riprendiamo lo studio dell'apparato respiratorio in questa seconda parte nella quale ci occuperemo dei volumi e delle capacità polmonari questa immagine ci aiuterà nella comprensione di quello che diremo ma sono dei parametri che possono essere valutati attraverso la spirometria Chi di voi ha L'idoneità alla pratica sportiva agonistica sicuramente avrà svolto la spirometria per individuare i parametri che diremo successivamente questi parametri sono un indice di efficienza dell'apparato respiratorio per questo vengono valutati in occasione della certificazione medica alla pratica agonistica Il primo lo abbiamo già incontrato il volume corrente e cioè la quantità d'aria mosso in un atto respiratorio e cioè è il volume dell'aria che entra ed esce in un atto respiratorio normale dai polmoni Ed è compreso ad un intorno un valore di 500 ml come abbiamo già detto ecco in questo grafico lo vediamo rappresentato da quest'area gialla e questo è un grafico che sarebbe tracciato da uno spirografo ma sono Apparecchi che non si usano più nella spirometria oggi vengono utilizzati Gli apparecchi elettronici digitalizzati questo per il volume corrente il volume di riserva inspiratorio è la quantità d'aria che entra nei polmoni dopo una inspirazione forzata lo vediamo rappresentato qui in quest'area vedete dello spirografo i suoi valori sono intorno ai 2 l 2 L5 l d'aria invece il volume di riserva espiratoria è la quantità d'aria che viene espulsa con una espirazione forzata e qui abbiamo un valore di 1 L5 l d'aria circa e nel grafico lo vediamo rappresentato da questo tracciato in basso la somma dei volume di riserva espiratoria del volume corrente e del volume di riserva inspiratoria dà il parametro della capacità e cioè il volume d'aria espulso dall'apparato respiratorio con una espirazione forzata dopo una inspirazione forzata e qui abbiamo dei valori tra i 4 e i 5 l e dipende appunto dall'efficienza dell'apparato respiratorio il il valore della capacità Vitale vi è una parte di aria che rimane all'interno dell'apparato respiratorio cioè che non viene espulsa neanche dopo una espir azione forzata e questo prende il nome del volume residuo intorno ad 1 L5 l Attenzione però che l'aumento del volume residuo determina una diminuzione della capacità Vitale e di contro un aumento della capacità del valore della capacità Vitale determina una riduzione del volume residuo sicuramente possiamo affermare che la capacità Vitale ha dei valori più alti nei pratic antisportivi e cioè l'esercizio fisico migliora la capacità Vitale e quindi diminuisce l'aria che ristagna all'interno dell'apparato respiratorio bisogna tener presente che il volume residuo aumenta nei fumatori e cioè un fumatore avrà una maggiore aria che ristagna all'interno dei polmoni e non viene espulsa neanche dopo una espirazione forzata quindi attenzione vediamo l'ultimo parametro il vems e cioè la quantità d'aria espulsa nel primo secondo durante una espirazione forzata e questo valore corrisponde all'80 85% della capacità vitale Il vems esprime in modo particolare l'efficienza dei muscoli respiratori ma un po' tutti tutti i parametri che abbiamo visto prima tutti i volumi polmonari sono indici di efficienza dell'apparato respiratorio e ricordo concetto già espresso che l'esercizio fisico migliora migliora l'efficienza dell'apparato respiratorio Ma cosa succede durante durante l'esercizio fisico perché alcuni parametri che quelli che abbiamo già visto vengono modificati l'esercizio fisico questi parametri iniziando dalla frequenza respiratoria al minuto abbiamo già detto che a riposo compiamo più o meno 12 atti respiratori durante l'esercizio fisico dipende naturalmente dall'intensità Dell'esercizio fisico si può arrivare a compiere 40-50 atti respiratori così come il volume corrente da mezzo litro a riposo può arrivare a Valori tra i 3 e i 4 l e come la ventilazione dai 6 l al minuto può arrivare a valori molto elevati tra i 140 e i 160 l al minuto ma in atleti evoluti si sono osservati valori di massima ventilazione volontaria fino a 200 l al minuto massima ventilazione volontaria che Teoricamente si può calcolare moltiplicando per 30 il valore del vems ma il nostro omino si chiede ma durante l'esercizio fisico è preferibile aumentare il volume corrente o la frequenza respiratoria e cioè bene compiere degli atti più profondi oppure respirare più volte in un minuto ma la risposta alla domanda è che bisogna trovare un giusto equilibrio tra la frequenza respiratoria È la profondità del respiro Cioè il volume corrente nel senso che respirando più di 50 atti respiratori al minuto si ventila per più volte lo spazio morto e quindi non avremo dell'aria che introduciamo nell'apparato respiratorio Ma che non partecipa agli scambi gassosi e quindi i muscoli non avranno a disposizione più ossigeno pur Aumentando gli atti respiratori al minuto ma di contro aumentando la profondità del respiro e aumentano le resistenze viscoelastiche cioè le resistenze che incontra l'aria nell'attraversare le vie respiratorie Quindi anche in questo caso la respirazione sarebbe antieconomica un fisiologo russo il carpov sosteneva che è inutile ed assurdo controllare volontariamente il respiro durante l'esercizio fisico perché questo controllo l'atto respiratorio è e già usava questo termine lui