Transcript for:
Civiltà Cretese e Micenea nell'Arte

civiltà cretese e civiltà micenea sono proprio alle origini alla base dell'arte greca infatti si uniranno intorno al 1400 avanti cristo sono stili artistici differenti però sono simili perché geograficamente anche storicamente sono decisamente vicini vediamo le differenze la civiltà cretese o minoica da re minosse è quella micenea corrispondono proprio alle due grandi città a cui fanno capo quindi creta e micene la civiltà cretese si basa sul commercio nel mediterraneo più che sulle conquiste militari le opere d'arte quindi rispondono proprio a quelle che sono le loro esigenze estetiche non esaltano le guerre le conquiste i loro palazzi non hanno neanche le strutture difensive tra l'altro estende in mezzo al mare in caso di attacco potevano comunque vedere il nemico anche da lontano e utilizzare la loro incredibile flotta di navi come difesa e i loro palazzi sono comunque in mese città seppur non fortificati la civiltà micenea invece sulla terraferma e tra l'altro si basa proprio sulla guerra sulle conquiste territoriali per cui si devono anche difendere i loro palazzi tutte le loro città sono fortificate hanno proprio delle immense mura ciclopiche perché ovviamente che attacca sa di doversi difendere in caso di attacchi dal nemico il palazzo di cnosso è davvero enorme ed è formato da svariate stanze anche su livelli differenti infatti la sua conformazione segue proprio quella del terreno è di fatto un palazzo che è una città realmente una città molto incasinata ecco perché forse è nata anche la leggenda del labirinto perché tutte queste stanze queste questi ambienti uniti da scale da gradini sono anche un luogo dove abbastanza facile perdersi al centro di tutti questi ambienti c'è un enorme cortile per riunirsi tutti insieme però portici e spazi aperti sono comunque un po sparsi ovunque perché è parte della vita quotidiana del po della popolazione cretese si svolgerà all'aperto ma è un posto bellissimo sole il mare per cui effettivamente c'era bisogno non solo gli ambienti chiusi ma di piena tenaglia che una luce tutte le pareti del palazzo sono affrescate con colori sgargianti addirittura anche le colonne sono rosso rosso fuoco sono dei colori molto intensi non hanno le colorazioni con nel chiaroscuro però sono veramente molto vistosi è però belli perché per che riprendono i colori della natura la natura del del mare 30 del mare della grecia per cui colori molto decisi il salto del toro la tauro cut up sia nome difficile la presenta in pratica quello che è il primo esempio di pittura parietale il movimento all'interno del palazzo di cnosso adesso però il museo conservatori e da un dipinto secco su un muro in pratica il culto per il toro era molto diffuso in tutto il mediterraneo il toro era un animale sacro e quindi in questa in questa scena ci vengono mostrati in tre momenti distinti facciano parte di questa prova di forza ma anche religiosa un primo momento ad afferrare il toro per le corna certo modo di dire ecco dal carlo e poi sopravvivere in questo caso le figure sono differenti sono due donne e un uomo lo capiamo anche per il colore della pelle l'uomo è quello che sta cavalcando il toro che è un po e non poi messo un po sproporzionato proprio per far vedere quanto era importante quanto anche leo pericoloso questo momento è quest'uomo quindi è un pochino più abbronzato delle due donne che sono quasi bianche sono tutti di profilo come nell'arte dica però si muovono davvero guardate che il toro sta praticamente facendo saltare per aria ragazzo che lo sta cavalcando anche tutta la cornice è decorata ed è formata da motivi astratti che ricordano le pietre perché perché magari si possono trovare anche sulla spiaggia pittura vascolare cioè dipingere sui vasi basi sono fondamentali per questa civiltà molto spesso vengono utilizzati anche per trasportare per commerciare e possiamo fondamentalmente riconoscere due differenti stili lo stile kamaras che ripara i vasi con elementi del mondo naturale sono ridotti poi a forme geometriche però insomma si vedono le curve le linee e le linee morbide però non si riconosce nulla e poi anche lo stile naturalistico qui invece soggetti si vedono davvero sono spesso tratte dal mondo marino anche vegetale ma sono rappresentati in maniera molto particolareggiata per esempio come nella bocchetta di gornja dove c'è un polipo che con tutti i tentacoli va ad abbracciare in tutti i sensi la forma di questo vaso completamente tondo per quanto riguarda i soggetti preferiti dell'arte cretese troviamo molto spesso soggetti naturali insomma sono popolazioni che vivono immersi nella natura per cui ripropongono gigli piante ma anche tutto quello che è legato al mare per quegli animali marini alle onde i colori del mare molti azzurri molti molti verdi e anche le professioni legate al mare ad esempio il pescatore e questo fissatori si fa subito capire che la pittura cretese è ancora molto legata a quella egiziana infatti molto spesso sono figure umane riprodotte di profilo con campitura piatta contorno nero unica cosa che li differenzia dall'arte inizia che sono un pochino in movimento anche quando sono di profilo comunque quindi non hanno un effetto tridimensionale sono comunque un pochino più naturali e quindi anche il mondo marino la natura gli animali rappresentati si muovono si muovono un po sono comunque meno bloccati non sono egiziani ma sono tre tesi arte micenea questa è una società caratterizzata da tradizioni bellicose ci troviamo di fronte a una popolazione di guerrieri le loro città sono città fortificate con una altissime alte anche 17 metri è talmente stesse da essere percorribili all'interno il loro palazzo è una città fortezza apposta generalmente in posizione dominante c'è un po più in alto per poter vedere eventualmente l'arrivo del nemico al centro del loro palazzo trova posto il megaron uno spazio con un canino circondato da un quadrato di colonne micene è racchiusa da immense mura che proteggono realmente ma allo stesso tempo servono proprio per mostrare al nemico una forte stato incutevano un po per timore perché non talmente grandi e insormontabili che uno magari ci pensa due volte prima di attaccarne però se non delle porte dalle quali si poteva entrare ovviamente una delle porte più famose lungo questo percorso di mura incredibile è quella che si chiama la porta dei leoni di fatto se lo guardate bene è un sistema politico è un po il dolmen ed è sormontato da un triangolo monoblocco del 40 però con un bassorilievo con due leoni rampanti e che guardano una colonna posta al centro tesoro dietro è una delle tombe ipogee in uso presso questa civiltà generalmente erano riunite in necropoli quindi una vicino all'altra questa tomba di atreo è forse la più famosa anche per il tesoro che hanno trovato all'interno moltissimi oggetti decisamente preziosi questo modello di sepoltura però è abbastanza comune ed è formato da una pseudo cupola quindi a tholos nascosta sotto al prato mi si accede attraverso un lungo corridoio scavato proprio nella terra all'interno di questa è anche di tombe simili sono state trovate anche preziose maschere funerarie fatte proprio in oro in oro sbalzato con lineamenti quindi il ritratto del defunto