Transcript for:
La Filosofia di Nietzsche: Morte Bianca, Video#1 su Nietzsche

La filosofia di Nietzsche è così complessa, così affascinante, così controversa a causa della sua asistematicità. Nietzsche, infatti, rifiuta i grandi sistemi filosofici tutti ordinati dei suoi predecessori, preferendo scrivere testi spesso più poetici, meno rigorosi, disordinati, che non argomentano in modo formale, addirittura aforismatici, quindi una sola frase che coglie un'illuminazione. Questo è il motivo per cui ancora oggi è difficile per molti capire Nietzsche, e si sentono cose anche molto contraddittorie, perché lui stesso non è chiaro e non vuole esserlo nei suoi scritti, preferendo un testo più oscuro, quasi evangelico, con vari livelli di interpretazione, tanto che si parla di poesia pensante e pensiero. si è roppo e tante.

Lui stesso afferma che la sua filosofia deve essere ruminata, come la mucca che mastica il mangime e poi lo reinserisce in bocca per masticarlo una seconda volta. Ogni volta che leggerete Nietzsche troverete nuovi significati. Nietzsche va letto più volte e ogni volta vi farà cambiare idea, offrendo prospettive sempre diverse.

Vi ricordo la nuova collaborazione con il White Project, in cui si parla proprio di Eterno Ritorno. Spiego ancora meglio a fine video e, se siete curiosi, link in descrizione. In questo video analizzeremo la sua filosofia, nel modo più oggettivo possibile, esaminando le sue parole, poiché sento spesso di teorie che faranno nascere delle discutibilissime nuove interpretazioni, che vogliono andare contro tutto quello che centinaia di studiosi dicono suffragati dei testi, proponendo visioni molto soggettive, proclamando che prima di leggere Nice bisogna leggere la guida Nice che vi spiega come capirlo.

Questo già porta dei pericolosi paraocchi che Nice stesso non avrebbe voluto. Se volete sapere come si scrive E-N-I-E-T-Z-S-C-H-E e si legge Nice. Nietzsche nasce da un padre profondamente religioso che muore per un problema cerebrale.

Era uno studente brillante, leggeva Goethe e Byron, era appassionato di canto ed entrò in un collegio di fama internazionale. Aveva come idolo, oltre a che morì per il suo alcolismo e venne ritrovato in un fosso. Aveva voti ottimi in religione ma pessimi in ebraico, matematica e disegno.

Divenne professore di filologia classica a soli 24 anni, il più giovane, servì volontario come artigliera a cavallo prussiano in guerra, vivendo poi con una modesta pensione. Iniziamo con il suo periodo giovanile. In questo periodo Nice scrive della cultura greca. Secondo Nice, l'intera mitologia greca rappresenta infatti la sua antropologia, quindi la religione ci racconta qualcosa di un certo popolo, di come pensava e viveva.

In particolare, per Nice, gli dei antichi, di origine asiatica, bestiali e incontrollabili, detti titani, un tempo dominavano il mondo, che era caotico e crudele, ma gli dei olimpici venuti dopo... dopo ne presero il controllo e li scacciarono. Nice però fa notare che gli dei olimpici sono comunque figli dei titani.

Con questo, sottilmente, lascia intendere che il sistema ideologico, la religione, l'ordine e la ragione greca sono figlie di quel caos primordiale naturale, non sono qualcosa di diverso. In particolare è centrale la metafora di Dioniso e Apollo. Durante il conflitto tra gli dei, Dioniso viene lacerato e viene curato da Apollo.

Ora, per Nice, lo spirito di Iodinio rappresenta la natura, il caos, il disordine, la sofferenza tragica della vita senza senso. la ricerca del piacere mondano. Lo spirito apollinio, invece, è quello che rappresenta la ragione, la scienza, la religione, l'ordine civile e obbediente, il contenere i propri desideri pensando alla mente. Infatti è il dio dell'arte, perché l'arte deriva dal sogno, l'illusione oltre alla realtà materiale.

Apollo, che cura Dioniso, rappresenta come i greci cercano di ovviare alla natura sofferente della realtà, che è dionisiaca, usando lo spirito apollinio, un oppio dei popoli. Questo si configura nella nascita della tragedia. Nella tragedia greca di Sofocle e Eschilo, infatti, Nice vede vede il culmine di una civiltà. Concordemente con Aristotele, egli vede che nella tragedia avvengono cose orribili, dionisiache, ma queste sono piacevoli per il pubblico Apollo. La tragedia è Dioniso che parla attraverso Apollo, e rappresentare il dramma della vita in modo comprensibile, artistico e bello.

Nice auspica che ci sia armonia tra i due spiriti, ma così non è stato, e la colpa è, secondo Nice, di Socrate. Socrate è il primo pensatore che sostanzialmente nega la realtà dionisiaca del mondo, preferendo Apollo. Per Nice, Socrate non si affida alla terra, alla materialità che noi osserviamo, ma al cielo, ossia alla ragione, alle realtà ultraterrene e astratte. In questo modo si prefigura un mondo ideale e il mondo materiale diventa solo un suo livello inferiore, un'illusione, qualcosa da ignorare. Socrate quindi rifiuta di inseguire i piaceri fisici, piuttosto preferendo la privazione ascetica, perché il corpo è appunto prigione, la vera natura è l'anima.

Come abbiamo visto nel video su Socrate, in realtà Nice travisa Socrate e non lo ha compreso davvero. Socrate non era una scelta, tutto l'opposto. Semplicemente era contrario all'esagerazione nel farsi possedere dagli impulsi. Comunque, Socrate condanna la città greca a diventare Apollinia.

Siccome il mondo è privo di senso e crudele, i greci si immaginano divinità, idee, spiegazioni filosofiche che in realtà offrono un senso, che stanno dietro, oltre il mondo, ma in realtà non esistono. Questo li consola, rende tutto più sopportabile. Seguace teatrale di Socrate sarebbe Euripide, in cui tutto viene risolto dal Deus Ex Machina, infatti, quindi un'entità superiore risolve tutti i problemi. Allievo di Socrate è Platone, il quale peggiora creando il mondo delle idee, questo mondo materiale che sembra insensato, che sembra... Sembra privo di dei, è solo una caverna.

Oltre c'è un mondo delle idee, invisibile, bellissimo, e quindi non dobbiamo inseguire il piacere del corpo, bensì l'anima, che esiste oltre il corpo. E dal platonismo si passa al cristianesimo, che è platonismo per il popolo. Ora, Nietzsche criticava già l'ebraismo, come tutte le religioni, e sempre basato su questo inganno, inventare qualcosa per rendere il mondo meno spaventoso e far stare tranquilla la gente.

Nietzsche ha un'opinione in realtà abbastanza positiva di Gesù, lo definisce un anarchico, santo, ma un po'pazzo. Tuttavia Gesù è sempre un uomo che rinuncia al corpo e ai piaceri per la realtà ultraterrene, e questo è inaccettabile. Il cristianesimo però è molto peggio di Cristo, secondo Nice. È solo un cristiano stato nel mondo, ed è morto in croce.

Tutti i cristiani odierni fanno il contrario di quello che lui diceva, a causa di San Paolo, il quale, secondo Nice, ha tradito gli ideali di Cristo e ha usato la religione come guerra psicologica contro i romani. Gli ebrei erano deboli e non avevano potere. Erano stati conquistati dai romani e il loro tempio da questi distrutto.

