Transcript for:
Evoluzione dell'italiano dal latino

[Musica] l'italiano deriva dal latino ed è una nozione universalmente nota ma del quale il latino non certo dal latino che si studia a scuola quando lo si studia non certo dal latino di cicerone ma dal latino parlato comunemente a roma un latino che già in epoca molto antica d'epoca repubblicana aveva delle caratteristiche destinate a esplodere nel periodo tardo citiamone solo una la perdita della m finale la desinenza tipica della accusativo rosa oratore e abbiamo un epigrafe 259 anticristo di lucio cornelio scipione in cui si legge cepit corsica allevi acque courbet invece di corsi tam alle bianco e urbem prese da corsica e queste città sarebbe un errore per un qualunque scolaretto che studiasse latino e tuttavia il latino popolare si trasforma nella via via nelle varie lingue parlate in area romanza l'area che comprende le lingue che derivano dal latino dal rumeno la lingua più orientale al portoghese la lingua più occidentale soltanto nei primi secoli dell'era volgare e tuttavia le parole italiane le parole che noi continuamente usiamo e che derivano direttamente dal latino non per via popolare cioè non perché ciascun parlante le abbia apprese dalla madre o dalla nutrice ma perché sono stati presi dei libri queste parole dicevo sono molto numerose citiamo un solo esempio dal latino a vizi um abbiamo due parole una che è stata continuata in modo ereditario cioè attraverso la lingua parlata e quindi subendo una serie di trasformazioni ed è diventata la parola vizzo quindi un significato anche molto distante mezzo come cattiva abitudine questo è il legame semantico con la base di partenza del resto è parola che si ritrova in avvisare svezzare svezzare detto di un bambino che non prende più il latte mentre la parola botta come si dice cioè presa direttamente dal latino è una parola oggi molto più comune naturalmente la parola vizio che però non presenta una serie di trasformazioni fonetiche che sono caratteristiche una parola come vizio si dice tecnicamente un latinismo è una parola che viene presa dai libri i latinismi sono parte consistente dell'italiano pensiamo a una parola come pensare è una parola latineggiante anche se è così comune la parola popolare in questo caso sarebbe pesare perché pensare etimologicamente vuol dire proprio soppesare da penso che voleva dire peso e del resto anche noi oggi in italiano possiamo dire soppesare una decisione vale a dire meditarci sopra rifletterci prima di assumerlo e sono altri tanti latinismi parole come proprio nell'italiano antico c'era una forma popolare proprio quindi senza una seconda r oppure modo che sarebbe stato modo se avesse avuto un esito popolare o anche il nostro grazie grazie e oltretutto è una parola italianissima naturalmente una delle parole più comuni che tuttavia non si deve al fondo toscano ma una parola che abbiamo quasi sicuramente presso dai da venezia e infine un'altra considerazione da fare a parte le singole parole è legata al diverso ordine delle parole nel latino le parole si distinguevano perché ciascuno aveva un suo caso che ci diceva immediatamente qual era la funzione che quella parola svolgeva nella frase in italiano non è così un conto è dire paolo a carla un conto è dire carla ama paolo non è detto che l'amore sia corrisposto e quindi l'ordine delle parole diventa fondamentale ed ecco allora che una frasetta latina come omnes beatitudine aptuit cioè tutti desiderano la felicità deve essere questa questa sequenza corrisponde in italiano una sequenza come quella che ho realizzato tutti soggetto desiderano predicato la felicità complemento oggetto se ci pensiamo questa è un'altra trasformazione radicale del passa nel passaggio dal latino all'italiano ma quello che è il dato forse fondamentale che in questo passaggio l'italiano assunto caratteri completamente diversi è una lingua tipologicamente diversa dal latino e tuttavia non c'è stata interruzione non c'è stata soluzione di continuità noi potremmo anche dire che oggi parliamo che oggi io sto parlando il latino del xxi secolo certamente con tali e tante trasformazioni che non siamo più in grado di capire un testo latino e dobbiamo studiare queste lingue se vogliamo ricavarci qualcosa però non c'è stata nessuna soluzione di continuità