Incontro su Dostoevskij: Delitto e Castigo

Introduzione

• Tema dell'incontro: opere di Dostoevskij, in particolare "Delitto e Castigo"
• Dostoevskij, autore amato e odiato per la complessità dei suoi personaggi

Delitto e Castigo: Romanzo Filosofico?

• Delitto e Castigo è definito un romanzo della questione filosofica per eccellenza: il bene e il male
• Le domande filosofiche principali:
  • Cos'è il bene e cos'è il male?
  • Utilitarismo: è giusto compiere il male per ottenere un bene maggiore?
  • Superomismo: la moralità dell'oltre-uomo rispetto alla morale comune

Raskolnikov e la Messa in Scena Filosofica

• Raskolnikov mette in scena queste questioni nella sua "tana"
• L'utilitarismo e il superomismo sono esplorati attraverso le azioni e riflessioni di Raskolnikov
• Messa in scena di idee filosofiche che appaiono ripugnanti nella pratica

Filosofia e Vita secondo Dostoevskij

• Le teorie filosofiche vengono esaminate nella vita reale, non solo sul piano logico
• La vita è il campo di battaglia della filosofia
• L'uomo del sottosuolo, concetto centrale per comprendere i personaggi di Dostoevskij

Il Peccato e il Criminale: Differenze

• Raskolnikov non è solo un criminale, ma un peccatore
• Differenza tra peccato (mentire a se stessi) e crimine (trasgressione delle leggi)
• Il romanzo analizza la profonda peccaminosità della condizione umana

Critica al Superomismo e Nichilismo

• I personaggi indossano maschere filosofiche: utilitarismo, superomismo
• Raskolnikov critica se stesso e le sue giustificazioni filosofiche
• Somiglianze tra Dostoevskij e Nietzsche nel concetto di superomismo

Riscatto e Redenzione

• La possibilità di redenzione attraverso la presa di coscienza e il pentimento autentico
• Raskolnikov riconosce il suo peccato grazie a Sonia

Conclusione

• Dostoevskij esplora la complessità dell'animo umano e le sue contraddizioni
• Non è solo un romanzo filosofico, criminale o d'amore, ma un profondo esame della natura umana peccaminosa

Domande dal Pubblico

• Discussione sulla figura del superuomo e il totalitarismo
• Il bene imposto come male e il male liberamente scelto come possibile apertura verso il bene
• Castigo come autoconsapevolezza e punizione personale