Per vendicarsi conquistarono Roma con la religione. Per spiegare questo concetto dobbiamo parlare della morale di Nice. Per Nice la morale è divisa in due visioni. La morale dei servi e quella dei padroni. La morale dei padroni è diunisiaca.

Si basa sul piacere, la ricerca del piacere, del potere, del rafforzamento, dell'autosuperamento. Non si basa sull'obbedienza o sul comportamento. bene, bensì sul dominare i diavoli e prendere quel che si vuole, è più utilitaristica in senso egoistico. La morale dei servi è l'esatto opposto e nasce in questa dialettica servo-padrone in antitesi a quella dei padroni.

I servi vedono i padroni, sono sottomessi dai padroni e invece di rispondere in modo padronale, quindi combattere per prendersi la libertà, rispondono in modo contrario, invece di combattere per prendersi la libertà. considerano orrida la guerra che caratterizza i loro padroni. Invece di volere la ricchezza, dicono che i soldi fanno male e bisogna rinunciare ai beni terreni. Invece di inseguire i piaceri che non possono avere, dicono che i piaceri distraggono da cose più alte.

Invece di ricercare la libertà che non possono avere perché obbligate a lavorare, dicono che bisogna obbedire. È più kantiana. Invece di fare del male al prossimo, non hanno la forza, dicono che bisogna aiutarsi a vicenda. In pratica i servi creano una morale uguale e contraria a quella dei padroni. Qua c'è da dire una delle più grandi critiche di Nice.

Per lui i servi, i religiosi, sono sostanzialmente ipocriti, repressi, addirittura malati. loro in realtà non sono buoni con il prossimo, lo odiano a morte, non odiano davvero i soldi, li vorrebbero tantissimo, non sono generosi, schifano gli altri, semplicemente siccome non hanno la forza psicomentale per ottenere delle cose, le disprezzano in modo schizofrenico, gli istinti non rivolti verso l'esterno, prendere i soldi dei ricchi, sono rivolti all'interno, io non avrò i soldi. Se pensiamo ad esempio a come gli ignoranti usano parole come professorone e nerd scheletrico, capiamo che in realtà sono delle ammissioni di inferiorità, sono più stupido di te, e invidia, vorrei essere come te.

Nice anticipa l'anti-intellettualismo. Proiettano un male. Il guerriero o padrone distrugge il suo nemico. Il servo invece immagina che un dio nell'aldilà lo distruggerà per lui. Capite bene quindi che Apollino e Dionisiaco sono rispettivamente serve padrone.

Per Nietzsche i servi hanno creato tale mentalità del gregge a lungo e questo ha permesso loro di rivoltarsi contro i padroni. Vedete quindi come Nietzsche è fortemente influenzato da due grandi maestri, ossia Schopenhauer, ateismo, pessimismo e Wagner, per questa lotta, questo desiderio di raggiungere l'epicità, l'ammirazione per i greci e l'arte tragica. Il politeismo era preferibile al monoteismo per Nietzsche perché esitavano infiniti dei e quindi infiniti modi di comportarsi ognuno legittimo.

Invece con il monopolo della morale si arriva all'ebraismo. E poi il cristianesimo, che sono ovvi esempi di morale del gregge, a partire dalla simbologia, agnello di Dio. Si rivolgono ai deboli, dicono che tutti devono aiutare tutti, che i ricchi sono malvagi. Per Nietzsche quindi il cristianesimo è doppiamente un grande inganno. È un inganno metafisico, perché parla di realtà ultraterrene, ma è che esistono oltre questa terra, ma in realtà per Nietzsche esiste soltanto questa terra, e morale, perché incoraggia la morale dei servi.

Per Nietzsche il cristianesimo stava finalmente per estinguersi con il Rinascimento. Egli infatti concorda con me che Borgia fosse il papa più lontano da Cristo mai esistito. Un papa basato sulla ricchezza, sui peceri fisici, la corruzione. Tutte queste cose che noi riteniamo sbagliate, per Nietzsche sono invece accettabilissime. sono alla ricerca dei piaceri e del potere che un signore farebbe.

Ma un uomo ha posto fine a tutto questo, Martin Lutero. Si noti qui che Nice preferisce gli italiani ai tedeschi, proprio per questa dinamica rinascimento-riforma. Ho dedicato un video a questa epoca. Lutero salva, secondo Nice, il cristianesimo, riportando attenzione alla fede, alla moralità, e alla Chiesa Cattolica si riprende e si rimoralizza, e in questo modo Nice si dispera. Per Nice la storia è un continuo esempio della dialettica dei servi e padroni, e tutte le idee moderne sono fondamentalmente apolline e servili.

Tutte le religioni e le filosofie da Bruno, Spinotto, Cappuccino, Cappuccino, Cappuccino, Cappuccino, Cappuccino, Cappuccino, Cappuccino, Cappuccino, Nietzsche parla anche della sua concezione di storia. Egli critica lo storicismo perché, secondo lui, l'eccesso di storia inibisce la creatività di un popolo. La definisce coscienza epigonale, ossia imitatrice.

Se pensi troppo alla storia, ti modellerai sul passato. Egli critica anche l'idolatria del fatto, come il positivismo. ossia se una cosa è successa allora doveva succedere ed è giusto che sia successa lo chiama consumismo della storia per nice l'uomo è un animale malato gli animali sono leopardianamente nice ammirava leopardi felici perché dimenticano per nice è importante dimenticare il passato per vivere felice nel presente nice critica le tre concezioni di storia Quella monumentale, ossia che crea modelli dal passato. Un esempio di questa sbagliata idea è Diego Fusaro, che vede nel passato qualcosa di bello, e quindi nel presente futuro un peggioramento, e che sarà sempre conservatore, fino ad abbellire il passato.

Poi c'è la storia antiquaria, ossia coloro che hanno un amore verso il passato e pensano di essere erediti dalla tradizione, che abbelliscono il presente in virtù del passato. Questo errore lo commettono i monarchici. Secondo Nietzsche gli antiquari mummificano la vita.

Ed infine la storia critica, coloro che vedono il passato come un peso da cui liberarsi. Questo errore lo commettono numerosi membri di alcuni partiti che non nomino. Nietzsche avverte, invece, che chi non conosce la storia è condannato a ripeterla. Per Nietzsche la storia è ugualmente utile e dannosa. Inizia poi la seconda fase, quella neoilluminista, in cui Nietzsche proclama una Gaia scienza, ossia una scienza felice Nietzsche ritiene che l'uomo, con spirito critico e razionale, possa smentire tutte le menzogne, le illusioni morali, religiose, metafisiche E riducendo tutto ad un materialismo razionale Qua critica i suoi vecchi maestri come Schopenhauer Qui riprende Meinlander nel dire che la volontà è qualcosa di frammentato in molte vite, che reputa un nichilista passivo, che preferisce la noluntas alla vita, e Wagner che definisce un decadente malato nostalgico del cristianesimo.

Ora rifiuta l'arte, che definisce un residuo del passato. Nietzsche prende tutto quello che l'uomo crede essere infinito, eterno, immateriale, divino, giusto, e mostra le radici umane, troppo umane, dietro tutto questo. Il filosofo come uomo sempre in viaggio, con idee sempre diverse che cambiano con nuove evidenze, che smette di fuggire dalla vita. e dalla realtà, perché Dio è fuga dalla realtà, accettazione invece della vita.

