Tito Maccio Plauto: Introduzione alla Commedia
Contesto Storico e Biografico
- Nome e Origini: Conosciuto come Tito Maccio Plauto, ma il vero nome è incerto. "Maccus" era una maschera della commedia osca. "Plauto" significa "orecchiuto", e potrebbe essere stato un nomignolo.
- Data di Nascita e Morte: Nato poco prima del 250 a.C. a Sarsina (allora Umbria, oggi Emilia-Romagna). Morto nel 184 a.C., anno della censura di Catone.
- Carriera: Trasferitosi a Roma, lavorò come attore e poi come commediografo, ottenendo un successo strepitoso.
Produzione Letteraria
- Commedie Rimaste: 20 commedie complete ci sono giunte. Originariamente ne circolavano circa 130 sotto il suo nome.
- Critica e Filologia: Marco Terenzio Varrone, filologo del I secolo a.C., stabilì che solo 21 erano autentiche.
- Commedie Varroniane: Sono le commedie ritenute autentiche da Varrone. La "Vidularia" è perduta perché era alla fine dei manoscritti, spesso danneggiati.
Struttura e Caratteristiche delle Commedie
- Fabula Palliata: Commedie latine con ambientazione greca. Gli attori vestivano il "pallium", un mantello greco.
- Struttura Tripartita: Prologo, azione, epilogo.
- Prologo: Personaggio che introduce la storia o anticipa l'intreccio. Esempio: "Aulularia" con il prologo del lare domestico.
- Azione: Svolgimento dell'intreccio, tipicamente in 5 atti. Divisione introdotta dagli umanisti nel 400.
- Epilogo: Conclusione lieta con banchetti o matrimoni. Segue il "Plaudite", invito ad applaudire.
Elementi Comici e Personaggi
- Elementi Strutturali: Situazioni e personaggi tipici delle commedie plautine.
- Epilogo Originale: Esempio dallo "Pseudolo" dove il protagonista interagisce col pubblico.
Conclusione
- Plauto si dedicò unicamente alla commedia, contrariamente ai suoi contemporanei che esplorarono anche altri generi.
- Importanza di contestualizzare le sue opere nel periodo storico delle guerre puniche, con Roma in espansione.
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