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Evoluzione delle Avanguardie Storiche

Avanguardie storiche. Tutte le arti, come la pittura, l'architettura, la musica e il teatro, rompono con il passato. Siamo in piena rivoluzione. I primi 50 anni del Novecento sono caratterizzati da grande creatività e progresso, ma anche da grandi violenze e guerre. Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento abbiamo la cosiddetta Belle Epoque, un periodo di pace e sviluppo economico, in cui cambia la società e i comportamenti degli uomini.

Nascono la radio, il telefono, l'aeroplano, l'automobile e una nuova forma d'arte, il cinema, che unisce le arti visive, in particolare la fotografia, e la musica alla quarta dimensione, il tempo. Uno dei film più famosi della storia del cinema è stato girato nel 1895 dai fratelli Lumière ed è un documentario in bianco e nero, muto, ed ha la durata di circa 45 secondi. Mostra l'arrivo di un treno in una stazione francese, in cui alcuni passeggeri si accingono a salire con pesanti valigie, altri scendono e altri ancora aspettano.

Tra questi ultimi vi sono numerosi membri della famiglia Lumière. Secondo la leggenda, il cortometraggio, durante la sua prima proiezione, scatena un grande spavento sul pubblico e le immagini sembrano così reali che all'avvicinarsi del treno gli ospiti scappano dalla sala, per paura di essere travolti. Nei primi del Novecento vengono elaborate nuove teorie scientifiche, che influenzeranno la cultura e quindi anche l'arte.

Nel 1905 il grandissimo fisico tedesco Albert Einstein elabora la teoria della relatività che ha cambiato il nostro concetto di spazio e tempo. Sigmund Freud, famoso neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, indaga i meccanismi più segreti della psiche umana con la psicoanalisi, portando la luce per la prima volta alla parte più nascosta dell'individuo, l'inconscio. tramite l'interpretazione dei sogni. Ma il progresso tecnologico porta anche ad un cambiamento radicale nella società e nel mondo del lavoro.

In questo periodo la popolazione comincia ad aumentare, grazie alle nuove scoperte in campo scientifico e medico, e la gente si sposta dalle campagne alle città per lavorare nelle fabbriche. E così la vita nelle città è sempre più caotica e frenetica e porta ad un progressivo peggioramento delle condizioni di vita delle classi sociali più umidi, operai e piccoli artigiani. Nel film Tempi Moderni, scritto, diretto e interpretato dal grandissimo Charlie Chaplin nel 1936, si vede Charlotte, un operaio di una fabbrica che ha il solo compito di stringere bulloni in una catena di montaggio.

Il ripetere sempre ed incessantemente gli stessi gesti durante la lunga giornata di lavoro lo porteranno ad essere ossessionato al punto da immaginare che i bottoni della gonna indossata dalla segretaria siano i bulloni da stringere. Le tante guerre combattute nell'Ottocento portano ad un nuovo assetto politico dell'Europa, instabile e precario. Le tensioni tra le grandi potenze industriali causano alcuni eventi tragici che sconvolgono il mondo portando all'affermazione dei regimi totalitari. In Russia, dopo la rivoluzione sovietica del 1917 ad opera di Lenin, nasce lo Stato totalitario dell'Unione Sovietica.

In Italia, nel 1922, si insedia il regime fascista ad opera di Mussolini. E in Germania, nel 1933, prende il potere il regime nazionalsocialista di Hitler. Il primo novecento è caratterizzato da violenze e guerre disastrose.

Nel 1914 scoppia il primo conflitto della storia dell'umanità che vede coinvolti i paesi di tutto il mondo. La prima guerra mondiale, che si chiude con 10 milioni di morti. Nel 1936 scoppia la guerra civile spagnola, rappresentata dal grande Picasso nella sua opera più famosa, Guernica.

E nel 1939 scoppia la Seconda Guerra Mondiale, che si chiude con 50 milioni di morti, di cui 6 milioni di ebrei europei, uccisi tra il 1933 e il 1945 in modo sistematico, ad opera del regime nazista tedesco. Tra il 1941 e il 1945, un gruppo di scienziati americani sviluppa una nuova arma distruttiva, la bomba atomica. L'ultimo atto della seconda guerra mondiale sarà molto drammatico e denso di conseguenze.