Inizia quindi la sua terza fase, quella di Zaratustra, in cui pone il rimedio finale a tutto questo, con il suo celebre testo che ora vi analizzerò, ma prima spieghiamo perché proprio Zaratustra. Perché essendo il primo grande profeta, per Nice, è stato anche il primo grande bugiardo e quindi anche il primo a rendersi conto della sua bugia. Avete sentito di quel folle uomo che ha acceso una lanterna alla chiara luce del mattino, corsa al mercato e si mise a gridare incessantemente, «Cerco Dio!

Cerco Dio! » E poiché proprio là si trovavano raccolti, molti di quelli che non credevano in Dio suscitò grandi risa. «E'forse perduto», disse uno. «Si è perduto come un bambino», fece un altro. «Oppure sta nascosto, ha paura di noi, si è imbarcato e è emigrato clandestino».

Gridavano e ridevano in grande confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi. «Dove s'è andato Dio?

» gridò. Ve lo voglio dire, siamo stati noi ad ucciderlo, voi e io, siamo noi tutti assassini suoi. Ma come abbiamo fatto questo?

Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all'ultima goccia? Chi ci dette la spugna per strusciare via l'intero orizzonte? Come mai facemmo a sciogliere questa terra dalle catene del suo sole? Dov'è che si muove ora? Dov'è che ci muoviamo noi?

Via da tutti soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all'indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati?

Esiste ancora un alto e un basso? Non siamo forse viaggiando come attraverso un infinito nulla? Non aleta su di noi lo spazio vuoto?

Non si è fatto più freddo? Non seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina?

Dallo strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio non odiamo dunque nulla? Non futiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono.

Dio è morto. Dio resta morto. E noi lo abbiamo ucciso.

Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente immondo possedeva fino ad oggi si è dissanguato sotto i nostri coltelli? reggerà da noi questo sangue?

Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande per noi la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dei per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un'azione più grande.

Tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno in virtù di quest'azione ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi. Ora analizzeremo questo importantissimo testo. Il folle che cerca Dio dichiara il suo ateismo. A questo punto intervengono gli ateucci ottocenteschi, intrisi di un positivismo neoilluminista, ossia persone che guardano con ottimismo alla liberazione di Dio. Ma l'uomo folle prende questi seguaci del luar e li schiaffeggia dicendo che Dio è morto.

Questo significa che Dio prima c'era, ma non in senso reale, non è pandeismo, ossia l'idea che Dio sia esistito e poi diventato l'universo morendo, ma in senso culturale. Prima c'era Dio. Ma ora Dio è morto nel senso che l'umanità sta smettendo di crederci.

Noi lo abbiamo ucciso perché noi lo abbiamo creato e ora abbiamo smesso di crederci. L'uomo folle prosegue dicendo che quello che abbiamo fatto è immenso. Quanto è grande il cosmo creato da Dio, gli oceani da Dio riempiti.

Tutte queste cose sono grandezze di Dio e noi avendo distrutto Dio ci siamo posti sopra di lui, ci siamo posti su un trono che non siamo pronti a gestire. L'uomo non si rende conto di quale azione enorme ha creato. Tutto si reggeva attorno a Dio e senza Dio ora questo enorme cosmo è privo di senso.

L'uomo ancora non si rende conto che il senso è un'esistenza. senso qualcosa che lui stesso, lui che svuota l'oceano, crea come Dio ha creato. La morte di Dio significa la perdita di ogni riferimento.

Dove stiamo precipitando? Esiste ancora un alto e un basso? Nice avverte di una notte sempre più buia che arriva.

E il nichilismo, di cui parleremo tra poco. Ma è qua che l'uomo folle dice qualcosa di importante. Come ci laveremo le mani del sangue di Dio? Dell'omicidio di Gesù, potremmo dire, fondendo cristianesimo e nicismo.

Ossia, se Dio era il nostro senso di giustizia, ora che l'abbiamo ucciso, quale sarà il nostro nuovo senso di giustizia? E come giustificheremo a noi? stessi e la nostra decisione di eliminare Dio? Quali riti spiatori dovremmo inventare? Finalmente gettò terra la sua lanterna, che andò in frantume e si spense.

Vengo troppo presto, proseguì. Non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino.

Non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. che sono ancora altro queste chiese se non le fosse e i sepolcri di Dio. Con questo passo Nietzsche introduce uno dei suoi tre elementi più importanti, che ora vedremo. Dunque, abbiamo capito che Nietzsche critica coloro che si illudono di eliminare la religione, che sia cosa da poco, di quell'ateismo ingenuo del luar moderno.

Nietzsche a questo punto traccia una sorta di storia futura dell'uomo. L'uomo inizialmente è il cammello, che porta su di sé il peso della tradizione, della morale degli schiavi, obbedire allo Stato, alla morale kantiana, allo spirito idiliano, alle religioni. Poi addirittura, avvenne l'uccisione di Dio, la scoperta della menzogna, ma ecco che Nice ci avverte citando il Buddha.

Dopo la sua morte i seguaci indicarono l'ombra della sua caverna. Allo stesso modo Dio è morto, ma esistono altri dei nascosti, esistono dei simulacri, il cadavere di Dio assume nuove spoglie. Nice critica gli altri dei, ossia altre illusioni apolline. Nietzsche dice correttamente che tutti gli atti moderni sono religiosissimi, hanno eliminato Dio ma lo hanno subito sostituito con un altro che è uguale, l'asino, metafora di ciò, una certezza immateriale che garantisce rassicurazione.

Ordine e obbedienza. Alcuni iniziano a credere nella scienza, altri nello stato, altri in un'ideologia politica, altri nella razza, nel libero mercato, nella famiglia. Tutti questi sono simulacri di Dio e sono tutte menzogne.

L'uomo deve ritornare fedele alla Terra. Sì, anche la scienza è una menzogna. Rinnegando il suo periodo illuminista, Nietzsche afferma che la scienza è sempre una visione che vuole ordinare il cosmo, ma il cosmo è disordinato, insensato e caotico. L'uomo deve liberarsi di tutti i simulacri di Dio prima di essere davvero libero. Questa è la seconda fase, quella del leone, che si libera dei pesci.

tesi, che sostituisce l'io devo con l'io voglio, che lotta contro ogni religione, ogni stato e ogni morale. Kant, Platone, tutti loro ugualmente colpevoli di ordinare agli uomini cosa fare, di permettere loro qualcosa al di là del fenomeno, al di là della materia, al di là sempre. Ma che è successo dopo la fase del leone?

Il nichilismo. Non esistono più verità. Tutto è relativo, tutto è privo di senso, disordinato.

Come gli idiotici sostenitori della God Command Theory. Le cose sono giuste solo perché lo dice Dio, e senza Dio non c'è giustizia. Siamo animali, svilendo l'uomo. E questo in realtà si schiaccia l'uomo.

L'uomo che combatte Dio è ancora dipendente da Dio. Ed è questo è molto vero guardando il New Atheism, lo vediamo chiaramente. Il club dei non giocatori di golf, diceva Niall DeGrasse ironicamente.

Il leone è ancora libertà da, non libertà di. Il leone passa la sua vita a combattere i falsi idoli, ma una volta tolti tutti... Non ha più nessuno a indicargli cosa fare, ha rimosso una guida, ma non ha un piano alternativo, e quindi nichilismo, pessimismo, depressione.

