Concetto di Assoluto in Fichte, Schelling e Hegel

Contesto Storico

• Il concetto di Assoluto è centrale nell'idealismo filosofico tedesco e nel romanticismo.
• Filosofia egemone in Germania e Europa fino agli anni '40 del XIX secolo.
• Idealismo: filosofia predominante nella prima metà dell'Ottocento.

Fichte

• Assoluto come Io Assoluto:
  • Un soggetto assoluto, un Io puro.
  • Realtà spirituale caratterizzata da attività libera e spontanea (volontà creatrice).
  • Natura è un'unità indifferenziata all'interno della soggettività assoluta.
  • L'oggetto è una realtà antitetica ma parte dell'Io puro.
  • La natura è un ostacolo da superare per l'infinito.

Schelling

• Assoluto come Unità Indifferenziata:
  • Realtà spirituale caratterizzata da attività libera, simile a Fichte.
  • Assoluto come unità tra soggetto e oggetto (spirito e natura).
  • Spirito e natura sono due germogli dello stesso albero.
  • Unità indifferenziata definita da Hegel come "la notte in cui tutte le vacche sono nere".

Hegel

• Assoluto come Realtà-Ragione:
  • Realtà in cui ragione e realtà coincidono.
  • Unità dinamica, dialettica (tesi, antitesi, sintesi).
  • Idea in sé, fuori di sé, e che ritorna a sé.
  • L'idea attraversa tre tappe: logica, natura, spirito.
  • L'assoluto si realizza pienamente nell'idea che ritorna a sé, culminando nella filosofia dello spirito.
  • Sapere assoluto: l'assoluto si comprende pienamente dopo essersi frammentato.
  • Unità dinamica e feconda della ragione in marcia verso il trionfo della ragione stessa.

Conclusione

• Differenze tra i filosofi:
  • Fichte: Primato del soggetto assoluto.
  • Schelling: Unità tra soggetto e oggetto.
  • Hegel: Unità dinamica, dialettica tra realtà e ragione.
• Ogni filosofo contribuisce a un'evoluzione del concetto di Assoluto.