[Musica] Ciao a tutti Continuiamo con le lezioni Oggi facciamo una lezione di storia dell'arte e in particolare parliamo di uno tra i più grandi artisti italiani ma non solo mondiale Botticelli Innanzitutto bisogna dire che in realtà si chiamava Alessandro filipepi però da tutti è conosciuto col soprannome di Botticelli in realtà non si sa bene perché ci sono due ipotesi La prima ipotesi secondo la quale fu chiamato così perché il fratello era basso e diciamo rotondetto come una Botticella e quindi poi il soprannome Il nomignolo passò tutta la famiglia una seconda ipotesi E che da giovane lavorò presso la bottega di Un orafo che a quanto pare in Toscana si chiama battigello ma comunque diciamo che non ha grande importanza questo soltanto così per la cronaca Nacque nel 1445 a Firenze ovviamente e figlio di italiano famiglia umile e da giovane cominciò l'apprendistato presso Un orafo solo che subito dopo passo alla Bottega di un grande pittore che era Lorenzo Ghiberti in quel periodo era Diciamo tra i più rinomati e famosi Anche se ormai Ghiberti era vecchio era uno di quelli che aveva conteso con Brunelleschi il primato diciamo di quegli anni e in quel periodo pittori era diciamo mezzo artista e mezzo artigiano ancora poi passò nella Bottega di Filippo Lippi nel 1600 1400 a 64 Scusate i 600 non poteva essere e secondo alcuni pare sia passato anche nella Bottega del Verrocchio e pare che qui abbia conosciuto anche un giovane Leonardo da Vinci è sempre cosa fare perché non abbiamo nulla di certo tra i due sembra che non corresse buon sangue a 26 anni si mette in proprio e apre una sua bottega e tra i primi suoi allievi prende il figlio del suo maestro quindi Filippino Lippi e nel 1470 prende il suo primo incarico diciamo da solo e qui enti in contatto in questo in questi anni entri in contatto con la corte medicea e in poco tempo divenne l'esponente di punta del di questa meravigliosa corte che aveva riunito intorno a sé tutti i più grandi artisti e letterati e scienziati e intellettuali di ogni genere è praticamente lavorerà quasi sempre per tutto il tempo per loro e in presso la corte medicea dei medici enti in contatto con l'accademia neoplatonica fondata da Cosimo de' Greci de' medici nel 1459 questa accademia neoplatonica è molto importante il neo platinismo in quegli anni era la filosofia diciamo di di moda in quel periodo e non faceva altro che cercare di coniugare il pensiero di Platone col cristianesimo quindi Platone veniva rivisto e reinterpretato come se fosse un mistico tardo pagano Insomma come se fosse monoteista e quindi per questo l'idea il bene supremo di Platone veniva interpretato come se fosse diciamo un Dio ovviamente Platone non avrebbe mai detto né pensato né scritto una cosa del genere e quindi c'era l'unione tra la mitologia e il cristianesimo questo è importantissimo perché tutte le opere di Botticelli devono essere intese e all'interno di questo neoplatonismo Ora lo vediamo Lorenzo de' medici di commissionò la sua prima opera l'oderazione e l'adorazione dei magi e nella quale sono raffigurati tutti i membri della Corte mi dice e anche in basso a destra ora lo vediamo c'è anche lui dal 1480 al 1482 fu mandato a Roma da sempre da Lorenzo de' medici insieme ad altre grandi artisti Fiorentini il Ghirlandaio e il Perugino e diciamo una sorta di regalo al Papa per stemperare la tensione che si era creata da Firenze a Roma e qui andarono affrescare la Cappella Sistina e dopo tornato di nuovo a Firenze dipinge i suoi grandissimi capolavori la primavera e la nascita di Venere entrambi conservati agli Uffizi nel 1494 aderì all'esperienza mistico o religioso politica di Savonarola che condiziona profondamente la sua produzione e Savonarola pensava un'idea diciamo di restaurazione della religione e aveva una concezione diciamo forsennata del peccato e quindi Savona le sue seguaci bruciarono molte opere artistiche e molte opere e anche letterarie nei falò della vanità e tra questi Botticelli brucia anche alcune sue opere e da quel momento in poi si dedica soltanto all'arte sacra religiosa rinnega tutta la sua produzione precedente Quindi anche la mitologia e torna alle rappresentazioni medievali con uno stile gotico addirittura ritorna alla promozione del gerarchica e rinnega anche la prospettiva e negli ultimi anni cade in disgrazia dal 1505 al 1510 anno della sua nascita non sappiamo assolutamente nulla Sia per questa esperienza mistico religiosa sia perché fu oscurato da gli astri nascenti Michelangelo e Leonardo e