Appunti sulla vita e l'opera di Giacomo Leopardi a Pisa
Teresa Lucignani e l'amore di Leopardi
Intervista di una signora anziana, Teresa Lucignani, che afferma di aver ispirato Leopardi a Pisa.
Leopardi riscopre la facoltà di amare, la vita e la poesia in questa città .
Soggiorno a Pisa
Dopo Firenze, Leopardi si trasferisce a Pisa, consigliato dagli amici per sfuggire al gelo invernale.
Appartamento a Pisa più economico rispetto a Firenze.
Pisa è vista come la sua città ideale: bellezza dell'Arno, giardini e orti antichi.
Descrive Pisa come estremamente romantica.
Lettere e riflessioni
Scrive a Paolina riguardo a una via che chiama "via delle rimembranze".
Ritorno alla poesia dopo anni di prosa, scrivendo opere come "Il Risorgimento" e "A Silvia".
A Silvia
Silvia è descritta come una ragazza semplice, figlia di un cocchiere.
Leopardi prova tenerezza per lei, simbolo della giovinezza e della speranza.
La sua morte rappresenta la perdita della speranza per Leopardi.
Virtù Nova
Definita come il ritrovamento della speranza, che Leopardi associa a Silvia.
La poesia diventa una fonte di conforto durante la vecchiaia.
Ritorno a Recanati
Leopardi pianifica di tornare a Firenze, ma la morte del fratello più giovane cambia i suoi piani.
La sorella Paolina lo visiterà in seguito, trovando conforto nei luoghi che lui amava.
Creatività poetica
Leopardi torna a Recanati nel 1828, stagione di grandi poesie: "Il sabato del villaggio", "La quiete dopo la tempesta", "Canto notturno di un pastore errante".
Recanati diventa il mito dell'infanzia e della giovinezza perduta.
Situazione economica e ritorno a Firenze
Recanati non è più sostenibile per Leopardi.
Aiuto finanziario di amici fiorentini, come Colletta e Biese, lo riporta a Firenze.
Nel 1831 pubblica la prima edizione dei "Canti".
Salotto di Fannita Argiuni Tozzetti
Frequenta un salotto letterario a Firenze, dove nascono nuove poesie ispirate da un amore non corrisposto.
Il ciclo di "Aspasia" esplora un ideale femminile superiore all'umano.