buongiorno buon pomeriggio e buonasera oggi parleremo del poeta più maledetto di tutti charles baudelaire ma prima iscrivetevi al canale e lasciato mi piace di supporto [Musica] charles baudelaire nasce a parigi nel 1821 vive una vita dissipata dal vero e proprio bohemien tant'è che la famiglia un po preoccupata per lui e decide di mandarlo a fare un viaggio in india baudelaire però soffre moltissimo la solitudine il viaggio diventa per lui un'esperienza importante perché risveglia il suo amore per l'esotico il padre di baudelaire muore quando lui ancora un bambino nel momento in cui ottiene la sua eredità la consuma parigi conducendo una vita da dandy ha una relazione con una mulatta jean louis val chi incarna i suoi occhi vari miti come quello della femminilità tenebrosa e fatale ma anche quello dell'esotico la sua famiglia è preoccupata dallo stile di vita che conduce per questo lo fa interdire nel 1844 baudelaire incomincia a mantenersi da solo in modo misero avendo soltanto a disposizione una piccola somma del sile tant'è che per vivere si dedica alla critica d'arte guadagnando una certa autorità nel 1846 baudelaire scopre edgar allan poe lo scrittore americano in cui riconosce uno spirito fraterno è uno scrittore maledetto proprio come lui o scuro nero e allucinato si sentono proprio in simbiosi baudelaire si sente molto vicina a pò così come confida nella lettera al critico d'arte teofil tore dove dice che le frasi che scrive o sembrano quasi essere state partorite dal suo stesso pensiero e questo lo fa quasi spaventare nel 1857 esce la raccolta i fiori del male in francese les fleurs jim hall questa raccolta suscita talmente tanto scandalo da subire addirittura un processo una seconda edizione viene pubblicata è arricchita di 35 poesie nel 1861 baudelaire e malato ha contratto la sifilide e dipendente dall occhio e dalla xi perseguitato dai debiti si reca in belgio nel 1866 a un attacco subisce una semi paralisi e dopo un anno muore la prima edizione dei ceri del male pubblicata nel 1857 comprendeva cento poesie distribuite in cinque sezioni stream è ideale i fiori del male la rivolta il vino e la morte l'opera suscita enorme scandalo tanto che è tribunale né ordine al sequestro impone la soppressione di sei testi ritenuti osceni e condanna l'autore l'editore ad un'ammenda questa sorte è toccata anche ad un altro capolavoro come madame bovary il poeta per sfuggire allo spleen uno stato di depressione di noi e di disgusto per il mondo in cui vive si protende verso l'ideale però questa tensione in realtà è vana e lui ripiomba costantemente sempre più in basso nelle altre sezioni del fior di male troviamo l'immersione di baudelaire in quello che è lo squallido spettacolo che gli offre la città industriale in particolare nella sezione quadri parigini le altre sezioni testimoniano la ricerca di una via dive evasione da quelle condizioni c'è una fuga verso l'esotico ma anche verso i paradisi artificiali procurati tramite l'alcol e l'occhio allo stesso tempo si ricerca al vino l'ubriachezza e la sregolatezza dei sensi in porta si appella satana cui rivolge una preghiera modellata in modo blas fermo sulle litanie della vergine esaurite tutte le possibilità si rivolge al gran viaggio verso una dimensione sconosciuta la morte che è vista come la possibilità di esplorare l'ignoto il viaggio che chiude l'ultima sezione è proprio la morte il carattere provocatorio della poesia di baudelaire e implicito fin dal titolo quando pensiamo ai fiori pensiamo a dei fiori profumati belli delicati simbolo della bellezza della virtù della gentilezza invece i fiori di baudelaire sono i fiori del male sono una vegetazione decadente malata mostruosa velenosa e anche un po per ball fa baudelaire dice in questo libro atroce ho messo tutto il mio pensiero tutto il mio cuore tutta la mia religione travestita tutto il mio la raccolta si apre con una poesia premiale rivolta al lettore l'appello non mira a captare la benevolenza del destinatario ma lo vuole provocare e questa è la novità a questa degradazione si affianca la noia lo spleen che