morì Appunto nel 1510 e le sue opere furono in parte dimenticate e furono riscoperte soltanto da preraffaelliti e nell'ottocento e da quel momento in poi giustamente viene studiato e descritto come più grandi artisti del mondo ora sin dalle sue primissime opere noi possiamo rintracciare alcune caratteristiche dell'arte di di Botticelli sia nelle opere diciamo giovanili sia in tutta la sua produzione tranne nell'ultimo parte quella diciamo post Savonarola la Lina sinuosa che lui prende dal Verrocchio la grazia la grazia soprattutto nei corpi femminili il volto regolare i capelli ondulati e voluminosi lo sguardo malinconico e la testa leggermente inclinata da un lato e queste caratteristiche vediamo che ritornano per decenni in tutta la sua produzione comincia con le madonne le lippine se ve le Ricordate il suo maestro Filippo Lippi era famosissimo era il diciamo il madonnaro No ad andare È brutto Coloro il quale dipingeva le madonne più belle in assoluto e lui prende diciamo la tradizione anche la committenza del suo maestro una tra quelle più famose la Madonna col bambino e San Giovanni nel 1470 c'è il suo primo incarico come abbiamo già detto ed è La Fortezza E ora vediamo sin dall'inizio le caratteristiche del Eccola qua vedete già qui nella in quest'opera abbiamo detto la grazia e la bellezza il corpo femminile i capelli Qui sono raccolti però lo sguardo malinconico e la testa leggermente inclinata da un lato sono tutti così i corpi di di Botticelli poi nel 1472 e diciamo la sua arte comincia a caratterizzarsi ancora di più e nelle storie di Giuditta dipinge il ritorno di Giuditta Vedete qui ora anche se c'è e Giuditta e Betulla anche se il personaggio indietro che betulia porta tra le sue mani anzi in testa una una testa tagliata vedete però non c'è drammaticità nel nel corpo nel capo mozzato la grazia vedete i capelli ondulati lo sguardo malinconico vedete anche qui la testa inclinata Quindi anche se una zona una zona Scusate una scena drammatica perché questa tipa porta in testa una testa mozzata però lo fa saltellando vedete la spada che è impugnata come se non fosse un'arma come se fosse uno strumento musicale un qualcosa di molto più aggraziato Scusate Ecco qua Vabbè ci siamo poi dopo essere entrati in contatto con la corte medicea abbiamo parlato del neoplatonismo per l'interesse per il monto greco e per la mitologia e i medici gli commissionano l'adorazione dei magi Eccola qua sono raffigurati tutti i membri della famiglia dei Medici questi qui vedete ora in basso qua con lo sguardo attento eh in basso a destra un poco birichino a quando pare è raffigurato lui stesso Botticelli ed è una cosa molto frequente diciamo Nella pittura del 4-500 poi nel 1478 comincia a comporre i suoi grandi capolavori e Cominciamo con la Primavera di Botticelli qua insomma non c'è bisogno di presentazioni vedete cosa vi dicevo il soggetto è mitologico perché abbiamo detto C'è Venere c'è Flora ci sono le grazie e ed è tipico dell'Accademia neoplatonica perché abbiamo detto che il soggetto era sempre mitologico però nasconde una simbologia Cristiana perché abbiamo detto che l'accademia neoplatonica fonde il neoplatonismo e il è stato composto per il cugino di Lorenzo dei Medici e questo titolo la primavera glielo dà Vasari la scena va vista da destra verso sinistra al centro c'è il Veneto che è il simbolo dell'amore e diciamo è davanti ad una pianta di mirto a quella la pianta delle sue spalle che è una pianta sacra a destra c'è Cupido che scaglia una freccia più che a destra è in alto Vedete qui sulle Grazie le tre grazie quelle di Foscolo quelle della mitologia poi c'è Zeffiro il vento fecondatore che insegue Flora e nasce Venere è una scena simile che è stata descritta da un poeta Poliziano nel sua opera la giostra e anche Poliziano è un poeta dei medici e dell'Accademia e neoplatonica Venere è il simbolo dell'amore della raffinatezza dell'umanitàs non so se vi ricordate il circolo degli Scipioni di della letteratura latina questo concetto di Humanitas è il concetto di quasi di civilizzazione concetto di di armonia Latina anche qui mitologica anche se c'è una sottile tristezza ora una cosa importante i personaggi non sono non hanno non hanno una corporeità sembra quasi una donna Angelo stilnovistica è una bellezza ma è una bellezza etere una bellezza e quasi soprannaturale per questo c'è il neoplatonismo Ma c'è anche la donna Angelo che conduce l'uomo alla salvezza la posa è una posa classica anche nella nascita di Venere anche lì la posa e