[Musica] oggi ci occupiamo di Giuseppe Mazzini uno dei grandi Che fecero l'Italia anzi il primo che volle l'Italia unita da giovane si schizza la Carboneria poi nel 1831 Fondò la Giovane Italia Fomento organizzò le rivolte a Genova Alessandria l'attacco alla Savoia tutti in falliti e lui si dovette ritirare esule a Londra Dove ebbe delle polemiche con Karl Marx nel 1849 fu triumviro nella Roma che aveva cacciato il papa insieme a Saffi ad Armellini e poi tornò a una vita di esilio e di difficoltà ancora nel 1860 e poi nel 1870 rifiutò un amnistia e fu disconosciuto fino alla morte praticamente Ma la Roma successiva nel 1903 introdusse il suo libro più famoso i doveri dell'uomo nelle scuole e la Roma repubblicana nel 1949 gli dedico un monumento 1831 esule a Marsiglia Giuseppe Mazzini fonda la Giovine Italia organizzazione che pone in cima ai suoi obiettivi la questione Nazionale l'Italia deve essere una indipendente e repubblicana 1849 nasce la repubblica romana e Mazzini viene nominato triumphrio insieme ad Aurelio Saffi e Carlo Armellini l'esperienza dura pochi mesi fino a quando l'esercito francese rimetterà Papa Pio IX al suo posto 1860 Mazzini incontra Garibaldi a Napoli che ha appena conquistato il sud Italia per conto della monarchia sabauda insiste perché il generale chiede al re un Assemblea Costituente magari Baldi rimane fedele a Vittorio Emanuele II e l'Unità d'Italia si compia sotto la bandiera dei Savoia di Giuseppe Mazzini l'apostolo del Risorgimento parliamo col professor Luigi mascilli Migliorini e con i nostri giovani storici questo Partiamo dalla questione marginale la madre di Mazzini era giansenista conta ha contato questa cosa tantissimo anche per un altro personaggio importante come Manzoni la mamma quasi giansenista contò ma per Mazzini ma Che significava essere John sinistri significava rimanere nella religione cattolica quindi non avere nessuna sirena protestante che allora suonavano abbastanza forti e però al tempo stesso avere del cattolicesimo un'idea molto austera molto legata alla moralità personale molto al dialogo di se stessi con Dio quindi un po' vicini certo a quello che potrebbe immaginare un protestantesimo ma diverso per la grande Poi mobilità affettiva di questo generava un giansenista era Severo con se stesso ma anche molto generoso con gli altri beh ha fatto un ritratto del nostro protagonista di Mazzini attraverso la descrizione della Fede di sua madre entriamo subito nel primo capitolo guidati da Emanuela Lucchetti parleremo di Come nacque la Giovane Italia [Musica] genovese di famiglia Borghese Mazzini risente nella propria formazione delle idee democratiche del padre ma anche della granitica fede giansenista della madre che contribuisce a forgiarne il rigore morale nel 1827 si laurea in giurisprudenza ma contemporaneamente coltiva una forte passione verso le arti e la letteratura legge Alfieri Foscolo Dante Alighieri che ai suoi occhi appare come il profeta della Nazione Italiana quando l'Italia ancora non esiste soltanto un'espressione geografica in linea con lo spirito romantico del primo 800 Mazzini fonde i suoi interessi letterari con la passione civile e con il nascente sentimento patriottico come si può discutere di letteratura Nazionale si chiede appunto Mazzini se non c'è una nazione [Musica] nel 1827 Giuseppe Mazzini si affilia la Carboneria partecipa alle attività della società Segreta ma non ne condivide del tutto la prassi e la filosofia ispiratrice nel 1830 viene arrestato e trasferito nel carcere di Savona dove matura il definitivo distacco dalla Carboneria dopo pochi mesi viene scarcerato ma è costretto a scegliere tra il confino e l'esilio decide per l'esilio senza ancora sapere che passerà in questa condizione gran parte della sua vita [Musica] Svizzera Mazzini si stabilisce a Marsiglia qui entra in contatto con altri esuli italiani ed europei e nel 1831 fonda la Giovine Italia la nuova organizzazione che dà un impulso straordinario a tutta la prima fase del Risorgimento si distacca in modo netto