivamente in crisi con l'arrivo dei Bizantini e la guerra greco-gotica Cassiodoro alla fine della guerra si ritirò così in Calabria a Squillace dove fondò un monastero e li trasferì tutta la sua biblioteca e impose e cenopiti ai monaci diciamo di copiare minuziosamente i libri di autori anche non cristiani quindi mi viene da chiedermi se Cassiodoro avesse capito che qualcosa stava cambiando che si stava non so magari aprendo un altro epoca e che quindi bisognava preservare se non proprio salvare gli antichi testi greci e latini giusto domanda Quella che si fa Alessia amante nel senso che ce lo facciamo tutti loro Erano consapevoli capivano non tanto in generale perché la trasformazione del mondo antico sotto l'impatto delle invasioni barbariche è una cosa che è avvenuta nell'arco di parecchie generazioni e io credo che pochi abbiano avuto modo di dire ma quando io ero giovane era tutto diverso era un pochino diverso Magari poi certo Cassiodoro che era un intellettuale di straordinaria profondità deve aver sentito con più forza di altri quella cosa che però anche in altre epoche si sente sa lui è il cristianesimo che fa la differenza voglio dire nella vita umana e naturale che arrivi un momento in cui tutti dice ma il mondo non è più come quando ero giovane però il cristianesimo offre a questa gente qualcosa che gli antichi non avevano la possibilità di fare qualche cosa di diverso uscire dal mondo ma senza fare una prospettiva un senso anzi ancora più Ma sempre ricollegandomi a quello che ha detto Alessia amante è un mondo rispetto agli ultimi secoli non decenni secoli dell'Impero Romano legittimo Beh qui è una fioritura di figure come quella che c'è scritto Alessia amante Assolutamente sì per un po' di tempo si verifica proprio questa cosa che i re barbari che si trovano a dover governare dei territori per loro giganteschi pieni di romani pieni di preti e di vescovi e di monaci coltissimi pieni di mercati leggi dell'economia da gestire tutte cose che i re barbari ignoravano tranquillamente per un po' di tempo valorizzano moltissimo gli intellettuali Romani hanno bisogno di loro per poter governare poi è finché l'amministrazione regge gli acquedotti restano in piedi c'è ancora qualche scuola aperta effettivamente è una stagione che ha ancora una sua malattia riescono verificare figure o bisogna aspettare dopo l'anno mille no ce ne sono ce ne sono in ogni paese passano nella esprimono dei grandi per quell'epoca in Monaco Beda per esempio alcunino che sarà un grande consigliere di Carlo Magno E allora adesso entriamo sempre guidati da Michele Ventriglia nel terzo capitolo dove Vediamo le loro nuove società [Musica] le migrazioni dei popoli e la formazione dei regni sanciscono per sempre la divisione tra le regioni orientali e quelle occidentali dell'impero il divario di civiltà tra Oriente Occidente non è solo un effetto dell'uso di lingue diverse e delle dispute cristologiche ma è propriamente un fatto politico c'è un Occidente romano barbarico dove popoli diversi impareranno a convivere e un Oriente bizantino che parla greco e continuerà una storia a sé stante in Occidente il ruolo dell'episcopato cattolico acquisirà una notevole importanza colmando l'assenza di un potere centrale si assisterà alla nascita di un'idea di regalità più matura e dell'etnogenesi di nuove comunità da gruppi umani che fino a poco prima si temevano combattivano Alla luce di tutto questo l'immagine di Popoli che invadono un impero Ormai in declino sembra ormai un retaggio storiografico superato del resto come disse Mark Block l'azione di una civiltà su un'altra non si misura necessariamente mettendo sulla bilancia i numeri delle presenze a prescindere dal lato maggioritario della componente Romana l'unione di questi gruppi umani avrebbe dato luogo a identità nazionali del tutto inedite rispetto all'Impero la formazione dei regni romano barbarici è un fenomeno che coinvolge principalmente la parte occidentale dell'impero piccoli regni si formano anche nella lontana Britannia dove angly sassoni e juti invadono i