alessandro iii di macedonia anche noi chiamiamo semplicemente alessandro magno alessandro il grande è considerato uno dei più grandi strategie più grandi conquistatori della storia in pochi anni pensate che moriva a soli 33 anni riuscirà a conquistare un impero vastissimo quello che era l'impero persiano che andava sostanzialmente dall'egitto all'asia minore fino addirittura a lingue all'attuale afghanistan non dobbiamo dimenticare per capire bene il personaggio che ha una formazione filosofica importantissima il suo maestro principali proprio aristotele uno dei più grandi filosofi della nostra cultura occidentale aristotele che era proprio macedone aveva seguito le lezioni di platone proprio ad atene e poi era tornato ad istruire appunto appella la capitale del regno di macedonia proprio alessandro magno alessandro magno quindi cresce con dei valori che sono quelli del mondo quelli della cani classica forse proprio questa formazione umanistica questa formazione filosofica avrei dato modo ad alessandro di diventare quello che ancora oggi le fonti storiche ci raccontano le fonti antiche ci parlano di lui come un personaggio grandioso carismatico capace a livello militare è in grado di conquistare la fiducia dei propri soldati e delle popolazioni che sottomette va tuttavia dobbiamo ricordarci che si trovano una congiuntura storica favorevole infatti già il papa finto ii aveva avviato un processo di espansione del regno di macedonia aveva infatti inglobato le polis greche ricordiamoci infatti la quale grande evento meniamo la battaglia di carone a 338 avanti cristo vinta appunto da filippo ii e quindi dai macedoni il contro le polis greche principalmente di tebe e atene un altra fortuna che alessandro magno è quella di trovarsi proprio nel periodo di maggiore crisi delle foglie e anche nel periodo di maggiore crisi dell'impero persiano ricordiamoci l'ipotesi black e l'impero persiano erano già combattuto tra loro era stato uno scontro proprio tra due civiltà diverse tra due modi diversi di intendere la cittadinanza la politica di intendere il mondo nel 336 avanti cristo il papa filippo ii viene assassinato in circostanze ancora misteriose alessandro magno viene praticamente acclamato come nuovo imperatore dall'esercito stesso una volta che alessandro magno il re di macedonia decide di estendere subito dice con film punta direttamente all impero persiano il perversione era un interesse illuminato viene conquistato pezzo dopo pezzo inizialmente attraversando dello sconto alessandro magno entra in asia minore nelle sue battaglie alessandro magno diventa un'arma da guerra invincibile la falange macedone ma schiera compatta di 16 fanti dotati di una lancia bellissima che serviva appunto a tenere distanziato a tenere lontano l'esercito nemico pensate che alessandro magno parte soltanto con 30.000 fanti e 15.000 cavalieri eppure con un esercito così limitato rispetto al grande esercito persiano riesce a conquistare l'intero impero al confine con quella che è l'attuale siria c'è un'altra grande battaglia la battaglia di lissa del 333 avanti cristo questa battaglia la ricordiamo anche perché meglio iii imperatore perziano viene messo alla fuga lasciando nelle mani del nemico il tesoro imperiale ma anche la moglie ed i figli la madre ricordatevi tra l'altro che la corte persiana era itinerante e che la famiglia dell'imperatore e seguiva l'imperatore le sue battaglie la battaglia di nesso tra l'altro è raffigurata in un bellissimo mosaico che è stato rinvenuto proprio a pompei e oggi lo trovate al museo archeologico di napoli alessandro magno invece di continuare a penetrare all'interno dell'impero persiano decide di scendere verso sud arriva addirittura in egitto la popolazione dell'egitto è stanca della dominazione persiana di lo accolgono come figlio di amon alessandro magno si ferma circa un anno l'egitto ed è proprio in questo momento che fonda a quella grandissima città che alessandria d'egitto una città stupenda che poteva rivaleggiare forse soltanto con roma nell'antichità una volta conquistato l'egitto alessandro magno continua questo processo di invasione vero persiano la mesopotamia è il cuore dell'impero persiano e cioè quella zona nella quale ci sono le più grandi città per babilonia per secoli susan la battaglia di gaugamela del 331 avanti cristo è la battaglia che sancisce la definitiva entrata di alessandro magno all'interno della mesopotamia dario terzo è costretto a fuggire il fuji addirittura in batte ana vicino all'afghanistan settentrionale dagli ottiene l'ospitalità da parte del satrapo che governava la zona tuttavia questo sacro proprio per ingraziarsi alessandro magno uccide a dario terzo e questo tradimento ai danni del proprio imperatore non viene visto bene da alessandro magno che quando arriva uccida sua