dalla Carboneria e mette al centro del suo programma la questione nazionale io Jacopo Ruffini convinto che la virtù sta nell'azione nel sacrificio che la potenza sta nell'Unione nella Costanza dalla volontà do il mio nome alla Giovane Italia associazione di uomini credenti nella stessa Fede e giuro di consacrarmi tutto e per sempre a costituire con essi l'Italia in azione una indipendente repubblicana Questo obiettivo va perseguito con il coinvolgimento del Popolo e senza più la speranza che a guidare il movimento indipendentista possano essere dei sovrani da qui l'ostilità di Mazzini nei confronti della monarchia anche quella sabauda non solo quelle straniere e la convinta scelta repubblicana una posizione che manterrà con coerenza sino alla fine anche quando la sua idea uscirà sconfitta dagli sviluppi del Risorgimento secondo il programma della Giovine Italia la lotta rivoluzionaria si combatte con l'insurrezione ma anche attraverso una capillare opera di educazione spirituale del Popolo in un insieme di politica e religiosità che è un tratto peculiare del pensiero mazziniano la sua è una fede nella libertà nei principi democratici nel Progresso del genere umano Ecco perché Mazzini segue da vicino le lotte per l'indipendenza di tutti i popoli europei ed ecco perché la lotta di Liberazione Nazionale è per lui intimamente connessa con le battaglie per la democrazia l'eguaglianza e la giustizia sociale che devono avere come obiettivo ultimo l'emancipazione dell'umanità un'umanità che si incarna pienamente solo nella nazione intesa come organismo vivente che rappresenta la cultura e lo spirito del Popolo è questa combinazione di politica e ideologia e spiritualità insieme alla incessante attività pubblicistica e propagandistica a fare di Mazzini l'apostolo del Risorgimento [Musica] Mancini è un uomo che ogni volta che si raggiunge un risultato vuole più uno più uno più uno però partiamo dalla Carboneria cosa c'ha che non va nella Carboneria di quegli anni stiamo negli anni immediatamente a ridosso del di Vienna della restaurazione E perché non doveva bastare la Carboneria un po' non aveva funzionato concretamente è vero Perché quasi tutti i moti Carbonari si erano risolti poi dell'azioni informazioni date alla polizia ma l'Austria aveva avuto facilmente ma anche il Piemonte facilmente gioco di questi di questi segreti della Carboneria e poi c'era un problema di natura ideale organizzativa le associazioni segrete sono segrete quindi tendono ad essere ridotte a pochi numeri con filiere spesso impenetrabili l'idea di Mazzini era di rovesciare tutto questo invece in una grande associazione aperta e soprattutto piena di soci urbani Ma cosa fu la Giovane Italia Beh la giovane in Italia fu sicuramente molto diversa alla Carboneria stavamo dicendo la categoria fu un'esperienza Chiusa di pochi che aveva lunga catena di comando in cui spesso non si sa nemmeno chi fossero questi questi capi e soprattutto tutte quelle viti Quelle iniziali con inizializzazioni E comunque allontanavano molto popolazioni ma senza aver fatto che poi molto spesso i carbonari non si appoggiavano nemmeno la popolazione erano totalmente avulsi da questa la Giovane Italia era totalmente diversa Innanzitutto perché ho una spinta Democratica mentre invece la Carboneria solitamente era di stampo liberale Inoltre l'intento di Mazzini era quello appunto di appoggiarsi totalmente alla popolazione che doveva essere formata educata preparata a quella grande Insurrezione che avrebbe portato alla Liberazione di tutta l'Italia a questo grande grande unione è vero professore che ha ragione in Italia ci si poteva iscrivere solo se si era giovani che c'erano dei delle barriere d'età poi non osservate ma sempre osservate ma sostanziali nell'ispirazione della giovinaitalia una figura affascinante che c'è in tutti i libri su Mazzini questo Jacopo Ruffini che per lui è un Alter Ego ed è veramente l'icona generazione di una associazione di un pensiero di un movimento che come quasi sempre nella storia ha proprio