territori Dei Celti ormai abbandonati dai presidi militari dell'impero della mitica saga di Re Artù e dei suoi Cavalieri che difendono il popolo celtico dalle invasioni germaniche l'occupazione dei nuovi territori da parte dei Barbari non è sempre violenta spesso gli accordi con i romani instaurano un regime di hospitalitas o di federazione ai nuovi capi Barbari si riconosce il grado di generale romano un titolo fittizio ma familiare alle popolazioni locali che induce a riconoscimento di una leadership che unisce invece di dividere da questi capi nasce progressivamente una nuova idea di regalità alla fine tutti i sudditi di questi re saranno considerati un unico popolo romano per lingua cattolico per religione ma anche Goto Franco anglosassone o longobardo dalla stirpe del re i regni romano barbarici sono caratterizzati da una popolazione mista da forme di culto e cultura diverse e sono la scena di un lungo processo di etnogenesi da cui nascono popoli nuovi composti da una minoranza di migranti o invasori e una maggioranza indigena di cultura Latina [Musica] con la convivenza quotidiana con i romani le popolazioni germaniche iniziano a sentire la necessità di avere una codificazione scritta delle leggi vengono redatti Allora nuovi codici di diritto come la lexasalica tra i Franchi nel sesto secolo le leggi teodoriane o come l'editto del re longobardo Rotary nel 643 dal punto di vista religioso la vera unità si trova solo quando i re lasciano l'arianesimo e si convertono al credo niceno i Franchi riescono più di ogni altra popolazione barbarica integrarsi con i romani Grazie alla precoce conversione al cattolicesimo del recludoveo allo stesso modo la fortuna del regno visigoto di Toledo si deve ai buoni rapporti stabiliti con l'aristocrazia locale di religione cattolica per cui sarà determinante la conversione dei Visigoti nel terzo Concilio di Toledo convocato dal re recaredo nel 589 Questa forte compenetrazione fra episcopato e regno è un tratto peculiare del regno visigoto fino alla sua caduta con la conquista araba della Spagna nell'ottavo secolo il potente sostegno della chiesa salda progressivamente il ruolo del re al popolo senza passare per L'imperatore in questo senso l'incoronazione di Carlo Magno nell'Ottocento come il re dei Franchi per mano di Papa Leone III nella Basilica di San Pietro sancisce l'indipendenza se non l'ostilità dell'Europa occidentale verso l'impero romano d'oriente ma adesso li farò ascoltare un aspetto curioso molto interessante e molto importante Vincenzo Cassaro ha studiato il tema dell'integrazione alimentare fra barbari e romani preesistenti Cassaro Sì è interessante sottolineare che con l'arrivo delle popolazioni germaniche anche l'alimentazione subisce dei cambiamenti i romani non avevano mostrato grande apprezzamento nei confronti degli incolto Infatti il bosco era simbolo di emarginazione di inciviltà l'agricoltura invece simbolo di civiltà ne derivò un una Cultura alimentare che attribuiva gli alimenti di origine vegetale un ruolo di primaria importanza le popolazioni germaniche invece avevano elaborato un sistema produttivo che si fondava soprattutto sullo sfruttamento delle aree in Colt ne derivò una cultura fondamentale che attribuiva la carne specialmente quella di maiale un ruolo fondamentale mi piace utilizzare un'espressione di Ferdinand braudel quella di pianta di civiltà come lo era il grano in area Mediterranea il mais nelle Americhe il riso in Asia ma per i Germani Bisogna parlare di animale di civiltà cioè il maiale recentemente darà altro Massimo Montanari si è domandato se si possa parlare di modello alimentare romano barbarico per cui mi sono chiesto come sia stata possibile un'integrazione tra due culture alimentari quella romana e quella germanica talmente diversa tra loro giusta domanda ma io in fondo penso che un'integrazione totale non ci ha mai stata perché alla fine le culture alimentari sono rimaste non integrate e ha vinto quella Latina Mediterraneo Beh insomma si è creata lì una grande suddivisione storica dell'Europa fra l'Europa