Gli Stati Uniti, per dare una prova di forza definitiva e per far terminare in fretta la guerra col Giappone, lanciano a Nagasaki e Hiroshima due bombe atomiche, che provocano in brevissimo tempo distruzioni in mani. Pochi giorni dopo, il 14 agosto del 1945, il Giappone si arrende. Da allora la minaccia atomica costituirà un pericoloso gioco di equilibri e tensioni tra le grandi potenze vincitrici, ma nemiche, Stati Uniti e Unione Sovietica. A un periodo di grandi stravolgimenti storici corrisponde un'epoca di profondi cambiamenti nel mondo dell'arte.

Durante il primo cinquantennio del Novecento, il centro dell'arte è sempre l'Europa, ed in particolar modo Parigi. Negli Stati Uniti nascono i grattacieli. Nel giro di vent'anni nascono e si concludono una decina di movimenti artistici chiamati avanguardie storiche, accomunati dal desiderio di rompere con l'arte del passato e di esprimere la totale libertà creativa dell'artista. Questi movimenti vengono fondati da gruppi di artisti e sono tutti di breve durata, ma riescono a rivoluzionare il concetto stesso di arte.

In molti casi ne scrivono anche il manifesto, cioè un testo di presentazione del nuovo stile e dei suoi scopi. Il termine avanguardia è di origine militare e indica il reparto di soldati che precede il grosso delle truppe in marcia, per proteggerle da attacchi di sorpresa. Tra i vari movimenti artistici d'avanguardia nasce in Germania l'espressionismo, i cui artisti cercano di non descrivere più la realtà oggettiva, ma soggettiva, per manifestare il proprio disagio interiore e il senso di angoscia.

Già sul finire dell'Ottocento alcuni artisti avevano anticipato questa tendenza, come Van Gogh o il norvegese Edvard Munch, considerato il padre dell'espressionismo tedesco. Nella sua opera più famosa, L'Urlo, l'artista esprime con colori violenti e linee ondulate la sua angoscia. Come Munch, gli espressionisti tedeschi deformano la realtà e esasperano i colori.

Artisti principali sono Ernest Ludwig Kirchner o Emile Nold. Anche il movimento francese dei Fauve Le belve vuole esprimere le proprie emozioni, ma lo fa in maniera gioiosa e solare. Le forme sono semplificate e i colori saturi e innaturali.

L'artista principale è Henri Matisse. In Francia e Spagna abbiamo il cubismo, in cui l'arte è vista come raffigurazione di oggetti scomposti e ricomposti. In una stessa opera sono presenti più punti di vista.

L'artista principale è certamente Pablo Picasso, uno dei più grandi artisti mai esistiti, che ha attraversato tutta l'arte del Novecento. Aprì il primo studio a 16 anni e morì a 92, lasciando circa 15.000 opere tra quadri, disegni, schizzi e ceramiche. Altro movimento artistico sviluppato in tutta l'Europa è l'astrattismo. in cui l'arte è vista come comunicazione attraverso forme non figurative, con l'uso libero di forme, linee e colori. Artisti principali sono Vasily Kandinsky, per il quale i colori suscitano emozioni, e Pete Mondrian.

Anche in Italia si sviluppa un movimento d'avanguardia, il futurismo, in cui l'arte è rappresentazione della velocità e del progresso. Per i futuristi, i protagonisti dell'opera sono il movimento di macchine, automobili, treni, gli operai in un cantiere o le risse. A differenza degli altri movimenti, i futuristi credono nel valore della guerra, vista come sola igiene del mondo.

Artisti principali sono Giacomo Balla e Umberto Boccioni. In Francia e Spagna si sviluppa il surrealismo, che influenzato dalle teorie di Freud, vede il rifiuto del mondo reale e il rifugio nei sogni o incubi. Nelle opere surrealiste si rappresentano realtà incompatibili e impossibili, viene raffigurato l'inconscio e l'assurdo. Artisti principali sono Salvador Dalì e René Magritte.

Sempre in Italia si sviluppa il movimento della metafisica, in cui, insieme al fascino per l'antico, si vuole rappresentare l'immobilità e il silenzio. Artista principale è Giorgio De Chirico. Tutti i movimenti appena conosciuti sono evidentemente rivoluzionari e creativi, ma ancora di più... Lo sono i dadaisti, che in modo giocoso e provocatorio sostengono che anche un orinatoio o una ruota di bicicletta possano essere esposti in un museo come opere d'arte.