ha ridotto gli uomini a cose elia svuotati nulla vale più la pena di essere vissuto i poeta avverte in sé una tormentata sensibilità religiosa ha bisogno di purezza per anche attratto dal vizio e questa attrazione è invincibile si sente perpetuamente diviso da un conflitto tra l'inferno e il cielo tra l'aldilà e l'aldiquà l'unica via d'uscita è per lui la morte un viaggio verso un mondo ignoto e oscuro ma allo stesso tempo affascinante la poesia manifesto del simbolismo francese e le corrispondenze di baudelaire in questa poesia vediamo una visione del reale di tipo mistico le forme della realtà e della natura sono dei simboli di qualcosa di più profondo e autentico la realtà e la natura sono fatte da una rete di legami misteriosi che solo il poeta è in grado di decifrare e interpretare il poeta è un veggente che ha una sensibilità particolare ormai la poesia non si colloca più sul piano della comunicazione logica ma agisce ad un livello profondo quello dell'inconscio ha un valore mistico è qualcosa di ineffabile e di difficile da cogliere una specie di magia che solo il poeta è in grado di comprendere l'albatro fa parte della sezione spleen e ideale è stata scritta probabilmente nel 1859 descrive il conflitto tra l'intellettuale e la società l'albatro a delle ampie ali sembra il signore del cielo ma appena arriva al suolo e le sue ali non possono più fendere l'aria diventa gol ridicolo chi è assimilabile all'albatro naturalmente il poeta che ha delle grandi ali ma quando si trova sulla terra nel greto non riesce a volare ed è ancorato alla normalità viene addirittura preso in giro schermito per la sua voglia di protendere verso l'ideale l'intellettuale viene visto quindi come un inetto alla vita e la società considera gli intellettuali inutili e improduttivi non sono più visti nella loro veste sacrale e privilegia pa l'artista è un reietto è un maledetto ed è un isolato non è più un essere superiore rispetto agli altri come abbiamo detto lo spleen è uno stato di depressione cupa di noi e di disgusto per la vita termine inglese significa propriamente milza questa poesia mostra una contrapposizione tra il mondo esterno e la dimensione interiore del porta il mondo esterno è caratterizzato da un paesaggio livido c'è un cielo boschi grava e sembra quasi un coperchio che ricopre la città la luce è nera e cupa la terra e un'umida cella mentre la dimensione interiore del poeta è rappresentata da figurazione allegoriche la speranza che sembra un pipistrello che sbatte le ali contro i muri della cella e un popolo molto di rami che tende le sue tele queste immagini sono violente ma anche strane e urtano la sensibilità del lettore ad esse si aggiunge l'angoscia che pianta un vessillo sul cranio piegato del poeta baudelaire scrive anche opere in prosa come lo spleen di pargi in questo poemetto racconta della perdita dell'aureo la del poeta secondo baudelaire il poeta ha perso la sua aureola quindi quella dignità sacrale che era tipica dei poeti è caduta nel fango nella via di parigi ed è diventato ormai melmosa è una metafora per spiegare come il poeta abbia perso il suo ruolo nella società ormai è diventato un uomo come tutti gli altri e la sua aureola giace sotto il fango di parigi nella seconda metà dell'ottocento il simbolismo è un orientamento letterario e diventa il fondamento di un nuovo linguaggio poetico e di un'intera corrente il punto di partenza è proprio le corrispondenze di share baudelaire manifesto di questa nuova poetica i poeti simbolisti sono paul verlaine arabo e stéphane mallarmé secondo verlaine la parola deve assumere le prerogative della musica puntare su un indie finitezza e sulla sfumatura le raccolte di verla sviluppano i temi del decadentismo come la noia esistenziale quello spleen di cui abbiamo parlato con baudelaire vi lascio con una domanda qual è per voi un simbolo che può rappresentare al meglio la poesia a me per esempio viene in mente la corona d'alloro quindi poeti laureati lasciate qui sotto la vostra risposta la risposta più interessante la pubblicherà nel prossimo video a presto [Musica]