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Il Simbolismo nella Poesia Francese

ciao ragazzi oggi parleremo del simbolismo francese il simbolismo è sicuramente la migliore espressione del clima decadente il padre il precursore potremmo dire il fondatore di questa nuova poetica fu charles baudelaire autore nel 1857 dei fleur du mal ovvero i fiori del male quest'opera è sicuramente la raccolta di poesie più importanti e rivoluzionarie dell'ottocento e forse dell'intera modernità letteraria chiaramente quest'opera vinse il premio più ambito da qualsiasi prodotto dell'intelletto umano ovvero la censura la condanna un'opera troppo avanti per essere capita nel suo presente ma che diventerà il fondamento del movimento simbolista 30 anni dopo quando nel 1886 già morea fondò la rivista le simbolista come forma di secessione dalla rivista alle decadente di cui abbiamo parlato della scorsa puntata i simbolisti e decadenti sono infatti un po come cani e gatti inizialmente se però noi alziamo la nostra prospettiva e guardiamo dall'alto la 800 noteremo tantissimi punti in comune tra decadenti e simbolisti i più importanti esponenti del simbolismo furono rimbò mallarmé ma anche berlen sebbene in una deriva ai alla separazione e simbolista dai decadenti proprio overland nel 1884 coniò l'espressione di poeti maledetti per definire un gruppo di intellettuali d'avanguardia alla ricerca di forme poetiche e sempre nuove sconosciuti al grande pubblico che conducevano una vita sregolata da bohemien all'insegna quindi della cc dell'occhio dell'assenzio e dell'etere ricercavano quindi questi poeti l'estasi e cercavano di sfondare l'inconscio come scrisse baudelaire il poeta della modernità ha perso l'aureola quindi il poeta è libero dal peso della morale dall'essere una guida per il popolo ora può andare a prostitute e senza nascondersi con i simbolisti cambia radica in mente il ruolo del poeta e della poesia la poesia acquista una nuova funzione che mai era stato usato attribuirle in passato un potere museologico ovvero una capacità conoscitiva alternativa alla scienza le poesie fino a questo momento erano state scritte per elogiare un signore per cantare la bellezza di una donna o per criticare certi aspetti della realtà ma mai si era giunti ad affermare che la poesia potesse conoscere aspetti della realtà in modo alternativo alla scienza queste verità sono suggerite al poeta dai simboli vediamo adesso che cos'è il simbolo questa sarà forse la parte più difficile della puntata i simboli sono delle realtà materiali che cadono sotto ai sensi del poeta e che accendono un'illuminazione su un significato universale dell'esistenza conosciamo già delle figure retoriche di paragone come la similitudine sei come un leone o la metafora sei un leone la differenza con il simbolo sta proprio nel fatto che qui attorno a me in questo bagno non ci sono leoni e nemmeno se esco da questa scuola incontrerò leoni nemmeno magari compiendo mille chilometri di viaggio incontro leoni tutto ciò se io do qualcuno di voi del leone si capisce subito che gli sto facendo un complimento gli sto dando del coraggioso il simbolo invece cade sotto i nostri sensi tutti i giorni tuttavia non riusciamo a sentirlo solo poeta è in grado di coglierlo e di trasmetterlo come ad esempio l'orologio portato avanti da tutti gli abitanti di milano che indica in fondo la fretta inutile rincorsa del tempo che eternamente ci sfugge dunque il simbolo questo tipo di conoscenza come già dicevamo per il decadentismo è passata sull'intuizione i simbolisti la chiameranno la poetica dell'illuminazione una rivelazione istantanea che ci mostra ciò che sta dietro lo schermo del visibile la poesia fa dunque emergere i più oscuri della realtà quelli che la scienza in fondo non riuscirà mai a spiegare il simbolo dunque rispetto alla metafora la similitudine è più difficile da decifrare ed è per questo che dal simbolismo in avanti e per tutto il novecento le poesie diventeranno sempre meno chiare perderà importanza la struttura della frase la sintassi in favore della parola a volte isolata all'interno di un verso è svincolata dai mezzi logico grammaticali così da assumere un valore assoluto e caricarsi di questa nuova forza simbolica la parola evoca in modo sintetico e maggiormente espressivo gli stati d'animo del poeta o il mistero della natura ogni lettore interpreterà in modo soggettivo queste illuminazioni diventando a sua volta una sorta di poeta virtuale proprio perché come scrive ungaretti riguardo alla poesia di mallarmé di simbolisti le loro poesie non vanno capite vanno sentite o come sostiene montale in un'intervista se avessi voluto farmi capire non avrei mai scritto poesie ecco perché la poesia simbolista si può definire una poesia per immagini cioè il poeta utilizza oggetti come un fiore un tappeto la tessera di un mosaico un albatros che perdono il loro concreto significato e diventano appunto simboli alle dono cioè al mistero che circonda al mondo o alle emozioni alle tensioni che si agitano nell'animo del poeta la poesia simbolista rifiuta dunque la logica e la sostituisce con l'analogia questa è una parola molto importante analogia è un collegamento non logico che nasce nell'inconscio del poeta se arriverà addirittura alla scrittura automatica dei surrealisti che registravano sulla pagina i loro pensieri così come nascevano così come l'inconscio li dettava loro senza quasi la mediazione della coscienza in modo irrazionale ecco dunque che il sogno dalla porta principale attraverso cui poter entrare in contatto con l'inconscio non è un caso che ci fosse un poeta simbolista di seconda generazione un certo santorum che viveva in un residence e tutte le notti prima di andare a letto appendeva fuori dalla porta della sua stanza un cartello con su scritto non disturbate il poeta sta lavorando in quest'ottica che svaluta fortemente la razionalità il poeta svuota le parole del loro significato originale ed ha nettamente più importanza al significante di queste parole ovvero al suono al ritmo che esse possiedono alle pause che le circondano il poeta e dunque colui che riesce a sentire questi simboli e a descriverli nelle sue poesie per questo cambia la definizione di poeta dal poeta vate tipico del romanticismo guida del popolo interprete dei sentimenti risorgimentali si passa al poeta veggente cioè che vede ciò che gli altri non riescono a vedere bene ragazzi con questo è tutto ricordate ciò che scrisse il poeta ciò che è veramente importante nella vita non fa più rumore del crescere dell'erba lieta dove non passa l'uomo [Musica]