mirabilmente regolato mirabilmente controllato e quindi durante un esercizio fisico bisogna respirare spontaneamente senza cercare di controllare l'atto respiratorio tranne che in alcuni tipi di esercizio fisico come per esempio negli esercizi di potenziamento dove è bene invece espirare durante lo sforzo durante la contrazione muscolare ma ancora il nostro omino si chiede ma sicuramente deve essere un tipo molto curioso si chiede ma correndo o comunque svolgendo un esercizio fisico è bene respirare con il naso o con la bocca ma la risposta che gli viene data e dipende dalla velocità della corsa o meglio dall'intensità Dell'esercizio fisico e cioè se si corre piano se si fa una corsetta Se si fa una passeggiata si può anche respirare con il naso Tenendo presente che la ventilazione i attraverso il naso può arrivare al massimo a 30 l d'aria al minuto ma se l'andatura della corsa aumenta necessariamente bisogna respirare con la bocca sia col naso sia con la bocca in quanto la ventilazione come abbiamo visto può superare i 100 l d'aria al minuto ed è impensabile ventilare 100 l d'aria al minuto Cioè è impossibile respirando soltanto col naso quindi quando la velocità della corsa o l'intensità Dell'esercizio fisico aumenta bisogna respirare sia con la bocca sia con il naso il vantaggio di respirare solo con il naso è dato dal poter riscaldare l'aria e cioè l'aria nei polmoni arriverà più calda in quanto compie un tragitto più lungo e quindi se la temperatura esterna è bassa è consigliabile respirare solo con il naso e naturalmente l'intensità Dell'esercizio fisico deve essere molto bassa un altro vantaggio è dato dal trattenere le impurità respirando con il naso i peli del naso trattengono eventuali impurità presenti nell'aria che respiriamo un'altra domanda che si pone il nostro Mino è perché correndo viene il fiatone o comunque perché durante un esercizio fisico viene il fiatone cioè perché aumenta la ventilazione e quindi entriamo nell'argomento della regolazione del respiro Da cosa viene regolato il respiro vi sono due vie di regolazione del respiro La prima è nervosa Noi non abbiamo ancora studiato il sistema nervoso lo studieremo successivamente ma intanto possiamo vedere questo è il cervello vedete Questo è il cervelletto quindi questa è la nuca Qui c'è la fronte in questa parte del sistema nervoso centrale in questa parte che si chiama encefalo vi sono delle zone come il ponte Il ponte ponte di varolio così denominato e il bulbo sono delle zone contigue molto molto vicine in questa regione bulbo Pontina vi sono dei centri nervosi collegati con i muscoli respiratori con gli intercostali e il Framma questi centri inviano dei segnali ai muscoli respiratori nel momento in cui giunge l'impulso nervoso i muscoli si contraggono e quindi la gabbia toracica viene sollevata e si ha l'inspirazione nel momento in cui questi impulsi nervosi vengono inibiti cioè cessano i muscoli respiratori si rilassano e quindi si ha un abbassamento della gabbia toracica è Come accendere e spegnere un interruttore quindi l'impulso nervoso parte da questa regione bulbo Pontina e determina il sollevamento della gabbia toracica e il suo abbassamento e quindi l'inspirazione e l'espirazione e questa è la via nervosa di regolazione del respiro ma accanto a questa ne esiste un'altra cosiddetta di carattere umorale vediamo di cosa si tratta all'interno dell'Arco della Horta che è un grosso vaso sanguigno il più grosso vaso sanguigno che studieremo quando parleremo dell'apparato cardiocircolatorio vi sono dei sensori dei chemocettori meglio così definiti che rilevano l'aumento di anidride carbonica e il conseguente abbassamento del pH nel sangue questo aumento di anidrite carbonica può essere conseguenza Dell'esercizio fisico in quanto i miei muscoli utilizzeranno più ossigeno e quindi produrranno più anidri carbonica bene questo aumento che viene rilevato dai chem ricettori stimolerà i centri bulbo Pontini che invieranno dei segnali degli impulsi nervosi più frequentemente al ai muscoli respiratori e quindi avremo delle degli atti respiratori più frequenti e di conseguenza aumenterà la ventilazione questi chemocettori che stimolano i centri nervosi della respir si trovano anche nella carotide che è un'arteria che si trova nel collo è l'arteria che noi andiamo a palpare per misurare la frequenza cardiaca ma vi sono anche altri fattori che regolano il respiro come per esempio uno stato emotivo l'emotività l'emotività che coinvolge il sistema limbico che è una formazione nervosa che si trova alla base del cervello quindi provate a pensare alla vostra esperienza emotiva come durante una verifica o durante la vita di relazione come uno stato emotivo molto intenso possa influenzare la regolazione del respiro ma anche l'attività dell'area motoria influenza i centri encefalici che regolano il respiro l'area motoria è una parte della corteccia cerebrale da dove originano gli impulsi nervosi che raggiungono i diversi muscoli e ne determinano la contrazione e quindi il movimento ma ancora i centri nervosi regolatori del respiro sono influenzati dall'attività dei proprio recettori cioè sono i proprio recettori sono degli organolithium abbiamo ultimato la trattazione e lo studio dell'apparato respiratorio Spero che non vi sia caduto ciò che è successo a Pisolo