nell'essere giovani un tratto coagulante D'altra parte Nemmeno Mazzini era molto vecchio all'epoca noi Poi lo vediamo sempre con la barba con un'aria forse anche vecchiaggiante ma aveva nemmeno 30 anni quindi era giovanissima quindi si mescolava facilmente i Ruffini Chi fu per lui per uscire fratello minore l'amico più giovane che spesso anche in questi mondi aveva dei sensi di colpa Mazzini nei confronti di Ruffini per la sua morte giovane però sì dopo certo molto la cosiddetta Tempesta del dubbio che tu ti racconti il momento di smarrimento se così vogliamo dire di Mazzini nasce molto da esiti disastrosi anche quelli non solo della Carboneria della giovinetaria in azione e anche proprio dal suicidio sacrificio proprio personale di una di un giovane amico a cui egli teneva molto e che rappresenta in fondo anche una sorta di conclusione auto suicidio non so come dirlo meglio essere un capo rivoluzionario penso anche ad altri capi nel Novecento a tante storie anche molto più vicini a noi significa attraversare deserti sentirsi sempre il peso di l'obiettivo che non arriva e che tuttavia intorno già ti parla di morte di sacrifici e il rinvio continuo ideologico non riesce a muovere fino in fondo a rimuovere fino in fondo l'angoscia che ti porta e allora proprio prendendo come filo conduttore legale molto sottili che lei ha detto attraversare deserti la vita di Mazzini è una vita fra condanne condanna a morte esilio esilio ancora esilio adesso l'esilio a Londra lo vedremo nel secondo capitolo sempre guidati da Manuel Rocchetti la Giovine Italia forse proprio per la componente ideale spirituale del messaggio mazziniano conosce una rapida fortuna in molte aree della penisola Specialmente in Piemonte e in Liguria in tanti aderiscono alla nuova organizzazione decidono di dedicare la propria vita alla lotta per l'indipendenza Nazionale sono inte Italia aristocratici illuminati ma anche artigiani e commercianti strati della piccola borghesia e non solo l'attività di propaganda fabbrezza anche tra le fila dell'esercito Sabaudo dove sono coinvolti diversi ufficiali e mentre la propaganda va avanti appunto Mazzini Fedele al principio di pensiero e azione unisce all'attività di ideologo quella di cospiratore nel 1833 organizza due rivolte a Genova e ad Alessandria ma il piano viene scoperto e bloccato sul nascere ne seguono arresti processi e dodici condanne a morte l'amico e sodale Jacopo Ruffini si toglierà la vita in carcere pur di non tradire i propri compagni espulso anche dalla Francia Mazzini è costretto a riparare a Ginevra da qui organizza una spedizione in Savoia e un'altra Insurrezione nella sua Genova ma anche questi due tentativi falliscono e inaugurano una lunga serie di sconfitte che accompagnerà tutta la sua vita di rivoluzionario la dimensione Europea del suo pensiero porta Giuseppe Mazzini affondare a Ginevra nel 1834 la giovineuropa dopo aver conosciuto esuli Patrioti ma anche semplice emigrati che convergevano lì da tutto il continente la sua idea è Raccogliere in una sorta di Santa Alleanza tutti i popoli oppressi vittime dei vecchi poteri che governano l'Europa con il pugno di ferro e la repressione Mazzini è ormai una figura nota tutte le pulizie così anche le autorità svizzere nel 1836 ne decretano l’espulsione sono mesi difficili per l'esule italiano che oltre ad affrontare le durezze di una vita continuamente in fuga è tormentato dai fallimenti della Giovine Italia e dall'idea dei tanti Patrioti che hanno perso la vita o la libertà nelle imprese da lui organizzate o ispirate alle sue idee è quella che lui stesso chiama la tempesta del dubbio nel 1837 Mazzini si trasferisce a Londra e anche qui i primi anni non sono facili non ha denaro e i tentativi di avviare piccole attività commerciali danno scarsi risultati inizia a collaborare con alcuni giornali tedeschi ed entri in contatto con ambienti culturali ma perlopiù la sua è una vita di isolamento e di riflessione solitaria [Musica] Nel 1840 rifonda la Giovine Italia la cui rete era stata