Gneo Nevio, insieme a Livio Andronico, è il più antico poeta latino. Così come Andronico, nemmeno Nevio era originario di Roma. Andronico era greco, di Taranto, Nebio era campano, anzi plenum superbie campane, tronfio di campana spocchia, come lo definì Aulo Gellio, uno scrittore di età imperiale. Sì, perché presso i Romani Antichi era opinione corrente - e ce lo conferma anche Cicerone - che i campani fossero spocchiosi, in particolare gli abitanti di Capua, da cui Nevio probabilmente proveniva. Sentite in effetti quale “umiltà” traspare dall'epitaffio che Nevio volle inciso sulla sua tomba:” da quando il poeta Nevio è morto a Roma si sono dimenticati di come si parla il latino”.
Questo suo orgoglio si espresse anche nella sua produzione comica. Dai frammenti che ci sono rimasti sembra infatti che egli abbia avuto una discreta linguaccia, colpendo con il suo sarcasmo personaggi anche molto influenti della Roma del tempo. Ma a quanto pare egli restò molto legato anche alle sue origini campane e in particolare ai modi dell'atellana (l'antica forma teatrale sviluppatasi proprio in quella regione ). Alcuni titoli, purtroppo solo titoli che ci sono rimasti, sembrano infatti richiamare proprio il tipo di teatro dell'Atellana - e queste sono alcune delle occasioni in cui ci si rammarica di aver perso la maggior parte della letteratura latina delle origini. Pensate a quanto sarebbe stato spassoso leggere e assistere in teatro alla Testicularia di Nevio, la Commedia dei Testicoli, oppure al Trifallus, le tre verghe…
Ma incominciamo adesso con un sintetico ma fondamentale inquadramento storico-biografico: la vita di Nevio corre per quasi tutto il III secolo ed è quindi perfettamente contemporaneo di Andronico. Nacque intorno al 270, quando erano appena finite le guerre contro Pirro, e morì nel 200.
Egli fu partecipe dei primi due epici scontri fra romani e cartaginesi. Al primo partecipò di persona come soldato combattente, durante il secondo era già un po’ anziano, ma volle comunque seguire l'esercito romano nella sua spedizione conclusiva in Africa - e lì appunto morì. Con questi eventi storici si intreccia la sua attività letteraria.
Come Andronico, anche Nevio incominciò in qualità di drammaturgo, anche se la palma di iniziatore della letteratura latina spetta al primo, in quanto Nevio iniziò a rappresentare opere teatrali intorno al 235, quindi qualche anno dopo il 240, con cui inizia ufficialmente la letteratura latina, cioè con la prima messa in scena di una tragedia ad opera appunto. di Andronico. E, come Andronico nella maturità si dedicò all'epica traducendo l'Odissea di Omero, così Nevio in tarda età iniziò a lavorare al suo poema epico sulla prima guerra punica, il Bellum Poenicum.
Bene, dopo questo inquadramento generale andiamo adesso a parlare proprio della produzione teatrale di Nevio. Dunque, Nevio, come Livio Andronico, incominciò la sua attività letteraria in qualità di drammaturgo, componendo sia tragedie che commedie, ma a differenza del suo collega, nelle cui corde, come abbiamo visto, era più lo spirito tragico che quello comico, Nevio sembra essere stato più incline al comico che al tragico, come dimostra il fatto che ci sono pervenuti circa 30 titoli di commedie e solo 8 di tragedie. Tuttavia, nonostante la sua predilezione per il comico, egli operò nel campo del tragico una importante innovazione. Fu infatti il creatore di un nuovo sottogenere teatrale denominato FABULA pretexta o tragedia pretexta. Vediamo subito di cosa si tratta. Andronico importò a Roma il teatro greco e le sue tragedie, essendo composte su modelli greci, avevano una trama di argomento greco ed erano ambientate in Grecia. Questo tipo di tragedia, scritta ovviamente in latino ma di argomento e ambientazione greca, veniva definita fabula o tragedia cothurnata, perché gli attori indossavano i coturni, tipici calzari greci. Ecco, Nevio operò in questo campo un'importante innovazione, perché alla tragedia cothurnata introdotta da Andronico affiancò la fabula o tragedia pretexta, un nuovo sottogenere di tragedia in latino e di argomento romano, così chiamata perché gli attori indossavano la toga pretexta, cioè la toga listata che indossavano i magistrati romani. Possediamo due titoli di pretexte di Nevio, una di argomento mitologico, il Lupus o Romulus, mentre l'altra di attualità, il Clastidium. La prima doveva sceneggiare la storia di Romolo e della sua vendetta sullo zio Amulio, mentre l'altra era dedicata alla battaglia di Clastidium, appunto, del 222, durante la quale il console Marco Claudio Marcello, che era anche il protagonista della tragedia, aveva sconfitto i Galli Insubri. Dunque, un dramma che rappresentava un momento cruciale della espansione romana in Italia settentrionale. Pensate, ce ne rimane solo un verso, ma sappiamo che fu messa in scena per i funerali di Marco Claudio Marcello, che fra l'altro era lo stesso console che durante la Seconda Guerra Punica si era impadronito di Siracusa aggirando le famose macchine di Archimede. Oltre ad essere il creatore di questo nuovo sottogenere di tragedie di argomento romano, Nevio compose anche tragedie cothurnate, proseguendo nel solco già tracciato da Andronico. Alcuni titoli, fra quelli che ci sono pervenuti, per esempio Equus Troianus, il cavallo di Troia, sono addirittura identici a titoli che troviamo anche in Andronico. Sul vostro libro di letteratura troverete sicuramente citato anche il Licurgus, tragedia cothurnata di Nevio, dedicata però, attenzione, non al Licurgo, il famoso legislatore di Atene, ma al Licurgo mitico re di Tracia.
