Appunti sulla poesia "La sera del dì di festa" di Giacomo Leopardi

Introduzione alla poesia

• Titolo: La sera del dì di festa
• Autore: Giacomo Leopardi
• Luogo di composizione: Recanati
• Anno di composizione: 1820 (pubblicata nel 1825)
• Struttura: Composta da 46 endecasillabi sciolti.

Temi principali

Contrasto tra natura e stato d'animo del poeta

• L'immagine di Recanati è descritta come calma e illuminata dalla luna.
• Il ritmo lento della poesia riflette la calma della natura, in contrasto con l'irrequietezza del poeta.
• La donna amata è in uno stato di sonno tranquillo, inconsapevole del dolore inflitto al poeta.

Sofferenza e infelicità

• La sofferenza di Leopardi non è solo legata all'amore, ma deriva da una antica natura onnipossente.
• La natura è vista come responsabile dell'infelicità dell'umanità.
• Leopardi si interroga sul significato della vita e sul dolore che essa comporta.

Disperazione e riflessione

• Il poeta reagisce alla sofferenza con disperazione e scoraggiamento.
• La situazione cambia con l'apparizione di uno stimolo uditivo: il canto di un artigiano che torna a casa.
• Questo canto induce Leopardi a riflettere su temi universali, come la grandezza passata di Roma.

Riflessioni sulla grandezza e il tempo

• Leopardi si chiede cosa rimanga della gloria dei popoli antichi.
• La risposta è che nulla è rimasto, tutto è perduto a causa della distruzione operata dal tempo.
• La poesia si conclude con la constatazione che, sebbene il tempo dovrebbe portare maturità e saggezza, il poeta continua a sentirsi inquieto.

Conclusione

• Leopardi ricorda il dolore che provava nella fanciullezza, simile a quello che prova oggi.
• L'eco di un canto esterno riporta alla mente il suo stato d'animo inquieto.

Ringraziamenti

• Si ringrazia per l'attenzione e si spera che il video sia utile.