annientata dalla repressione ed entra in contatto con gli emigrati italiani in Inghilterra dando vita all'Unione degli operai italiani a Londra fulcro della Rivoluzione Industriale Mazzini concentra la sua attenzione sulla questione sociale e sulla condizione dei Lavoratori le idee democratiche e le battaglie per la giustizia sociale lo spingono su posizioni decisamente avanzate al punto che in seguito sarà da molti considerato come un precursore delle idee Socialiste Ma la sua forte tempra spirituale così come lo tiene distante da un'idea di società capitalista fondata sui beni materiali allo stesso modo lo allontana dalla visione tutta economica di Karl Marx che proprio in questi anni sta elaborando i fondamenti del socialismo e del materialismo storico entrambi vivono a Londra e tra i due ci sono molte occasioni di polemica Marx lo Chiama Teo pompo l'inviato di Dio e lo bolla come il papa della chiesa Democratica una distanza che non verrà mai Colmata perché Mazzini è contro il materialismo E soprattutto è interclassista è impegnato da sempre nella lotta ai privilegi alle diseguaglianze cerca di favorire in tutti i modi la associazionismo Operaio Ma sarà sempre contrario alla lotta di classe vista come la rottura di quell'unità granitica che per lui deve essere il popolo [Musica] deve essere molto giovane anche Marx all'epoca di prenderlo in giro Mazzini Mazzini era molto più famoso di marcia famosissimo ancora adesso famosissimo a Londra ma c'è dubbio Mazzini spesso non viene considerata una sorta di come dire seconda scelta rispetto a Marx e invece è stato per molto tempo nell'orizzonte europeo la prima scelta di chi immaginava che le parole del momento la Nazione la libertà potessero fare uno o due passi più avanti la democrazia la democrazia politica la democrazia sociale quindi le parole di Mazzini erano molto più dentro la sensibilità di chi era insoddisfatto del presente e vedeva due tre passi avanti e poi adatta i tempi adatte al 1848 e l'epoca Pietro sarace ma lui mette su a Londra una scuola dei Lavoratori Che cos'è Esatto perché il pensiero mazziniano ha per motore l'educazione in un opuscolo che poi sarà diffusissimo si rivolge agli operai italiani con cui a familiarizzato diciamo anche prima nella l'onda industriale del tempo dicendo che l'educazione deve essere il perno centrale per una futura lotta se il popolo non ha coscienza di sé non ha neanche coscienza del potere che ha disordire alla tiramide e perciò nel 1841 fonda gestisce insegna in questa scuola la libera scuola per i lavoratori proprio nel quartiere italiano di Londra una scuola che avrà un successo pazzesco soprattutto per l'opinione pubblica londinese da 51 iscritti iniziali si arriverà a 200 iscritti tra cui i sette ragazze e poi libri distribuiti gratuitamente gli orari che erano congrui agli orari di lavoro che dovevano sopportare i bambini del tempo però ci furono degli oppositori ci fu chi critica questa iniziativa dicendo che Mazzini voleva formare i futuri ricercatori d'Italia però alla fine non fu chiusa questa scuola Anzi ebbe ancora più fortuna poi nel tempo Ecco diciamo dal 1837 quando Mazzini arriva a Londra Fino al 1860 Quando ci sarà l'impresa Garibaldi in assoluto Mazzini è rivoluzionario più cioè tutti rivoluzionari sono mazziniani in Italia gli altri stanno compreso Cavour ancora pensare ad altri progetti è proprio così anche in questo caso la nostra idea dati i risultati finali e che l'Unità d'Italia sia un processo essenzialmente un'idea anche dei liberali e demoderati in realtà è esattamente il contrario e questo pone tanti problemi Quello principale quello che poi sarà più a cuore al Mazzini e che l'Italia precocemente viene immaginata come l'appuntamento della democrazia certo della Libertà ma di una libertà diciamo così Democratica l'indipendenza e l'unità che sono parole d'ordine poi che si affermano nel progetto di Cavour che anzi rendono il progetto di Cavour più popolare ma sono sempre state agitate nell'idea che tutto questo fosse un appuntamento delle