Ma passiamo adesso alla parte più succosa e gustosa del teatro di Nevio, la commedia. Dunque, in Commedia Nevio non introdusse novità formali come aveva fatto invece nel campo della tragedia - creando il sottogenere della pretexta, ma si mosse nel solco già tracciato da Andronico, componendo commedie di argomento e ambientazione greca. Questo tipo di commedie veniva definito fabula o commedia pagliata, perché gli attori indossavano il paglium, che era il tipico mantello portato dagli stranieri. Abbiamo quindi questi due oggetti speculari: tragedia di argomento greco coturnata e commedia di argomento greco pagliata. ora , anche se nevio con la pagliata seguì la strada già percorsa da andronico, la sua arte comica ci offre però un elemento di particolare originalità nel panorama della commedia latina per chiarire in che senso è però assolutamente necessario aprire una brevissima parentesi sulla differenza tra commedia antica e commedia nuova in Grecia, perché la particolarità di Nevio a cui ci si riferisce si basa proprio su questa distinzione. Dunque, brevissimamente, la commedia greca aveva attraversato due fasi:
Questa l'anea è il genere di commedia su cui si modella tutta la commedia latina, che è infatti commedia delle maschere, pensate a Plauto, commedia di tipi umani, con la parziale eccezione di Nevio. E torniamo al nostro commediografo. Ho parlato di parziale eccezione perché Nevio compose per lo più commedie modellate sulla Nea. Una di queste è la Tarentilla, la ragazza di Taranto, di cui possediamo un certo numero di frammenti. Tuttavia in altre commedie Nevio tentò anche di emulare la spregiudicata libertà di parola dell'Arcaia, la commedia antica di Aristofane, e a quanto pare se lo poteva permettere, mentre infatti il suo collega e contemporaneo Andronico, schiavo affrancato e quindi vincolato come cliente alla potente famiglia Patrizia dei Livi, con il suo teatro si era fatto portavoce dei valori dell'aristocrazia dominante.
nevio non doveva niente a nessuno. Era un uomo libero, anzi di libera lingua, come fece dire al personaggio di una sua commedia che proclama libera lingua loquemur, parleremo a lingua sciolta. E da uomo libero, peraltro di origine plebea, disprezzava lo strapotere delle famiglie nobiliari, delle cricche aristocratiche che avevano in mano il governo di Roma. e i cui membri avevano la strada spianata solo grazie al loro nome. Ce l'aveva in particolare con il potentissimo clan degli Scipioni, da cui proveniva Publio Scipione Africano, il vincitore dei cartaginesi a Zama, e con il suo delfino e sostenitore Quinto Cecilio Metello.
Quando questi divenne console, Nevio fece dire al personaggio di una sua commedia «Fato Metelli Rome, Funt Consules». Un verso da maestro perché grazie al doppio significato del termine fatum e alla doppia valenza di Rome, che può essere sia genitivo che locativo, questo verso poteva essere letto come «Per volere del destino, gente come Metello diventa console a Roma». Oppure, per la disgrazia di Roma diventa console gente come Metello.
In un'altra commedia un personaggio domanda come avete fatto a mandare in rovina così in fretta una repubblica così potente? E l'interlocutore risponde risponde proveniebant oratores novi, stulti adolescentuli. Si facevano avanti nuovi politici, insulsi ragazzini.
Nevio non aveva però valutato che una legge delle dodicità condannava il malum carmen, la poesia malvagia, o come diremmo noi l'invettiva, e che lanciare frecciate contro un clan potente come quello degli scipioni e contro il loro entourage era come minimo poco prudente. I Metelli risposero a Nevio con un Saturnio minaccioso. Malum da bunt Metelli, Nevi o poete, cara la faran pagare i Metelli al poeta Nevio. E mantennero la promessa. Lo fecero sbattere in carcere con l'accusa di diffamazione e fu liberato grazie all'intercessio tribunicia, il potere di intercessione dei tribuni della plebe, ma costretto a lasciare Roma.
Per questo, come dicevo, si accodò all'esercito romano diretto in Africa durante la fine della Seconda Guerra Punica e morì ad Utica nel 201. Negli ultimi vent'anni circa della sua vita, Nebio si dedicò alla composizione del Bellum Penicum, un poema epico in Saturni dedicato alla Prima Guerra Punica, guadagnandosi in tal modo la palma di iniziatore dell'epica di argomento storico romano. Infatti, se Andronico si era dedicato all'epica traducendo un poema greco, l'Odissea, Nebio per primo fa epica trattata. della storia di Roma. Se volete approfondire alcuni aspetti di questo poema epico vi rimando anche in questo caso ad un mio articolo sulla mia pagina Facebook. Il link lo trovate nella descrizione di questo video in basso.