volta il satrapo perché appunto si era macchiata di alto gradimento nei confronti del proprio operatore alessandro magno continua la sua marcia per invadere l'intero mondo sostanzialmente arriva addirittura alle valli e che è dell'himalaya tuttavia qui succede qualcosa soldati si ribellano non ce la fanno più chiedono ad alessandro magno di ritirarsi di tornare in patria il viaggio di ritorno dura un anno e la corte di alessandro magno si ferma a babilonia che viene proprio reso la capitale dell'intero intero adesso andro magno viene ricordato come carismatico stratega ma anche come il personaggio amato dal proprio esercito o almeno questo è quello che ci consegnano le fonti storiche perché ricordiamoci che alessandro magno è forse il primo a capire l'importanza della propaganda la propaganda e proprio il tentativo di conquistare il favore delle masse attraverso azioni che vadano proprio ad influire sulla psicologia collettiva in che modo veniva influenzata l'opinione pubblica quando parte per l'asia minore con sé porta anche tantissimi scrittori che raccontino le sue vicende che le trasferiscano ai posteri chiaramente in modo assolutamente epico e positivo delle vere e proprie narrazioni amiche sicuramente è consapevole dell'importanza dell'immagine si fa infatti raffigurare un vero e proprio discendente degli dèi spesso viene raffigurato come i grandi eroi dell'antichità classica penso ad achille ad ercole anche oggi infatti sono cambiati gli strumenti eppure i politici si circondano di fotografi giornalisti fanno leva sull'opinione pubblica attraverso siti internet tv discorsi pubblici questo proprio nasce con alessandro magno nei territori attraversati tra l'altro fonderà di continuo nuove città vi chiamerà casualmente alessandria la sua politica espansionistica era assolutamente ambiziosa puntano cioè ad unire il mondo greco e quello persiano due mondi che si erano scontrati fino a quel momento tra loro ma che invece adesso devono essere secondo il progetto di alessandro riuniti sotto l'unica che abbia monarchia universale una monarchia che quindi abbracci diverse popolazioni e vada a costituire un vero e proprio impero multiculturale questo tentativo di grado l'intero universale multiculturale sarà lo stesso tempo la fortuna e la sfortuna romagna presto infatti comincia a riprodurre gli usi e costumi delle monarchie orientali addirittura comincia a vestirsi secondo la moda persiana era chiaramente un tentativo di politica di integrazione tuttavia i macedoni e i greci avvertono questo tentativo di fusione col mondo persiano come minaccioso per la loro cultura comincia ad imporre una tradizione persiana sconosciuta nel mondo occidentale che era quella della professione sis questo termine greco significa proprio annusare la terra infatti all'arrivo dell'imperatore e bisognava appunto abbassare chinare il capo fino a toccare la terra in segno di sottomissioni anche se i macedoni nello specifico erano abituati ad avere una monarchia tuttavia il monarca il re veniva considerato un clima inter pares cioè un primo tra gli uguali e non di certo un monarca stile orientale la nobiltà macedone e le pale i segre a che si oppongono fermamente quindi a questa politica di integrazione ma alessandro stesso proprio per incentivare questa fusione etnica sposa per esempio la figlia di un nobile iraniano rossane spinse tra l'altro molti dei suoi soldati proprio ad unirsi a delle donne persiane una vera e propria fusione elettrica nelle generazioni successive scelse per esempio circa 30.000 giovani persiani disturbi per esempio all'uso delle armi macedoni insegna loro la lingua greca cercare di comprendere questa ultima fase di alessandro magno è molto importante perché ci aiuta a capire cosa avviene l'essere umano quando c'è il bisogno di gestire un impero è un potere così ampio forse si è sviluppata una sorta di megalomania forse alessandro manni un certo punto si è sentito veramente una divinità forse invece questo era un suo tentativo di tenere l'intero compatto sapeva infatti che soltanto attraverso una fusione etica e culturale intero sarebbe rimasto in piedi successivamente alla sua morte questo processo di fusione viene interrotto bruscamente 323 avanti cristo quando alessandro muore durante un banchetto avverte un malore che lo porterà alla morte e aveva soltanto 33 anni sulla causa della morte ci sono chiaramente tantissime che voglio dire ciclo selvatica febbre intestinale batterica avvelenamento da parte forse proprio della moglie rossana perché lo ricordiamo ancora alessandro magno a un personaggio dalla mente grandiosa che in pochissimi anni ad oltre i confini del mondo conosciuto ed è colui che ha esportato il modello greco e ha permesso alla cultura greca di diffondersi successivamente in gran parte del mondo antico