libertà della democrazia il rovesciamento avviene per motivi diplomatici per tanti altri questioni molto molto note per altro e ci lascia uno strascico che forse è risarcito solo dalla costituzione repubblicana del secondo dopoguerra però però c'è qualcosa che rimane misterioso nella vita di Mazzini una per tutte passano mi sembra tre anni fra l'impresa di Pisacane nel sud e l'impresa di Garibaldi in Sicilia Ma com'è possibile che avesse un così scarso talento Ecco così organizzativo Mazzini mazziniani da concepirla male andare lì farsi massacrare avere un rapporto anche brutto da vedere perché il fatto che dei popolani masacrino gli insorti e tre anni dopo Garibaldi riesce a sollevare la Sicilia intera e poi l'intera Italia meridionale Che cosa c'è in quei tre anni Qual è la differenza perché uno Sì uno no La differenza è in una formula Però anche la formula non risolve tutta la domanda che lei mi fa la formula è Italia Vittorio Emanuele la formula che viene adottata da Garibaldi nel 57-58 e che diventa per così dire la bandiera dell'impresa dei Mille cioè noi realizziamo l'Italia e la realizziamo dicendolo prima che essa sarà monarchica e monarchica per altro con un sovrano di cui diciamo il nome e cognome e la formula magica che mette insieme le attese del mondo Democratico Perché dietro Garibaldi vede comunque l'idea che questa cosa non sarà proprio solamente la conquista regia come poi si dice e dall'altra parte rassicura il mondo liberale moderato che l'Unità d'Italia non sarà un modo per dire rivoluzione non risolve tutta la sua domanda se posso perché lascia per qualche modo sospeso sul capo di Mazzini grande organizzatore rivoluzionario infaticabile programmatore di imprese un bilancio di non solo di fallimenti materiali come Pisacane ma anche di disorganizzazione in fondo questo Garibaldi che noi vediamo sempre come un uomo uno spadaccino d'arme un uomo un po' più fanfarone che è concreto ha una concretezza politica e una capacità di coesione dei diversi con una finalità politica che tutta l'attività cospirativa organizzativa e rivoluzionaria nel terzo capitolo sempre guidati da Emanuele Rocchetti Come si fa l'Unità d'Italia [Musica] mentre Mazzini a Londra in Italia riprende non senza difficoltà l'attività rivoluzionaria ispirata ai Principi della Giovine Italia Due moti in Emilia Romagna vengono repressi facilmente e fallisce anche il tentativo dei Fratelli Bandiera che nel 1844 sbarcano in Calabria con l'intento di far sollevare la popolazione contro i Borbone ma vengono arrestati e fucilati i moti del 1848 sono l'occasione per Mazzini di tornare in Italia dopo 17 lunghi anni d'esilio arriva nella Milano in sorta delle Cinque Giornate raccoglie grandi consensi fino al ritorno degli austriaci spostandoci al centro della penisola nel 1849 dopo la fuga di Papa Pio IX nasce la repubblica romana in Mazzini viene nominato triumviro insieme ad Aurelio Saffi e Carlo Armellini nella città eterna il sogno democratico e repubblicano di Mazzini sembra avverarsi viene approvata la costituzione più avanzata di tutta Europa che Sulla scorta delle sue idee sancisce la sovranità del Popolo il suffragio universale l'uguaglianza dei cittadini e la cancellazione di tutti i privilegi la libertà di culto e L'abolizione della pena di morte ma il sogno sembra destinato a durare pochi mesi fin quando poi l'esercito francese entrerà a Roma mettendo rimettendo al proprio posto il papa un ulteriore conferma questa per Mazzini che l'intervento delle potenze straniere può soltanto arrecare danni alla causa nazionale dopo l'ennesima sconfitta Mazzini torna in esilio a Londra ma lungi dallo scoraggiarsi si convince che proprio i moti del 48 con la loro vasta partecipazione Popolare hanno dimostrato che il progetto di un'Italia unita e repubblicana è maturo Mazzini organizza Dunque nuove insurrezioni a Mantova e a Milano che però ancora una volta si risolvono in un fallimento Marx lo accusa di spontaneismo improvvisazione ma ormai la crisi è profonda anche all'interno del