Proviamo a sciogliere in acqua una sostanza ionica, per esempio cloruro di sodio. Le molecole dipolari dell'acqua esercitano sul solido forze di attrazione così intense da strappare gli ioni uno dopo l'altro. Ogni ione è sempre circondato da molecole di acqua e si definisce ione idratato.
Il processo complessivo appena descritto è una dissoluzione che prende il nome di dissociazione ionica e può essere rappresentato con un'equazione. Che cosa accade se sciogliamo in acqua sostanze composte da molecole polari? Proviamo a mettere in acqua una sostanza molecolare polare come il saccarosio. Le molecole dipolari dell'acqua attraggono con forze di attrazione dipolo-dipolo le molecole di saccarosio sulla superficie dei cristalli, fino a staccarle dalle altre e a portarle tutte in soluzione. Ogni molecola di saccarosio è sempre circondata da molecole di acqua.
Si dice che è una molecola idratata. Il saccarosio si è sciolto in acqua e le sue molecole si sono disperse tra quelle dell'acqua. Il processo complessivo appena descritto è una dissoluzione e può essere rappresentato con un'equazione. Quando mettiamo in acqua particolari composti molecolari polari, a volte non si sciolgono semplicemente, ma si può avere una vera e propria reazione chimica.
Per esempio, quando mettiamo in acqua una sostanza molecolare come il cloruro di idrogeno, le sue molecole polari reagiscono con l'acqua. Ogni molecola di cloruro di idrogeno si spezza, formando due ioni idratati. In questo caso, nella soluzione non ci sono più le molecole di cloruro di idrogeno, ma si sono formati ioni positivi e negativi che conferiscono particolari proprietà al sistema.
Il processo complessivo in cui si formano ioni da una molecola è una trasformazione chimica che prende il nome di reazione di ionizzazione e può essere rappresentato con un'equazione.