Tanto più eri illuso, tanto più sarai deluso. Nietzsche descrive la società sempre più simile a quella attuale, una società piena di disordine filosofico. priva di punti di vista netti, in cui c'è un enorme decadimento culturale. Questo è il nichilismo passivo, e ci sono due possibilità d'uscita, o l'ultimo uomo, o il superuomo. L'ultimo uomo è la fase finale del nichilismo passivo, ed è una palese critica al socialismo.

Gli ultimi uomini, giunti in questa epoca orribile, decidono di equalizzarsi aiutandosi a vicenda. Si crogiolano nella sofferenza e in un edonismo. L'ultimo uomo non vuole niente, non rischia, pensa solo a sopravvivere, non a vivere.

L'alternativa è il superuomo, più correttamente tradotto come oltre-uomo. Morti sono gli dei, ora vogliamo che il superuomo viva. Nietzsche dice che l'uomo è una corda appesa ad un abisso, un terribile abisso del nichilismo cosmico. Da un lato c'è la scimmia, dall'altro il superuomo, che è come un bambino. Non è più io voglio, ma io sono.

Non è più libertà da, ma libertà di. Il leone combatte gli idoli, il bambino mette qualcosa di nuovo al loro posto, se stesso. Dalla filosofia del mattino illuminista siamo passati alla filosofia del meriggio, quella dell'oltreuomo. Colui che è libero da tutti gli idoli, che sa che la realtà non ha senso e che ogni morale è falsa. Ma non per questo si arrende.

Il superuomo è capace di quella che si chiama transvalutazione di tutti i valori. Ossia, egli capisce che i valori sono qualcosa di creato, e quindi ogni superuomo può creare i propri valori liberamente. Sì. tu a decidere cosa per te è giusto e sbagliato, cosa devi fare nella vita, se per te è giusto combattere o rubare, fallo, se per te è giusto aiutare il prossimo, fallo. L'importante non è cosa fai, ma con che intento lo fai.

Devi essere non solo libero, devi anche essere tu a volerlo liberamente. Il superuomo è collegato ad altri due concetti, quello di volontà di potenza e di eterno ritorno. La volontà di potenza è ripresa da Schopenhauer, ma è singolare.

Secondo Nietzsche, tutti gli esseri viventi hanno una loro volontà, una volontà inevitabile, che può essere direzionata in molti modi. Per Nietzsche la volontà per eccellenza è quella di potenza, ossia il volere... In senso autoaffermativo, la vita non è altro che volontà.

Sono perché voglio, io agisco per mio volere, agisco per mia scelta. Nel momento in cui si obbedisce, si fa schiacciare la propria volontà, quindi si perde la propria identità. Per Nietzsche la volontà di potenza è essenzialmente affermazione del sé, io mi rendo me stesso, io rendo me stesso magnifico, potente, famoso, io mi prendo quello che voglio.

Espansione del dominio dell'io sul mondo, in senso quasi fictiano, ed infine autosuperamento. Non c'è nulla di meglio, per Nietzsche, di colui che vuole migliorarsi, diventare qualcosa di superiore a ciò che è ora. Per questo l'uomo deve diventare oltre uomo, si ciò che puoi essere, si ciò che sei. Quindi il superuomo è colui che esemplifica la volontà di potenza, agire in modo libero, seguire la propria volontà soprattutto e tutti e autosuperantesi continuamente, all'infinito. Nietzsche vede come precursore del superuomo Napoleone, la nobiltà in certi paesi, certe tribù tipo gli spartani, la bella individualità umanistica.

Ed infine l'eterno ritorno dell'uguale, ossia la teoria che tutto quello che ti accade nella tua vita ti è accaduto e accadrà e dovrai riviverlo infinite volte e lo hai già vissuto infinite volte, così, uguale e identico, senza alcun emendamento, tutta la tua vita. Ora, questa idea soffoca l'uomo comune. È orribile vivere la stessa vita all'infinito, senza alcuna modifica, tutta uguale. Questo è rappresentato dal pastore che viene soffocato da un orribile serpente che si morde la coda e il cerchio, ma il superuomo è il pastore che morde la testa del serpente.

che la sputa via e ride felice, perché il superuomo, che applica la volontà di potenza, non è triste, ma felice di questa idea, perché lui vive una vita degna di essere vissuta, in cui realizza la sua volontà, e quindi per chi vive una vita fantastica, riviverla infinite volte è qualcosa di meraviglioso, e in questo modo l'eterno ritorno vissuto dal superuomo viene sigillato in un'infinita compiutezza. Ora, questa teoria ha molte sfaccettature, e anzitutto una critica al cristianesimo, perché questa è una visione lineare del tempo, recuperando visioni pagane, ed evita per Nietzsche che il passato divori deterministicamente. il futuro, tanto che vattimo parlerò di struttura edipica del tempo. Ed infine la rappresentazione della Morfati, l'uomo che non si inventa mondi meravigliosi e spiegazioni del cosmo che è meraviglioso. Il cosmo è così com'è, tragico, senza senso, e lo devi pure rivivere infinite volte.

E solo un superuomo può amare questa danza sofferente senza senso che è la realtà. Ma la gente si chiede, Nietzsche parla letteralmente? O sia per lui davvero il mondo è destinato a ripetersi infinite volte?

Oppure è solo un'idea che serve a motivare, un'ipotesi, un imperativo categorico, agisci come se tutto dovesse ripetersi. Alcuni proclamano quest'ultima opzione, soprattutto le nuove interpretazioni, ma sbagliano. Nietzsche dice chiaramente che per lui la realtà è ciclica, lo ripete continuamente nei suoi testi e anzi offre una prova, cosa molto ironica per qualcuno che ha sempre criticato coloro che provano a spiegare come funziona il mondo. Secondo Nietzsche, essendo infinito il tempo ma lo spazio no, sono finite le combinazioni che si ripeteranno e quindi ad un certo punto il mondo si ripeterà uguale infinite volte. Questa è la seconda grande contraddizione di Nietzsche, e infatti qua contiene tre errori, quattro se citiamo la contraddizione insita nel voler dimostrare cosa molto apollinea.

La prima è che in una serie matematicamente infinita non è detto che avremo un sette riterato per forza. Cioè, in una scatola piena di numeri da 1 a 100, tu puoi ritirare anche infinite volte e beccare l'1 e il 4 solo quattro volte, e poi tutta l'eternità soltanto gli altri numeri. È matematicamente possibile.

In secondo luogo, ovviamente si ripete la realtà, come io l'ho vissuta, ma anche tutte le altre possibili realtà. Quello in cui agito bene e quello in cui agito male. Quindi si perde tutto il senso dell'eterno ritorno.

Questa obiezione la fece già uno studente di Nice. Infine, questa cosa che Nice ha elaborato ha un nome in matematica. Si chiama Teorema della ricorrenza di Poincaré. Ebbene, il Teorema della ricorrenza di Poincaré non si applica in un universo dove vale la... teoria della relatività di Einstein.

Come il nostro. Quindi mi spiace ma qua Nice all'eterno ritorno ci credeva davvero. Alcuni possono salvarlo facendolo passare per un imperativo. Io stesso faccio così perché trovo molto stimolante agire come se tutto dovesse ripetersi. Ma non mettiamolo in bocca a Nice perché non è vero.

E passiamo all'ultima fase, quella del prospettivismo. In questa fase Nietzsche arriva al suo estremo, negando ogni possibile verità. Non esistono fatti, solo interpretazioni e punti di vista, tutti soggettivi e tutti ugualmente invalidi, costrutti umani. E questa è la terza grande contraddizione di Nietzsche.