Movimento Democratico italiano molti abbandonano Mazzini che si ritrova isolato mentre le sorti del Risorgimento prendono la strada voluta dai moderati con l'alleanza tra liberali e monarchia sabauda Mazzini è in Italia quando nel 1860 parte la spedizione dei Mille con le sue Camicie Rosse Garibaldi conquista il sud Italia e Mazzini lo incontra a Napoli vuole convincerlo a pretendere da Re di Sardegna la convocazione di un'assemblea Costituente Se non altro come contropartita per un'operazione militare che ora consente l'annessione di tutto il Meridione al Regno Sabaudo Mazzini è fermo nelle sue convinzioni antimonarchiche magari Baldi più pragmatico ha deciso di obbedire a Vittorio Emanuele II così tra i due campioni del fronte Democratico la rottura diventa insanabile l'Unità d'Italia si compie sotto la bandiera dei Savoia e all'insegna della guida politica Liberal moderata di Cavour Mazzini è sempre più isolato e vive da esiliato anche gli ultimi anni della sua vita nel 1870 rientra in Italia Ma viene arrestato a Palermo e trasferito nel carcere di Gaeta ne esce con un amnistia che però rifiuta perché non riconosce il nuovo stato monarchico muore a Pisa il 10 marzo 1872 come un esule in patria anche dopo la morte Mazzini e il suo Universo politico ideale rimangono un corpo estraneo all'organismo del nuovo stato monarchico anche se col tempo La retorica patriottica lo colloca insieme agli altri grandi nel Pantheon del Risorgimento nel 1903 un suo importante libro i doveri dell'uomo è adottato nelle scuole come testo di educazione civica anche se opportunamente depurato dalle idee democratiche e anti monarchiche come per molti tiroide Risorgimento nel corso del Novecento saranno in molti A contendersi l'Eredità di Mazzini ma per un pieno riconoscimento della sua figura e del suo ruolo bisognerà attendere la nascita dell'Italia repubblicana basti dire che un monumento in suo onore da erigersi a Roma e proposto nel 1887 verrà inaugurato solo il 2 giugno 1949 62 anni dopo [Musica] Migliorini torniamo a quel momento del 1860 in cui a Napoli mantiene Garibaldi sono uno di fronte all'altro se Garibaldi si fosse fatto convincere da Mazzini che cosa sarebbe accaduto come sarebbe andata la storia d'Italia Ma guardi io devo dire che per questa storia della Costituente a Napoli o un autentica passione la cosa sarebbe veramente cambiata tutto quel profumo di conquista Reggia di piemontesismo tutto quello che poi ci siamo portati dietro per ancora adesso certo sarebbero stati profondamente mutati da una Costituente che aveva una come dire una premessa monarchica che ormai nemmeno più Mazzini metteva in discussione quindi si trattava semplicemente di discutere insieme non so come dirlo meglio di aprire veramente politica al sud conquistato liberato e sarebbe diventato liberato anziché conquistato e non dobbiamo dimenticare giusto per allungare un attimo che con lo Statuto Albertino che Vittorio Emanuele III da la chiave di Roma a Benito Mussolini nel 22 lo Statuto Albertino era una carta costituzionale già arretrata nel 48% la Costituente avrebbe portato l'Italia in una prima fila diciamo delle libertà democratiche una cosa che non abbiamo ricordato nel filmato è che durante tutti questi anni fino al 1870 credo fino all'amnistia Mazzini ci porta sul campo una condanna a morte lui è condannato a morte per i morti di Genova Insomma una vicenda che fa pensare No fa pensare molto e un po' come la storia dei parlamenti italiani che si cominciano a datare Settima ottagono avessimo cominciato Cioè è il modo in questo caso più perverso in cui i Savoia dimostrano di avere avuto più un'idea annessionistica che creatrice avevano paura che lui rimettesse in moto dei cospiratori che li ammazzavano un po' di paura Sì ma secondo me c'era proprio il legalismo Sabaudo quei quella condanna era stata fatta perché egli aveva agito contro il re di Savoia Che poi era diventato re d'Italia ed era la continuità che che faceva gioco Cioè in qualche modo una condanna a morte con il re vigente prima