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La Critica del Giudizio di Kant

Sep 18, 2024

La Critica del Giudizio di Kant

Introduzione

  • La terza critica kantiana è la Critica del Giudizio.
  • L'opera affronta il giudizio riflettente, che si divide in:
    • Giudizio estetico
    • Giudizio teleologico
  • Ruota attorno al sentimento e alla domanda: "Che cos'è il bello? Qual è il fine ultimo della natura?"
  • Parte della trilogia critica di Kant insieme alla Critica della Ragione Pura e alla Critica della Ragione Pratica.

Critica della Ragione Pura

  • Si interroga su "che cos'è il vero".
  • Fondazione della conoscenza empirica e aprioristica.
  • Mondo deterministico: scienze valide (fisica, matematica).
  • Introduce la rivoluzione copernicana gnosiologica.
  • La metafisica non è considerata una scienza.

Critica della Ragione Pratica

  • Si interroga su "che cos'è il giusto".
  • Fondazione della morale autonoma, "tu devi perché devi".
  • Introduce la rivoluzione copernicana etico-morale.
  • Mondo della libertà, non più deterministico.

Critica del Giudizio

  • Affronta il mondo del sentimento.
  • Introduce il giudizio riflettente come caratteristico dell'uomo.
  • Giudizi riflettenti:
    • Estetico: immediato, risponde al "bello" o "non bello".
    • Teleologico: ponderato, riflette sul fine (telos).

Giudizio Riflettente Estetico

  • Immediato: intuitivo, non richiede concettualizzazione.
  • Riconosce il bello istintivamente in cose naturali e gesti artistici.

Giudizio Riflettente Teleologico

  • Ponderato: basa su concettualizzazione e ragionamento.
  • Si concentra sull'utilità e il fine di oggetti naturali o artificiali.
  • Difficile: implica dare fini alle cose, spesso soggettivi.

La nozione di Bello secondo Kant

  • Bello Universale: non è ciò che piace individualmente.
  • Quattro criteri per definire il bello:
    1. Qualità: giudizio disinteressato.
    2. Quantità: giudizio universale senza concettualizzazione.
    3. Relazione: percezione senza scopo, bellezza come gioco.
    4. Modalità: necessario, nonostante l'assenza di concetti e scopi.

Importanza dell'educazione alla bellezza

  • Educazione al bello attraverso la contemplazione di cose belle.
  • La bellezza non è solo empirica, ma legata a elementi aprioristici come libertà e armonia.

Conclusioni

  • Kant distingue tra il piacevole (empirico) e il bello (aprioristico).
  • La bellezza risiede nella mente umana ed è espressione di libertà e armonia.
  • Rivoluzione copernicana estetica: libera o aderente a canoni, entrambe importanti.
  • L'educazione alla bellezza è cruciale per apprezzare il bello autentico.