dell'olio e l'Europa del burro e del lardo che oggi per noi non vuol più dire niente perché ormai usano trovano l'olio d'oliva anche in Inghilterra e c'è di tutto dappertutto ma per molto tempo Chi era abituato a cucinare con il burro quando andava in Spagna o in Italia e sentivano odore dell'olio fritto inorridiva questo nasce effettivamente con i Germani e poi insomma nasce anche quella grande invenzione medievale che è il salame e arriviamo appunto a Carlo Magno siamo tutti d'accordo con Carlo Magno questa stagione dei regni romano barbarici finisce e se ne inizia un'altra Ma siccome la costruzione di Carlo Magno si sfascia in realtà dopo la morte di Carlo Magno Come mai con le risorse la forza che avevano questi regni romano barbarici nessuno ha l'occasione di riproporsi di riprendere la propria storia perché i Franchi sono troppo forti la storia d'Europa è stata poi dominata dalla Francia e dalla Germania no ecco e sia gli unici agli altri sono Franchi sia gli unici agli altri sono i discendenti dei franchi erano un popolo fortissimo perché dicevamo Prima l'Italia non crea un regno indipendente e duraturo perché gli eredi dei Longobardi sono un popolo troppo piccolo in confronto alla potenza dei Franchi per farcela Ecco la Spagna e la Spagna crolla l'arrivo degli arabi e anche lì In definitiva gli spagnoli oggi sanno che la fase dei Goti è stata un'epoca della loro storia ma quindi diciamo E dopo Maometto e l'invasioni arabe che si custodisce un fenomeno di pari livello di quello che c'è costruito un Carlo Magno In Europa sì infatti sì è proprio così Dove prima c'era un unico Impero quello romano che si stendeva su tre continenti e con il Mediterraneo in mezzo un lago nostro mare Nostro e invece dopo c'è il mondo come lo conosciamo ancora noi c'è l'occidente europeo di tradizione Cristiana e c'è il mondo di tradizione arabo musulmana Due Mondi molto contrapposti raramente amici tutto questo nasce come un ometto e con Carlo Magno in una parola e Bisanzio a Costantinopoli alla Futura Istanbul Che ruolo rimarrà perché anche loro vivranno fino a metà del nuovo millennio loro vivranno e da lì sono venute fuori la Russia e la Turchia vedete abbiamo fatto oggi in passato presente però Professore lei non rappresentato da darci i tre libri Allora beh sulle invasioni barbariche i regni romano barbarici consiglierei due prodotti di storici italiani vivai colleghi Insomma Claudio Zara le invasioni barbariche la miglior sintesi credo e in particolare sui Longobardi che a noi in Italia interessano più degli altri direi fra i tanti libri di Stefano Gasparri 1 in particolare Italia Longobarda e poi un libro invece di uno storico di un grande medievista americano e Patrick ghieri che si intitola il mito delle Nazioni e che parla proprio di Quel tema che è stato sotteso un po' a tutto quello che noi abbiamo detto no cioè come le nazioni dell'Europa moderna e i loro miti affondano le loro radici in quest'epoca così mi sconosciuta dei regni romano barbarici ringrazio professor Barbero come ringrazio i nostri giovani storici e mentre voi state prendendo nota Io mi preparo per le conclusioni le invasioni barbariche Claudio Azzara Il Mulino 2012 Italia Longobarda Stefano Gasparri editori la terza 2014 il mito delle Nazioni Patrick editore 2016 [Musica] Alessandro Barbero ci ha raccontato che è Odoacre che nel 476 spodesta Romolo Augustolo e dà inizio alla stagione di cui abbiamo parlato Odoacre è un buon re tutto sommato pacifico un certo momento va Guarda il Danubio ma non subisce mai sconfitte fino verso la fine dei suoi giorni 493 quando Teodorico lo inviterà in un banchetto dove si narra che ha ucciso tutti alla fine di quel banchetto ha ucciso Odoacre la moglie figli e sempre secondo la leggenda addirittura tutti i suoi soldati ma Si verificherà a quel punto il cosiddetto paradosso di Odoacre che passerà la storia per avere spodestato Romolo Augusto ma Romolo Augustolo che era giovanissimo quando era stato sposato ancora per decenni dopo il 493 mentre Odoacre morirà nel banchetto di Teodorico [Musica]