Questo è un classico esempio di relativismo gnosiologico, il quale si elimina da solo. Non esistono fatti, solo interpretazioni. È un fatto o un'interpretazione?

Se è un'interpretazione, si smentisce da sola, nella sua validità, e quindi è possibile evaderla, avere dei fatti. Se è un fatto, si contraddice. Abbiamo già parlato della critica che fece a Cartesio in questa fase e del suo sostanziale errore.

In questa fase purtroppo inizia a manifestarsi la malattia di Nice, e in questo video faremo un'ipotesi medica sulla malattia, ma prima rispondiamo alla domanda. La malattia e la sua filosofia sono connesse o no? E se lo sono, è la malattia a dargli quelle idee?

O quelle idee hanno condotto la malattia? Scartiamo subito quest'ultima ipotesi. La malattia di Nice ha chiaramente cause organiche, e palesemente genetica, dato che suo padre ha sofferto un simile dolore, si è ipotizzato neurosifilide inizialmente.

La diagnosi sbagliata, perché si scambiò l'anisocoria pupillare materna. materna per una pupilla di Argyle Robertson, errore molto semplicistico per un medico moderno, ma all'epoca ovviamente era possibile. Si era ritenuto che fosse un meningioma, una psicotica, così maniaco-depressiva con disturbo bipolare, causata da avvelenamento da mercurio forse, o una encefalomiopatia mitocondriale, oppure un'arteriopatia cerebrale genetica che causa dei mini-utus.

Tale tesi è la più probabile, essendo in linea paterna, e anche il nonno morì per una patologia cerebrale misteriosa, ha tutti i sintomi. Ma la sua filosofia è connessa al suo pessimismo? È chiaro che le sue ultime pistole inviate in tutta Europa, compresa quella ad Umberto di Savoia che definiva suo figlio, quella in cui comanda al Kaiser di farsi fucilare a Roma, al Papa di venire arrestato e di sparare a tutti gli antisemiti, la lettera a morte bianca in cui lo proclama suo erede.

lo sono almeno in parte. Secondo alcuni la sua follia finale potrebbe in realtà essere qualcosa che lo ha avvantaggiato filosoficamente, perché gli ha fornito un punto di vista sul mondo diverso da tutti gli umani tra virgolette normali, portando alla vette che per noi non possiamo vedere. A me piace pensarla così.

C'è anche da dire che lui stesso ipotizzava la distruzione volontaria della reputazione usando la follia come forma di ascesi. Ma questo lo ha anche portato a soffrire, più di chiunque altro, fino a perdere la sanità mentale. Come disse Kung, Nietzsche ha diagnosticato dentro di sé il male che era il male europeo.

quello del nichilismo. In ogni caso ebbe la sua prima crisi a Torino, dove vide un cavallo venire picchiato dal cocchiere. Lui abbracciò l'animale piangendo e baciandolo, e poi cadde a terra preso da spasmi.

Ebbe altri episodi simili in pubblico e venne per questo ricoverato dal suo amico teologo. Ironia. La sorella Elizabeth cercò di nascondere la diagnosi dicendo che era colpa dei farmaci, che Nietzsche assumeva in abbondanza per le emicranie.

Strascriveva l'oppio da solo, firmandosi dottor Nietzsche. Non sto scherzando. Netflix, mettiti al lavoro, vogliamo la serie.

Iniziò a perdere prima la motilità, poi la memoria, ed infine la lucidità. Quasi sempre era muto, ma ancora capace di suonare il pianoforte. La grande ironia di tutto questo?

Nische aveva fatto fatica a farsi conoscere, era trattato male da tutti, si era dovuto pubblicare a spese sue i libri stessi. Adesso, proprio mentre era folle, i suoi iscritti stavano diventati famosi in tutta Europa, ma lui non poteva saperlo. Già Brandes iniziava a fare lezioni di filosofia su di lui.

Steiner, fondatore dell'antroposofia, lo visitò e lo definì un chiaroveggente, più nel mondo degli spiriti che qua. E morì di polmonite nell'anno 1900, con cui fa da spartiacque filosofico. Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu guarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te.

Nonostante fosse nato e convinto, la famiglia se ne è fregata altamente e lo ha sepolto con rito religioso. A questo punto inizia la più grande sfortuna di Nietzsche, ossia il suo essere forzosamente associato a fascismo e nazismo. In questo video difenderò così forte il mio maestro che Nietzsche stesso dalla tomba potrà sentire il così parlozzaratustra della colonna di Odissia nello spazio. Nietzsche è stato proclamato precursore dei nazisti a causa della sorella, la quale curò le prime pubblicazioni delle sue opere. E anche il modo di riordinarle ci sarà utile tra poco.

Lei stessa era molto antisemita, come suo marito, e nazista, e regalò il bastone di Nietzsche a Hitler. Che schifo. E Hitler stesso paragonava la razza ariana ai superuomini che prevalgono sui deboli. Allora, Nietzsche e nazismo, così come fascismo, sono in ogni singolo punto di vista incompatibili. Nazisti e fascisti sono statofili, considerano lo Stato l'ente sommo che deve avere tutto il potere, non in senso marxista, cioè lo Stato è servo di una classe, ma proprio in senso in quanto Stato.

Per i fascisti tutte le classi e gli individui devono chinarsi al bene dello Stato. Per Nietzsche lo Stato stesso è un simulacro di Dio, quindi è inaccettabile tale sottomissione. In secondo luogo, Nietzsche era un grande fautore della liberazione dell'individuo, libero di parlare, libero di fare, libero di pensare e di rivoltarsi ad ogni autorità imposta. Chi si sottomesse è nel gregge. E quindi come si può per Nietzsche essere superuomini e poi sottomettersi a una dittatura totalitaria che ti dice cosa fare e cosa pensare?

In terzo luogo, la figura stessa del duce o del Führer per Nietzsche sarebbe un palesemente simulacro di Dio, una seconda divinità a cui obbedire, che ti dice la verità sul mondo, ricordiamo le preghiere che Hitler faceva dire negli orfanotrofi per lui stesso. In quarto luogo, Nietzsche non ritenesse che la sua vita fosse una cosa di un'altra. riteneva i tedeschi superiori. A dire il vero, Nice non parla mai per razza o genetica, parla sempre per cultura.

Lui vide la Germania nascente ed era pacatamente scettico sul programma heiserista. Addirittura rinunciò alla sua cittadinanza a 25 anni, diventando apolide. Anzi, si vantava di avere origini polacche, dicendo di non avere meriti di sangue marcio tedesco.

Non ha mai parlato di nazione superomistica che devono prevalere su nazioni inferiori. Questa è una cazzata. Criticava il barricarsi autarchico e nazionalistico delle nazioni.

In quinto luogo, Nice non era antisemita. Questo è uno dei più grandi fraintendimenti storici. Nietzsche non critica gli ebrei più di altre religioni.

Tutte le religioni gli fanno schifo ugualmente. Anzi, lui più volte elogia gli ebrei per aver dato i Natali a Spinoza, per aver ammirato la filosofia greca, definì Cristo il più nobile tra gli umani, definì la Bibbia il libro più magnifico e il più efficiente codice morale del mondo. E sta parlando uno che queste cose le reputa comunque sbagliate.