e dopo doveva essere mantenuta chiaro 1870 viene conquistata a Roma Mazzini che lo ripeto è immanente condannato a morte tutte le cose che noi sappiamo Forse allora era già stata commutata la condanna ma critica persino la presa di Roma prendere le distanze dice che era uno schifo che non andava bene ma anche lui però ha un bel tipo che fosse un bel tipo non possiamo negarlo però vedeva che era già tutto andato diciamo così Molte virgolette storto l'Unità d'Italia in un progetto massimiano era una rigenerazione delle coscienze era una trasformazione della del modo di stare insieme di una comunità Nazionale una comunità umana lei pensa quindi che l'Italia mazziniana era possibile cioè un'altra Italia era davvero possibile o non è la solita storia che fatto qualcosa sempre a dire non è quello che avremmo voluto non è quello che avevamo sperato e ragazzi la storia si fa anche così la storia si fa così Però anche Sperando però Non c'è dubbio che le condizioni del tempo quindi non diciamo quello che noi chiamiamo il senno di poi le condizioni del tempo e per questo sono un appassionato della Costituente a Napoli avrebbero lasciato margine a perché il movimento Democratico repubblicano i garibaldini la delusione dei Garibaldini sono pezzi di forza No non è che sono anche di energia e di energia Ecco non stiamo parlando solo di idee scritte stiamo parlando di soggetti storici attivi e quanto attivi Beh tutto questo non c'è dubbio che doveva scontrarsi contro le diplomazie europee gli equilibri le volontà normalizzatrici della dinastia sabauda Ma che tutto questo non abbia avuto il sapore di un conflitto e lo ha avuto e forse la storia dopo questo conflitto lo ha raccontato in maniera meno proprio perché c'era da costruire un'immagine consensuale nel modo in cui il francobollo dei quattro fondatori della patria e tutto questo è vero Tanto è vero che poi è rispuntato fuori in altri momenti della Storia d'Italia e non si è dovuto aspettare Verissimo ringrazio professor Macelli Migliorini Comunque le lascio il compito di darci tre libri e poi passeremo alle conclusioni i tre libri sono uno una specie di Omaggio a quello che è stato sicuramente il più grande storico del Movimento repubblicano e mazziniano e di Mazzini stesso che è stato Franco Della Peruta una figura di assoluta come dire simpatia e rilievo che mi piace ricordare Mazzini è rivoluzionari italiani poi Gaetano Salvemini con il suo piccolissimo Mazzini che va Tuttavia letto perché è il libro che riapre la questione Mazzini e soprattutto fa vedere questo travaso tra la Repubblica di Mazzini e la democrazia del Novecento poi le confessioni in italiano perché questo è un modo per assolversi dalla aver letto o dal non aver letto i Promessi Sposi se uno leggere Confessioni di un italiano vede che cosa significava essere un giovane rivoluzionario o comunque un giovane tumultuoso ben diverso da Renzo e Lucia ringrazio il professor Macelli Migliorini ringrazio i nostri giovani storici e passo alle conclusioni Mazzini e rivoluzionari italiani il partito d'azione 1830-1845 Franco Della Peruta Feltrinelli 1974 Mazzini Gaetano Salvemini Feltrinelli 2022 le confessioni di un italiano Ippolito Nievo Garzanti 2007 Luigi mascilli Migliorini ci ha detto di Quando Giuseppe Mazzini andò esule a Londra nel 1837 bene la prima cosa che fece Mazzini arrivando a Londra e di andare sulla tomba di sadorna abbandonata di Ugo Foscolo che era morto esattamente 10 anni prima Mazzini era un ammiratore di Foscolo il suo libro il libro di Foscolo Le ultime lettere di Jacopo Ortis ne avevano fatto forse l'autore più famoso a quell'epoca e a Londra aveva vissuto poverissimo dopo aver rifiutato gli onori che il nuovo regime austro-ungarico gli aveva offerto assistito solo dalla figlia e per dovere verso Foscolo Mazzini Continua a studiare la sua opera e trovò delle carte dall'editore libraio William picaring che Foscolo aveva scritto sulla Divina Commedia delle stampe e resta una delle cose più importanti sull'opera di Ugo Foscolo [Musica]