Con loro nasce il ready-made. L'artista principale è Marcel Duchamp. Come le arti visive, anche l'architettura del primo novecento si pone in netto contrasto con il passato. La forma delle case e dei mobili non deve più dipendere da scelte di stile, ma dalla praticità del loro utilizzo.

Di conseguenza le forme si semplificano e viene abolito ogni elemento decorativo. In Europa nasce un nuovo tipo di architettura, il razionalismo o funzionalismo, nella quale la forma dell'edificio è dettata dalle funzioni di ogni sua parte. Tra i maggiori esponenti ricordiamo le Corbusier.

In Germania nasce una scuola razionale di arte e architettura, il Bauhaus. Nella scuola dove sono ammesse anche le donne, insegnano i maggiori artisti dell'epoca, tra i quali Kandinsky. Qui il rapporto tra docenti e allievi è alla pari, insieme collaborano per sperimentare nuovi linguaggi visivi.

In questi anni nasce il design, inteso come progettazione di un oggetto d'uso. Ma un simile modello di libertà creativa è contrario ai principi della dittatura. E così, quando Hitler prende il potere, nel 1933, in pochi mesi fa chiudere il Bauhaus.

Negli Stati Uniti nasce l'organicismo, una concezione dell'architettura più vicina alle forme della natura. Il maggior architetto è Frank Lloyd Wright. Negli Stati Uniti nasce una nuova tipologia architettonica, il grattacielo. Probabilmente guardando le opere di Picasso, Duchamp, Matisse, Kandinsky, dirai beh, questo potevo farlo pure io!

E i nazisti in realtà lo dissero tante volte, arrivando addirittura a sequestrare migliaia di opere giudicate degenerate. Con queste opere organizzarono una speciale mostra itinerante, chiamata proprio Entatete Kunst, e cioè arte degenerata. L'espressionismo era la corrente artistica più presente tra le opere condannate. Per visitare la mostra non era richiesto il pagamento di alcun biglietto di entrata, per far sì che fosse visitata dal maggior numero di persone possibile.

La mostra si spostò in 11 città della Germania e dell'Austria. Diversi tra gli artisti i cui lavori furono condannati e che erano in vita a quei tempi furono esiliati e molti di loro si spostarono negli Stati Uniti, mentre quanti erano di religione israelita e non riuscirono a fuggire in tempo dalla Germania morirono nella Shoah. Per questo, nel secondo novecento, il centro promotore dell'arte si sposterà da Parigi a New York. In questa scena del film opera senza autore, liberamente ispirata alla vita dell'artista Gerhard Richter, si vede Kurt. Un bambino di 5 anni, accompagnato dell'amata zia, ha una delle tante mostre di arte degenerata, voluta dal nazismo per sbetteggiare la modernità.

Nonostante le parole di schermo della guida, alla zia i quadri esposti piacciono e cerca di trasmetterne il fascino al nipotino. Nella prima ipotesi siamo sinceramente dispiaciuti per questi disgraziati. Nella seconda il fatto assume rilievo per il Ministero degli Affari Interni della Reich, che dovrebbe impedire un'ulteriore trasmissione ereditaria di alterazioni della vista.

così orribili. Oppure essi non credono affatto alla realtà di queste impressioni, ma per altre ragioni mirano a infastidire la nazione con simili charlatanerie, e in tal caso la trasgressione ricade nella sfera di applicazione del diritto penale. Cosa c'entra questo con l'arte?

In che modo dovrebbe elevare l'anima? Ha qualcosa a che fare con l'abilità? Perché la parola arte deriva da abilità. Questo sapresti farlo anche tu. Sì, sì, ne saresti capace.

Perché non ci provi? E quando avrai finito, chiedi ai tuoi genitori se sono disposti a darti un soldo per averlo. Sai quanto hanno dato per questo al signor Vassili Kandinsky?

Due mila marchi. È più di quanto percepisca in un anno un operaio tedesco. Che lavoro fa tuo padre?

Adesso non ha un lavoro, papà. Duemila marchi che sono stati sottratti dal denaro dei contribuenti tedeschi. Forse non mi va più di fare il pittore.

Non dirlo a nessuno, però a me piace. Per Picasso e gli artisti dei vari movimenti d'avanguardia, non si trattava di non saper dipingere. Le prime opere di Picasso, ad esempio, sono estremamente realistiche. Si trattava di una conquista artistica difficile ed emozionante, che si traduceva in un concetto essenziale. Le avanguardie sono la più grande dimostrazione della libertà dell'artista.