E critica gli antisemiti più volte, definendoli stolti, invidiosi del successo degli ebrei, che sono così ricchi da suscitare rabbia e diventare un capo espiatorio, quanto fu profetico, un'idea contraria agli ideali I studiosi israeliani mostrarono come l'85% delle cosiddette critiche all'ebraismo sono in realtà critiche al cristianesimo. Definiva suo cognato una canaglia antisemita, ha criticato Paul Lagarde per il suo antisemitismo, che diventerà un fermente nazista. Sosteneva che per lui tutti gli antisemiti andavano fucilati. Insomma, signori, niente pan germanismo, niente ritenere tedeschi superiori, niente nazionalismo, niente... Niente antisemitismo, niente obbedienza allo Stato leader supremo, profondo ateismo, spesso progressista, libero pensiero.

Abbiamo tolto ogni singola cosa che caratterizza il nazismo. Addirittura disse, gli ebrei sono più interessanti dei tedeschi, la loro storia presenta problemi ben più fondamentali. E la sorella stessa, quella disgraziata.

Nice la odiava, dicendo che era la sua più grande obiezione all'eterno ritorno. Lei si occupò di pubblicare i suoi testi, dicevamo, e li ordinò in modo da farli sembrare positivi verso l'antisemitismo e il nazismo. Le sue falsificazioni sono storicamente dimostrate da più fonti, come ad esempio Battelle, da Montinari, da Colli.

Fece bene Baumler a definire Elisabeth una Giuda. Alcuni estratti sono stati tagliati, l'ordine è stato modificato, i titoli sono stati inventati, alcuni passaggi di altri autori sono stati fatti passare per nice, l'aforisma 35 dell'antichità è stato tolto. Potrei andare avanti per ore. Il suo professore stesso diceva che avrebbe dovuto studiare autori più germanici. E non solo.

Adesso vi dimostrerò che già ai tempi di Nietzsche l'associazione tra fascismo e Nietzsche era una stupidata. Quando Nietzsche iniziò a diventare famoso, era popolarissimo presso gli anarchici di tutto il mondo. Tantissimi filosofi e poeti anarchici lo hanno citato. Gli intellettuali di sinistra tedeschi lo apprezzavano. Quando ci fu l'affare dei Fluss in Francia, le sinistre che difendevano gli ebrei venivano definite nicciane e i conservatori volevano bandire le opere di Nietzsche.

Molti sionisti adoravano Nietzsche. Ma come? Non era nazista, fascista, antiserpentista?

I nazisti stessi, che iniziarono a leggere Nietzsche, lo criticarono come Western Hagen. Fu solo a causa di D'Annunzio, ripreso da Mussolini, e della sorella di Nietzsche, ripresa da Hitler. Hitler, che si arrivò ad associare Nice e i fascismi, e ci vollero anni prima che gli studiosi recuperassero le fonti e accertassero l'errore. Errore dovuto anche a quella testa di cazzo idiota fallito di Bernard Russell, il quale non perde mai occasione in vita sua di non dire una cazzata, e scrisse che Nice, applicato in politica, produceva i fascisti.

E siccome Russell ancora oggi è venerato come un santo, questa idiozia è diventata legge. Heidegger stesso, che era tesserato al partito nazista, negò che si potesse interpretare Nice come darwinista sociale. Al tempo stesso non dovremmo ricadere nel revisionismo delle scuole moderne che cercano di santificare Nice, di far passare ogni sospetto negativo per una distorsione della sorella Parafulmini, che dicono ma no ma questa è solo una metafora, di una metafora, di una metafora, con 300 layers di ironia, in piena rivalutazione. L'eterno ritorno non è letterale, è solo un continuo tentativo, queste sono visioni altrettanto errate. e vogliono far passare Nice ora come marxista, ora come liberale, ognuno a seconda che ami o odi Nice lo fa passare come propria fazione o di quella opposta.

Ma Nice non è compatibile con nessuna ideologia politica. Non con il fascismo, abbiamo spiegato il perché. Non con il liberalismo, che lui critica, così come l'ideologia del libero mercato, dell'individuo rispettoso delle leggi, della borghesuccia.

Non del marxismo o dell'anarchismo. Non il conservatorismo classico e nobiliare, per lui non è una questione di sangue. A questo punto ci sono altre tre correnti che dicono di poter rappresentare Nice.

Il transumanesimo, il platonismo tecnocratico e l'anarco-egoismo. Partiamo dalla prima che è la più assurda. Nice contrasta con tutte le sue forze l'uguaglianza che definisce una malattia mentale.

Gli uomini saranno sempre... diversi. Ci saranno sempre superuomini e uomini inferiori, che meritano di essere sottomessi. La venuta del superuomo non sarà mai qualcosa di universale, qualcosa di garantito per tutti.

Anzi, solo pochi eccezionali potranno avere la forza, la massa resterà sempre indietro. Quindi non è una questione darwinista, è una questione di un'unità. è una questione filosofica.

La seconda è ancora più stupida. Alcuni si immaginano nel progetto di Nice come una sorta di utopia platonica, con dei saggi superuomini virtuosi che hanno tutto il potere e la massa che obbedisce, patentino di voto stile più Europa. In realtà questa è una puttanata.

Anzitutto per Nice il superuomo non è il più buono. Anzi, è il dio nisiaco, egli medita in senso egoistico, pensa solo al suo benessere, non a quello dei suoi sottoposti. E, se nella sua volontà di potenza c'è la sofferenza dei suoi servi, ben venga. In secondo luogo, il superuomo non è il più intelligente. Può esserlo, ma se uno stupido usa un tranello per ingannare un intellettuale e farsi da questo servire, Nice elogerebbe tale machiavellico piano.

Il superuomo non è colui che più sa, ma che meglio vuole. Questa è la differenza. Infine, cosa più importante, i superuomini non sono qualizzati tra loro. Non sono una classe o una razza che insieme si coordina per comandare il mondo. Ogni superuomo ha un solo padrone, ossia se stesso.

E la vita per Nice è essenzialmente conflitto egoistico e perenne autosuperamento. Superamento che non può avvenire se ti limiti per vivere in una società. Questa idea, alla fine, quella dei super uomini che creano una sorta di stato che dirigono tutti insieme, finirebbe per creare una nuova moralità Invece per Nietzsche è giusto ed inevitabile che ognuno di loro combatta con gli altri usando ogni mezzo Insomma, il paradosso totale è la risibilità di tale teoria Una nuova legge, un nuovo stato, un nuovo dio.

Passiamo all'ultima categoria, l'anarco-egoismo. Questo è come l'anarco-capitalismo, solo che rifiuta la convivenza pacifica e la NAP. Ognuno è padrone della sua proprietà privata ed è liberissimo di fare quello che vuole, anche rubare agli altri. Un'umanità in continuo conflitto, uomo contro uomo. Stirner è il massimo pensatore di questa corrente.

Nice viene spesso considerato più vicino a questo pensiero, è sicuramente vero che Stirner è vicinissimo a Nice. Ma ci sono delle differenze fondamentali. Quello che Stirner auspica è una società, passatemi il termine, in cui tu... sono attualmente superuomini, chi più chi meno. L'Uni è assolutamente libero e assolutamente con la sua proprietà in lotta contro gli altri.

Per Nietzsche questo non accadrà mai. Ci sarà sempre qualcuno che è superuomo e qualcuno che non lo è. Qualcuno che resta pecora e come pecora agirà sempre in gruppo, agirà sempre sottomesso. La libertà per tutti non arriverà mai. Quindi l'anarchia completa.

non è realizzabile per Nietzsche. Non è un caso che Nietzsche dica che il gregge è come la pecora che odia il falco invidiosa, mentre il falco ama la pecora. Non la critica, ha bisogno di lei, ci vediamo dopo su questa cosa. Quello di Nietzsche non è un messaggio politico, ma filosofico. Nietzsche è stato importantissimo filosofo, poeta, saggista, filologo, studioso di latino e greco, compositore e critico culturale.

