Appunti sulla Storia del Test del QI

Introduzione

• Nel 1905, Alfred Binet e Theodore Simon ideano un test per bambini francesi con difficoltà di apprendimento.
• Obiettivo: identificare bambini che necessitano di assistenza individuale.
• Fondamento per il test del quoziente intellettivo (QI).

Teoria dell'Intelligenza

• XIX secolo: ricerca sulle abilità cognitive come logica verbale, memoria di lavoro e abilità viso-spaziali.
• Introduzione del concetto di fattore G: intelligenza generale sottostante.
• Binet e Simon sviluppano test per misurare queste abilità.
• Risultati uniti in un punteggio unico: QI.

Calcolo del QI

• Punteggio confrontato con altri bambini della stessa età.
• Formula per calcolare il QI: (punteggio / età) x 100.
• QI medio = 100; il 68% della popolazione ha punteggi tra 85 e 115.

Uso e Abuso del Test del QI

• Inizialmente per identificare alunni bisognosi di aiuto, successivamente utilizzato per classificare le persone.
• Eugenetica: ideologia che sostiene il controllo dei tratti genetici tramite riproduzione selettiva.
• Applicazione del test durante la Prima Guerra Mondiale per selezionare reclute negli Stati Uniti.

Discriminazione e Politica

• Uso distorto del QI per affermare la superiorità intellettuale di alcuni gruppi etnici.
• Leggi di sterilizzazione forzata in Virginia nel 1924, approvate dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
• Nella Germania nazista, autorizzazione all'uccisione di bambini con basso QI.

Critiche e Sviluppi Recenti

• Dopo l'olocausto e il movimento per i diritti civili, contestazioni morali e scientifiche sull'uso discriminatorio del QI.
• Ricerche dimostrano che fattori ambientali influenzano il QI; fenomeno dell'effetto Flynn: nuove generazioni ottengono punteggi più alti.

Uso Attuale del Test del QI

• Utilizzato per identificare disabilità intellettive e supporto educativo.
• Non più per diagnosticare disturbi psichiatrici.
• Riconoscimento che il QI non misura il potenziale complessivo di una persona.

Conclusione

• Test del QI è uno strumento utile per misurare logica e problem solving.
• Ricerca continua per affrontare questioni politiche, storiche e culturali legate al QI.
• Rifiuto dell'idea di classificare un individuo in base a un unico risultato numerico.