La Volontà e il Divenire secondo Nietzsche, Severino #6

Sep 2, 2024

Nietzsche e la Volontà nel Divenire

Il Mondo del Passato

  • Secondo Nietzsche, il passato si costituisce rispetto alla volontà come qualcosa di immodificabile.
  • La volontà digrigna i denti di fronte all'immutabilità del passato.
  • Se il passato è visto come un accumulo di ciò che non può essere modificato, diventa un regno immutabile simile a un Dio.

Volontà e Divino

  • La volontà non può modificare un Dio immutabile, così come non può modificare il passato se è visto come immodificabile.
  • Nietzsche critica l'idea che la volontà non possa modificare il passato, affermando che la creatività della volontà è un'evidenza fondamentale dell'occidente.

Critica al Passato Immodificabile

  • Se il passato è realmente immodificabile, la volontà creativa diventa impossibile.
  • Tuttavia, dato che il divenire è un'evidenza, il passato non può essere visto come totalmente immodificabile.

Ruolo della Volontà

  • La volontà deve poter continuare a creare e volere cose nuove senza che il passato diventi un ostacolo.
  • Se la volontà si fissasse su un voluto, questo diventerebbe immutabile, contraddicendo la natura innovante della volontà.

Conciliazione della Volontà

  • La volontà è creativa perché continuamente innovante, ma il passato non deve sfuggire al suo dominio.
  • L'unica possibilità è che il passato sia infinitamente rivoluto, ritornando nel ciclo delle nuove cose volute.

L'Eterno Ritorno

  • La struttura del divenire implica che il passato non può essere realmente immodificabile.
  • La fede nel divenire si traduce nella necessità ontologica dell'eterno ritorno delle stesse cose.

Conclusioni

  • La volontà creativa dell'uomo deve essere capace di innovare continuamente.
  • Il passato, pur essendo già voluto, ritorna nel ciclo del presente e del futuro, permettendo alla creatività della volontà di fluire senza ostacoli.