Ha influenzato una schiera infinita di filosofi. Cito soltanto i più importanti. Freud, per quanto lo negasse, Jung, Maslow, Heidegger, Sartre, Spengler, che ha influenzato Lovecraft.

Grant, Sioran, Camus quella cretina della RAND Derrida, Strauss, Foucault stupirò un sacco di nomi, Yukio Mishima il simbolismo russo tutto, Thomas Mann Wittgenstein, Junger, Adorno Jaspers, Bergson, Evola Ortega, Weber, Aleister Crowley Kafka, Conrad, S James Joyce, e quindi sapete anche chi in Italia, wink wink Salvador Dalì Kandinsky, Picasso, Lovecraft stesso, Olaf Stapledon Gabriel D'Annunzio Deleuze, Guattari, De Chirico e tantissimi altri, me compreso Ha influenzato Paglia, secondo cui l'Apollinio è la luce, lo spirito maschile è il celibato, è la ragione, mentre Dionisiaco è l'oscuro, ectonico femminile, della natura procreante, la rappresentazione dello scontro tra cervello rettiliano e corteccia mammifera. Ha influenzato la teologia della morte di Dio, in cui abbiamo già parlato nel video Dio 2.0. È uno dei precursori dell'esistenzialismo ed uno dei filosofi più importanti della storia dell'Occidente.

Ha influenzato la psicanalisi, l'epistemologia evoluzionistica e l'etologia. I soldati tedeschi ricevono... avevano copie di Così parlo Zara durante la prima guerra mondiale. Come dicevo, il problema non è Nice, ma sono i suoi fan, soprattutto i teenager edgy moderni che passano che pensano di aver letto cinque passaggi di Nice e pensano di essere superuomini e che Nice è d'accordo con loro e criticano chiunque osi far notare i difetti del filosofo, facendoli tutti quanti passare per difetti della sorella.

Secondo queste persone, Nice dice tutto e il contrario di tutto. Non dice mai nulla di discutibile. È una sorta di santo, tutto perfetto. È ironico che il suo amico Gus al funerale disse che il tuo nome possa essere santo per le prossime generazioni. E così è stato.

Nice diceva, non voglio credenti, non parlo alle masse, ho paura che un giorno mi faranno santo. Nice, che si opponeva alle religioni, è oggi venerato religiosamente da schiere di giovani che o non lo capiscono, o non lo hanno letto, o lo hanno difeso anche negli aspetti a volte più controversi, rifiutandosi di ammettere che sì, oggettivamente Nice è stato molto chiaro su tante cose, e sono discutibili in certi casi. Era un fervente misogino. È la verità. Disse che le donne sono incapaci di profondità, che il destino di un uomo essere guerriero, quello di una donna è di stare in cucina e figliare.

Disse che quando vai da una donna devi portarti la frusta. Mi dispiace ma non basta qualche frase romantica per cancellare migliaia di frasi sessiste. In questo potrebbe anche esserci una psicologia della frustrazione verso le figure femminili della sua famiglia.

La madre oppressiva, la sorella razzista e puritana e ovviamente Lou Salomé. Una studentessa russa di cui Nice si innamorò fu una femminista a fargliela conoscere. Che ironia.

Tanto da dirle da quali stelle siamo caduti per incontrare. incontrarci qua oggi. Signori, la famosa battuta quando sei caduta dal cielo ti sei fatta male che funziona sempre l'ha creata Nice.

La Salome venne corteggiata da Nice con cui ci furono anche dei baci. La madre e la sorella, prese da una gelosia palese e complessa o di giocasta, odiavano la donna immorale. La Salome rifiutò le proposte di matrimonio. Tra lei, Nice e il suo amico Paul Re, di origine ebraica, c'era un triangolo.

Il triangolo no? E lei ha sempre rifiutato quest'ultimo, ha sempre rifiutato Nice preferendo quest'ultimo. Per poi svolgersi con un altro uomo e avere tante relazioni, tra cui famosa quella con Freud, ricordiamo. Si vocivara che fosse omosessuale, Nietzsche, ma tale voce è più che altro dovuta alla diceria della sifilide, non ha basi.

Un secondo innegabile difetto è che Nietzsche aveva un ego gigantesco, e questo è da tutti confermato. Si considerava come massimo e unico portatore della verità. Solo a partire da me ci sono nuove speranze, scriveva.

E qua si apre una nuova porta, perché molti, pur avendo letto Nietzsche, si rifiutano di riconoscere che la sua etica si basa su una totale libertà egoistica. Il superuomo deve essere completamente libero di fare quello che vuole, il che include anche cose atroci. Non c'è nulla di sbagliato in questo. Vietare qualsiasi cosa ad un superuomo significa ricreare la moralità che nice contrasta. Quindi dire, no, ma il superuomo deve essere così e così e cosa...

Il deve è sbagliato. Il superuomo vuole quello che vuole. E nessuno può imporgli altro. Questo è il solito modo di abbellire, dice.

Di sperare che il superuomo sarà buono e figo e userà bene il suo potere Superman della Marvel e la DC. Qualcosa che, dice, ma mai ha detto. Nice dice esplicitamente in numerosissimi passaggi che il superuomo deve pensare a se stesso e per primo. Nice non vieta mai di seguire il proprio ego, anzi, io non vi insegno ad amare gli altri, ma ad amare in primo luogo voi stessi. E l'io voglio ad avere il comando.

E lui a dover creare i suoi valori. E un altro superuomo avrà dei suoi valori diversi e nessuno può dire quali valori siano giusti o sbagliati. Basta con un dio così.

Meglio nessun dio, meglio essere noi stessi dio. Ciò che fa male a me, dice Nice, è male di per sé. sé. Chiarissimo. Quindi, in Star Wars, l'esempio più vicino a Nice sono i Sith, con il loro famoso concentrarsi sulla propria volontà e il perseguire il proprio benessere dominando la realtà e gli altri.

Qualsiasi altra cosa imposta sopra l'io, come lo stato, l'ordine Jedi, la forza, sono cadaveri di Dio. Agire pietosamente verso i deboli e i malati per Nice è deprecabile, dovrebbero morire per lui. Ed è qua che arriva il terzo grande difetto di Nietzsche che i suoi fanboy si rifiutano di riconoscere, ossia il fatto che la sua idea di servi padroni, sostanzialmente, è un serpente che si morde la coda.

È ovvio che sia un ragionamento molto semplicistico e dicotomico, bianco e nero. O sei signore e sei palesemente meglio, o sei servo e sei palesemente stupido. Ed è anche ovvio che questo crea un bias cognitivo in Nietzsche stesso.

Se tu sei religioso, non è per una tua ipotesi razionale che hai un'idea diversa dalla sua, no, è che sei frustrato, sei stupido, sei... pazzo, sei malvagio, non ci sei arrivato razionalmente, hai un secondo fine. Ripeto, non è una mia opinione. Nice ha storicamente frainteso Socrate e il cristianesimo, dando una visione quasi caricaturale e un modo pregiudizievole per vedere chi non è d'accordo con Nice stesso. Ma soprattutto la più grande ironia di Nice consiste nel fatto che egli viva un giustificazionismo aprioristico della moralità dei signori.