classica e a quanto pare e sia qui che nella nascita di Venere è la bellezza di della Primavera di Venere e Simonetta è diciamo rappresentata Simonetta che era l'amante di Giuliano de' Medici e ovviamente ci sono tantissime altre interpretazioni e però insomma ovviamente ci porterebbe molto lontano perché è un quadro che nasconde una grande simbologia quindi dovrebbe essere analizzato molto attentamente la linea e si nuota se sinuosa senza sbalzi le figure sono legate e come vi dicevo C'è sempre la testa leggermente inclinata lo sguardo malinconico Come vi dicevo tutte le caratteristiche che ritornano ritornano Anche nell'altra suo grande grandissimo capolavoro la nascita di vene nel 1485 sempre per i medici sempre agli Uffizi anche in questo caso c'è un legame con le stanze di Poliziano che abbiamo detto che è uno scrittore della Corte mi dice anche in questo caso vedete c'è Venere c'è la mitologia ma c'è sempre un significato Cristiano con la bellezza ideale che si avvicina a Dio vedete il discorso che vi facevo della donna Angelo anche qui e la cosa è classica e Afrodite pudica esattamente se andate a vedere questa statua è esattamente questa cosa però non c'è corporeità non c'è sensualità e anche qui si richiama alla bellezza della donna Angelo E sebbene sia nuda però tutto è etereo tutto è raffigurato nella bellezza nella bellezza ideale e un altro grande capolavoro e la Madonna del Magnificat che è stata composta In questi stessi anni che è questa qui si chiama così perché il libro su cui la Madonna scrive c'è un cantico che comincia proprio con la parola magnifica e in questo caso c'è non si vede [Musica] sembra proporre la deformazione di uno specchio convesso Allora questa era Vedete se ci fate attenzione la prospettiva non è perfetta e questa deformazione come se lo specchio punto appunto fosse convesso e tipico della pittura fiamminga così come il colore brillante ne abbiamo parlato nelle lezioni precedenti della pittura fiamminga ed è una tecnica che per certi versi snatura snatura la la proporzione e la prospettiva anche in questo caso la testa inclinata la grazia la linea sinuosa poi cambia tutto poi cambia tutto perché c'è il periodo di Savonarola e abbiamo detto che ritorna al passato alla prospettiva gerarchica La linea è spezzata e rinuncia alla sua proverbiale Grazie in questo periodo il quadro il primo quadro Diciamo che dipinge in questo durante questa crisi Mistica e la calunnia la calunnia però è stata che questa qui è stata composta dal 1491 Quindi ancora prima dell'esperienza di Savonarola quindi già ancora prima di Savonarola lui cominciava a cambiare diciamo la sua arte vedete e poi si finisce viene concluso Nel 45 e ora Innanzitutto non sappiamo la calunnia Da cosa si volesse difendere o da una o volesse difendere il committente o volesse difende non sappiamo se volesse difendere Savonarola o addirittura se stesso qualcuno e ha detto da un'accusa di omosessualità però non lo sappiamo si richiama ad un quadro greco di Apelle e però vedete la linea la linea già è più nervosa e più caotica non c'è più la grazia la raffinatezza del periodo precedente e questo quadro è lo spartiacque diciamo così tra le due parti e poi invece abbiamo il Cristo morto e questa è una cosa completamente diversa Vedete qui lui è sconvolto dalla morte di Savonarola e questa è la frase più drammatica vedete non c'è prospettiva c'è drammaticità non esiste esiste più la sua famosa Grazia e questo è il Cristo morto appunto È proprio per questo quadro viene profondamente criticato da da Leonardo la proporzione gerarchica è che le persone diciamo i personaggi più importanti come la Madonna e Christian sono in proporzione più grandi ed erano si faceva così nel durante il gotico la linea non è più sinuosa è cambia tutto di lì a poco sarebbe morto e sarebbe e per qualche tempo oscurato da Michelangelo e Leonardo non ve ne andate che vi devo dire tre cose importantissime Numero uno Nel 2020 ho pubblicato la storia racconta dei ragazzi nel 2022 l'impero romano raccontato ai ragazzi sono libricini molto piccoli questo c'è anche in formato ebook questo tra poco e racconto le vicende storiche spero particolare storia semplice così come faccio io spero seconda cosa nel mio sito www Adriano digregorio.com trovate il riassunto delle lezioni vecchie li potete scaricare a man bassa senza login senza nulla l'ultima cosa c'è un gruppo Facebook le lezioni di Adriano di Gregorio per chi di voi volesse contattarmi con grandissimo piacere Ciao a tutti [Musica]