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Riforma Teatrale di Carlo Goldoni

ciao ragazzi giacca e cravatta anche oggi torniamo a teatro oggi analizzeremo i tratti più significativi della riforma teatrale di carlo goldoni paragonandola al teatro tradizionale proposto dalla commedia dell'arte la commedia dell'arte era la commedia di professione popolare rivolta a un largo pubblico è finalizzata esclusivamente al divertimento composta da schemi fissi banali che si ripetevano da secoli i cui attori per strappare una risata al pubblico erano ormai ridotti a forme di comicità volgari e grossolane l'intento principale della riforma di goldoni è proprio quello di modificare correggere i difetti della comunità dell'arte è molto importante sottolineare che goldoni mise in atto questo progetto gradualmente in questo modo poteva abituare a poco a poco il pubblico sa qualcosa di nuovo senza deluderlo se ci pensate è qualcosa di normalissimo anche oggi indice di elettronica introduce nuove sonorità sempre all'interno di un flow musicale che ragazzi già apprezzano e ascolta vediamo ora nello specifico queste trasformazioni innanzitutto goldoni eliminò il canovaccio e introdusse il copione il canovaccio era un breve riassunto della trama della commedia partendo dalla quale gli attori improvvisavano i dialoghi con doni invece inizio a far studiare a memoria ai propri attori un testo scritto un copione appunto in cui hanno riportate integralmente le battute la prima commedia integralmente sceneggiata in tutte le parti fu la donna di garbo del 1743 questo modo con doni ridiede importanza alla figura dell'autore e quindi ripropose una commedia autoriale al posto della commedia attoriale cioè basata esclusivamente sulla bravura dell'attore tipica della commedia dell'arte il secondo luogo goldoni abolì sempre progressivamente le masche cioè i tipi fissi personaggi stereotipati che il pubblico conosceva e apprezzava come arlecchino pulcinella le maschere vengono sostituite a poco a poco da personaggi dotati di una loro psicologia ben riconoscibile la prima commedia senza maschere fu la pamela rappresentata nel 1750 in questo modo goldoni inizia ad abbandonare la commedia di intreccio ovvero basata sulle azioni dei personaggi per dedicarsi alla commedia di carattere concentrata invece su un personaggio protagonista psicologicamente complesso una delle migliori in questo senso è la locandiera che racconteremo nella prossima puntata un altro aspetto della riforma di goldoni riguarda la lingua utilizzata dall autore la sua una lingua chiara e semplice corretta vicina al parlato e al toscani senza mai scadere nel gergo o nella volgarità questo è importante fondono in un utilizza mai la volgarità per attirare il suo pubblico egli afferma che il suo teatro deve rivolgersi ad essere apprezzato da tutti quindi non solo dai ceti bassi ma anche dai borghesi che si offenderebbero davanti a un linguaggio appunto volgare nella parte finale della sua produzione goldoni utilizzerà sempre di più il dialetto veneziano rendendola una vera e propria lingua d'arte quando si parla di teatro bisogna sempre confrontarsi con le tre unità aristoteliche di tempo spazio e azione secondo aristotele un'opera teatrale doveva raccontare una storia che non durasse più di 24 ore ecco l'unità di tempo che fosse ambientate in luoghi limitrofi come le stanze di una casa unità di spazio perché infine raccontasse un unico filo narrativo un'unica azione appunto oggi le potete vedere rispettate in molte sitcom televisive anche col doni le rispetta ma afferma che l'autore può decidere liberamente se utilizzarlo o meno bene ragazzi attenzione a questo concetto che sto per esporre perché è molto importante la legge fondamentale del teatro di goldoni l'unica regola che l'autore dichiara di accettare è quella del verosimile la vicenda deve imitare la realtà nel modo più credibile deve rappresentare la normalità quotidiana gli uomini come sono non come dovrebbero essere quindi senza mai idealizzare la vita per questo goldoni esclude dal suo teatro il meraviglioso e sorprendente lo strano l'inconsueto o gli effetti troppo marcati di suspance vuole insomma riportare sulla scena la vita civile del suo tempo e quindi eliminare le trame troppo fantasiose o e reali e infatti tutto è rivolto verso il realismo a questo proposito goldoni elabora una vera e propria possiamo dire punteggiatura del teatro ovvero le vicende vengono esposte in modo chiaro ordinato cerca insomma di eliminare la confusione che spesso veniva creata dalla commedia dell'arte ad esempio un personaggio che esce di scena dal parco da destra deve rientrare dal medesimo lato proprio per evitare che il pubblico perda la credibilità dell'opera teatrale molteni vuole dare allo spettatore insomma l'illusione completa di realtà lo spettatore per tutta la durata dello spettacolo deve avere l'impressione di osservare scene di vita reale il teatro infatti si basa su un meccanismo molto semplice la cosiddetta quarta parete ovvero una parete invisibile che divide il pubblico dagli attori davanti alla quale sospendiamo la nostra incredulità e accettiamo come vero ciò che viene recitato sul palco ecco in goldoni questa quarta parete non viene mai infranta non c'è mai straniamento nessun attore si rivolge mai direttamente agli spettatori la finzione scenica non deve mai essere interrotta solo così attore personaggio possono coincidere pienamente sempre per rispondere a questa esigenza di realismo verosimiglianza condoni presenta sempre ambienti concreti cioè lo spazio scenico coincide con gli spazi sociali in cui si svolge la vita del settecento le piazze le botteghe le locande i salotti borghesi le ville di campagna realismo significa inoltre anche un nuovo senso del comico condoni esclude progressivamente molte componenti della comicità tradizionale come l'equivoco il doppio senso la volgarità il clownesco i lazzi cioè i movimenti di grande intensità recitativa dovuto all'abilità degli attori se ci pensate la torta in faccia fa ridere ma quante volte vi è capitato nella vita di assistere una situazione del genere un'altra caratteristica del teatro goldoniano e la presenza in ogni commedia di una lezione di moralità questa modalità può essere diretto in diretta voltoni stesso dichiara nelle sue memorie che lo scopo più antico e nobile della commedia è proprio quello di correggere il vizio ecco dunque che la comicità è sempre un mezzo mai un fine condoni costruisce sempre situazioni comiche sui vizi dei personaggi e tenta sempre di far cadere il vizio nel ridicolo in modo che lo spettatore non solo neri da ma addirittura impari la virtù contraria da tale vizio cioè se li ridò di fronte alle situazioni ridicole in cui si viene a trovare un bugiardo imparo per contrasto il valore della sincerità per questo il teatro di goldoni definito un teatro critico non satirico infine col doni dichiara di aver imparato a fare teatro principalmente leggendo due libri sono due libri metaforici da una parte c'è il libro del mondo dall'altra il libro del teatro il libro del mondo rappresenta l'esperienza la vita che continuamente tutti i giorni gli offre spunti per la creazione dei suoi personaggi gli inizi di artù insomma tutte le sfumature della natura umana secondo libro è invece quello del teatro e rappresenta il costante che goldoni ebbe con i suoi attori e con il suo pubblico era sempre pronto a modificare i propri testi nel momento in cui osservava la recitazione dei suoi attori o le reazioni che il pubblico aveva bene ragazzi con questo è tutto anche per oggi possono anch'io finalmente togliermi la maschera in fondo nulla è più complicato della sincerità e ricordatevi che il mondo è un bel libro ma poco serve a chi non lo sa leggere ciao alla prossima [Musica]