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L'Architettura Romanica: Storia e Caratteristiche

Buonasera ragazzi, oggi vi parlerò delle caratteristiche dell'architettura romanica. Allora, in generale possiamo dire che l'architettura romanica si contraddistingue dall'apparire come un tipo di architettura solida e robusta, con impostazione che potremmo definire monumentale e solenne. Volendo però abbracciare la totalità delle architetture romaniche, possiamo dire poco altro in più. proprio per la sua natura stilistica così articolate e peculiare in ogni area, come abbiamo detto nella scorsa lezione, una sorta di regionalizzazione. Se a ciò aggiungiamo i vari rimaneggiamenti poi successivi e il fatto che l'erezione di una basilica di questo tipo durava pressoché un secolo, dunque lo stile ovviamente nel frattempo subiva delle inflessioni, in questo caso gotiche, Possiamo capire che è davvero difficile standardizzare un ipotetico prototipo di chiesa romanica. Dunque, questa premessa per dirvi che gli elementi che andrò a descrivere tra poco li potremo riscontrare, tra virgolette, a macchia di leopardo nell'architettura che via via incontreremo. Difficilmente esisteranno contestualmente in tutta l'architettura. Per quanto riguarda l'esterno innanzitutto, osserviamo la possenza di queste architetture la cui facciata ora assume un ruolo sia estetico da un lato quindi una sorta di biglietto da visita dell'intera architettura che anche simbolico quindi la facciata diventa una sorta di diaframma ideale tra il sacro che all'interno e il profano che all'esterno la facciata in generale può essere queste sono le due tipologie principali a salienti o a capanna allora la prima è quella che vediamo in queste immagini adesso poi ve ne mostrerò alcune eccole qua quindi la facciata salienti può avere quattro o più spioventi ok questo è un caso di 1 2 3 4 5 6 spioventi e in generale la facciata a salienti anticipa ciò che vedremo all'interno in termini di navate e altezza. La seconda invece, quella capanna, ricorda una forma triangolare, presenta ovviamente due soli spioventi e non segue il profilo delle navate interne. La facciata può presentare inoltre alcuni elementi ricorrenti. come ad esempio il rosone, che è una grande finestra circolare, piuttosto che i contrafforti o le lesene, a seconda che siano o meno elementi portanti, ne abbiamo già parlato in diversi casi, che vanno quindi a suddividere, anche in questo caso a tripartire la facciata in delle porzioni, in delle aree. La loggia o loggiato, lo vediamo qua, che è una struttura, ad arcate aperte verso l'esterno e infine il protiro che forse il dato più caratteristico del romanico che cos'è il protiro allora ne vediamo uno qua un po più in grande allora il protiro è un un'edicola ok addossata al portale centrale solitamente che viene sorretta anteriormente da colonne che vanno appoggiare su dei leoni o su altre forme come umane o di altri animali che vengono detti stilofori che letteralmente significa portatori appunto di colonna andando a osservare adesso in generale la basilica scorrendola nel perimetro ci accorgiamo che le mura perimetrali sono solitamente molto possenti possono essere anche ulteriormente rafforzate da una serie di contrafforti. La scarsità di finestre centellinate, diciamo così nel romanico, è una conseguenza delle esigenze strutturali, che ovviamente necessitano di muri spessi e continui. Le poche aperture che vediamo sono come al solito monofore, bifore o trifore. andando invece all'interno adesso ci accorgiamo di come la pianta sia quasi sempre una pianta di tipo longitudinale solitamente a croce latina e divisa in tre o cinque navate lo spazio interno è molto spesso ma non sempre cadenzato dalla ritmicità delle volte a crociera le vediamo adesso qui Per ricordarvi che cos'è una volta a crociera, intanto abbiamo studiato con l'arte romana, la volta a crociera è data dall'incrocio in senso ortogonale di due volte a botte. Queste volte a crociera interessano solitamente sia la navata centrale che le navate laterali. Queste volte a crociera sono solitamente... sorrette da dei particolari pilastri dalla forma irregolare, che prendono il nome di pilastri polistili, formati cioè da fasci di colonne o colonnine raccolti come se fossero a mazzo. Un'ultima cosa, ogni volta a crociera proietta sotto di sé, la vediamo molto bene qui ad esempio, dicevo proietta sotto di sé uno spazio un'area che quella compresa ovviamente tra i quattro punti dei quattro pilastri che reggono la volta che prende il nome di campata inoltre ovviamente sopra le navate laterali sono presenti i matronei e molto spesso questa però non è una gran novità all'incrocio tra il corpo centrale e il transetto si va a innestare la cupola che viene solitamente ricoperta da un tiburio. Tutti elementi appunto che già conoscete. Un elemento invece nuovo per concludere è la cripta e la vediamo qui. Uno spazio semi interrato situato sotto il presbiterio che accoglie solitamente tombe o reliquie di santi. La presenza della cripta fa sì che il presbiterio risulti... leggermente rialzato. Per concludere cito un testo che è un manuale scolastico che è arte bene comune in cui si dice che la razionalità della chiesa romanica esprime la ricerca di una profonda armonia anche simbolica della parte come il tutto. Quindi ad esempio la ritmicità di questi edifici è diciamo pensata per guidare l'occhio del fedele che passo dopo passo si avvia verso la parte più sacra cioè l'altare io con questa informazione spero di avervi detto tutto il più possibile gli altri elementi che vedete qui sulla piantina sono elementi assolutamente già noti e dunque vi mando un grandissimo abbraccio e ci sentiamo presto ciao ragazzi