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Documenti in Volgare della Letteratura Italiana

Apr 23, 2025

Letteratura Italiana delle Origini

Introduzione

  • Tema: Primi documenti in volgare
  • Evoluzione del latino volgare
  • Scopo: Scritti a fini pratici (iscrizioni, documenti giudiziari, notarili)

Nomenclatura della Lingua

  • Non chiamarla "italiano" (concetto complesso)
  • Riferirsi come "italiano volgare" o semplicemente "volgare"
  • Testi raggruppati come "primi documenti in volgare"

Il Primo Testo: "Placito Capuano"

  • Data: 960, prima del 1960
  • Contesto: Campania, vicino al Molise
  • Caso legale tra un nobile e il monastero di Montecassino
    • Uso della usucapione
    • Testimoni: 3 notai

Importanza del Placito Capuano

  • Giuramento in volgare per comunicare a un pubblico vasto
  • Differenziazione tra latino e volgare
  • Maggiore diffusione del volgare rispetto al latino

Esempio di Giuramento

  • Formula di giuramento:
    • "Saccà kelle terre perché le fini che chi con de na trent'anni le possette parte santi benedetti"
  • Caratteristiche dialettali:
    • "o" e "da"
    • "con te né"
    • "sancti benedicti" come inserto latino

Altri Documenti

  • "Placido di Teano" (963)
    • Formula simile al Placito Capuano
    • Differenza: "parte sancte marie"

Spostamento Temporale e Spaziale

  • Arrivo a Roma, fine XI secolo (circa 1090)
  • Affresco della basilica di San Clemente
    • Raffigura il martirio di Papa Clemente I

Linguaggio nell'Affresco

  • Uso del volgare per dialoghi e latino per morale
  • Contrasto tra il volgare e il latino
    • Prima forma di "fumetto" nella lingua

Indovinello Veronese

  • Testo popolare, VII-VIII secolo
  • Considerato più vicino al latino volgare che all'italiano volgare
  • Studio e approfondimento disponibile nel sito del docente

Conclusione

  • Riflessioni finali su documenti in volgare
  • Prossimo video: escursione in Francia
  • Invito a iscriversi al canale

Note: Questi appunti forniscono una sintesi dei primi documenti in volgare, evidenziando l'evoluzione linguistica e l'importanza della comunicazione in volgare rispetto al latino.