Ossia, i signori dovrebbero comandare, ma hanno perso il controllo. Questo è sbagliato e un meccanismo evolutivo inevitabilmente porterà di nuovo i signori a comandare. il male sarà eliminato di sicuro. State capendo dove voglio arrivare? Nice, senza saperlo, commette lo stesso errore che rimprovera i servi e lo fa...

per tutta la durata di quella parte dei servi. Nice esemplifica una nobiltà decadente nel mondo moderno che ha perso tutti i suoi poteri e privilegi, che vede la modernità e la democrazia e il femminismo e il socialismo avanzare e che guarda queste cose con rabbia. Colui che non ha potere divinizza la sua condizione e maledice coloro che vi sono superiori. Il superomismo, in parole povere, è esso stesso tendente, per come Nice lo descrive, a diventare.

un nuovo dio, una repressione, una consolazione che si attua come illusione autoreligiosa, in un risentimento filosofico del singolo verso la massa. In questo modo la massa viene plebeizzata, viene vista come brutta. Nietzsche accusava la chiesa di credere il mondo brutto e cattivo e aver reso il mondo brutto e cattivo, senza rendersi conto che immaginando lui la religione brutta e cattiva ha finito per renderla effettivamente tale.

Lui dà la colpa ad un'entità astratta che sarebbe una massa della decadenza della nobiltà, senza trovare il reale colpevole. nella nobiltà stessa, nel suo accumulare ricchezza in decadenza che non si è voluta rimanere indietro. Esattamente come il cristiano proietta il suo odio sugli altri, così Nice, che ragiona solo in termini egoistici, proietta l'egoismo su tutti.

Se tu fai beneficenza, non lo fai perché sei buono, devi essere come me, ma bugiardo. Come diceva Viper Vendetta, ancora una volta, a dire la verità, senza cercare un colpevole, non c'è che da guardarsi allo specchio. E questa è la più grande ironia.

Nietzsche dice che i plebei non riuscirebbero con la forza a prendere il potere, ma è qua che Rousseau e Marx lo smentiscono. Le rivoluzioni nella storia lo smentiscono, a partire dalla francese. La massa può e come prendere il potere dai cosiddetti forti.

critica servo padrone, finisce per rendere il padrone inferiore, quindi parassita. Nice critica i playbay per aver fatto qualcosa che lui reputa buono, ottenere il potere, ottenere forza, sopraelevarsi, sconfiggere i propri nemici. Questo spiega il successo di Nice presso molti giovani ignoranti, perché ad una lettura superficiale, li fa sentire giustificati io posso fare quello che voglio senza conseguenze e anzi sono nel giusto a farle questo purtroppo è il grande fraintendimento l'altro grande fraintendimento a cui Nice si è prestato perché è questo l'errore finale di Nice nel suo odiare la democrazia non si rende conto che è il mezzo migliore per offrire la massima libertà e il massimo benessere a tutti, non solo a pochi.

La competizione e la lotta tra i singoli non sono mai efficaci come la cooperazione. Infatti, le specie più intelligenti e avanzate sono tutte cooperative, vivono in gruppi, pensate alle pecore, ai lupi, ai felini, ai delfini, alle formiche, le scimmie e l'uomo. La cooperazione, lungi dall'essere un'illusione autoimposta, può e deve essere qualcosa di utile. Se volete vedere che ha più successo tra la separazione competitiva e la cooperazione unitaria, guardate i batteri e poi guardate gli esseri viventi pluricellulari.

Ed ecco che il superuomo viene schiacciato, faccia nel fango, sotto il piede nudo e puzzolente da una volontà meschina e misera, ma che la natura ha generato con maggiore capacità. Forse il superuomo, che poco prima aveva schiacciato alla mano di uno storpio solo perché ciò gli conferiva piacere e superbia, ora che ha la faccia nel fango sotto il piede di un inferiore, con gli altri superuomini che passano e ridono invece di soccorrerlo, potrebbe scoprire che la morale è da vedersi non nelle intenzioni o nelle matrici, ma nei fatti. L'umiliazione più grande sarebbe essere soccorso dallo storpio stesso che lo ha perdonato. Perdono e pentimento, concetti così alieni.

Nice era sia favorevole alla pena di morte, sia all'eutanasia. Molti muoiono troppo tardi, alcuni muoiono troppo presto. Muore al momento giusto.

Ammirava Mazzini e Dostoevsky dicendo che è l'unico psicologo da cui poteva apprendere qualcosa. Definiva Kant un fanatico, Platone noioso e Mill un idiota. Arriviamo alla domanda finale.

Nice era ateo? Ovviamente, certo che lo è. E infatti lo è, sicuro.

Ci sono stati degli studiosi che però non sollevano... alcune perplessità ed io, pur essendo molto scettico, volevo presentarvele perché è una discussione interessante, quasi proibita, una religiosità di Nice. Perché già la Salomè sosteneva che Nice provasse in realtà una nostalgia per Dio, ha un rapporto di ammirazione per Gesù. Nell'Epistole si definiva il crocifisso.

L'ultimo Nice in particolare si appassionò a Tolstoi della conversione. Secondo molti studiosi è possibile che Nice avesse segretamente, soprattutto in fine, forse subito. Consciamente una religiosità nascosta, di cui lui stesso non era consapevole, ma da cui fu attratto, soprattutto in fin di vita.

Conosco le mie sorte. Un giorno sarò legato, il mio nome, il ricordo a qualcosa di enorme. Una crisi, quale mai si era vista sulla Terra.

La più profonda collisione della coscienza. Una decisione evocata contro tutto ciò che finora è stato creduto, preteso e consacrato. Io non sono un uomo. Io sono Dinamite. E ora vediamo quanti nei commenti verranno a mettere dislike e dire che Nietzsche non era misogino oppure che era nazista.

O lo si odia o lo si venera. Studiarlo oggettivamente non sia male. Nessuno osa più esporre se stesso, ma ciascuno prende la maschera di un omocolto, di dotto, di poeta.

E ora ragazzi vi parlo del White Project, che trovate in descrizione. Nel loro ultimo episodio ho letto un pezzo che parla dell'eterno ritorno. La cosa bella di questa loro idea è che per la prima volta ho trovato una nuova interpretazione, completamente innovativa. che non è né cosmologica né in parte vocategorico è un modo di vedere l'eterno ritorno più pratico e applicabile alla vita quotidiana e per una volta mi sento dire che mi sento sorpreso ancora una volta Nietzsche produce nuovi modi di pensare al mondo anche dopo un secolo e passa dalla sua morte se siete curiosi e dovreste esserlo su nuovi modi di pensare Nietzsche applicandolo alla psicologia sapete dove andare vi lascio il link Amazon di Così parlo Zaratustra in descrizione e il video è rallentabile dalla rotellina se questo video ti è piaciuto ti invito a mettere mi piace ad iscriverti al canale e a visitare la pagina Facebook Il canale Telegram, il canale Twitch dove faccio live, il profilo Twitter, la pagina ATP, patron europeo se vuoi donare per sostenere il canale. Il negozio con le mie età ufficiali, la lista dei desideri di Steam se vuoi giftarmi un gioco, il profilo Instagram e anche il mio profilo Wattpad dove scrivo storie.

Trovate tutto in descrizione. Inoltre, se questa rubrica ti piace, aiuta a sostenerla condividendo questo video e scrivendo qua sotto i tuoi pensieri. Ringrazio i miei patrons e ci vediamo al prossimo video.