Ciao ragazzi in questo video facciamo un bel riassuntone più semplice possibile su Italo Svevo con tutte le cose più importanti da sapere infatti non solo È molto richiesto alla maturità Ma questo è anche un autore che ci dà diversi spunti di riflessione sempre attuali e anche molto stimolanti e interessanti Iniziamo dalla vita nasce a Trieste nel 1861 e come vediamo dalla cartina all'epoca Trieste faceva parte dell'immenso Impero austro-ungarico era una città a mettere Europea proprio al centro di queste varie culture da una parte quella austriaca tedesca dall'altra quella italiana ma anche Slava quindi proprio a Trieste che era anche un importante porto commerciale si incontravano diverse culture e questa cosa è importante da ricordare il suo vero nome era Hector schmills ma sceglierà lo pseudonimo di Italo Svevo proprio come omaggio a questa sua doppia cultura da una parte italiana dall'altra tedesca e anche per quanto riguarda i genitori Il padre aveva origini che la madre invece italiana ed era una famiglia benestante ebrea per volere del padre il giovane Svevo compì degli studi commerciali tra Trieste e la Germania per i Pad Infatti imparare il tedesco era fondamentale per il commercio e vi evidenzia questa cosa che ci ritornerà utile anche dopo e cioè che la sua prima lingua non era tanto l'italiano ma un misto tra italiano tedesco e in dialetto triestino terminate gli studi ottenne un lavoro in banca che manterrà per circa 18 anni però questa vita questo lavoro proprio lui non lo amava era ripetitivo noioso e coltivava quasi in segreto questo interesse per la letteratura terminato il lavoro infatti passava ore e ore nella biblioteca di Trieste a leggere qualunque cosa e comincia anche a scrivere pubblicare i suoi primi racconti sotto lo pseudonimo di Ettore samigli nel 1892 e 1898 pubblica anche i suoi primi due romanzi una vita e Senilità li pubblica a sue spese sotto lo pseudonimo appunto di Italo Svevo questi due romanzi però non avranno successo anzi la critica li ignorerà quasi completamente nel 1896 si sposa con Livia a Veneziani che è una sua cugina molto ricca Cattolica e i due avranno insieme una figlia Letizia così A quel punto lascia il lavoro noioso in banca ed entra come dirigente nell'azienda di vernici del suocero quindi adesso ha molte più responsabilità e così abbandona quasi completamente questa pericolosa e dannosa distrazione che era la letteratura Infatti per circa 20 anni vedete che Svevo non pubblicherà più in realtà continua a scrivere alcune commedie novel e nel tempo libero adesso studi il violino uno strumento che ritroverete anche nella coscienza di Zeno e inizia anche a viaggiare moltissimo per lavoro siamo nei primi anni del Novecento E durante questo periodo SVE ci interessa alle teorie di Freud che è il padre dell'inconscio della psicoanalisi ed è proprio la psicanalisi che incuriosisce moltissimo Svevo apprezzata non tanto come strumento terapeutico di cura ma come strumento di indagine applicato alla letteratura questa tecnica Infatti poteva diventare un utilissimo strumento per investigare indagare e conoscere l'animo dei personaggi quindi un modo per conoscere meglio se stessi ma non per curarsi come invece lo intendeva Freud sempre a Trieste entra in contatto e conosce diversi allievi di Freud tra cui lo psicanalista Eduardo vice il secondo incontro molto importante che gli cambierà la vita è quello con il famoso scrittore irlandese James Joyce un incontro praticamente nato dalla fortuna dal caso all'epoca Infatti Svevo vuole imparare meglio l'inglese gli servirà per il lavoro così si scrive a un corso di inglese e come maestro chi gli capita un certo James Joyce un giovane insegnante di soli 24 anni che al momento è sconosciuto Ma che poi diventerà un famosissimo in tutto il mondo e Joyce quando legge i primi romanzi di Svevo lo stimola lo incita a riprendere la scrittura scrivere di nuovo cosa che effettivamente farà durante la Prima Guerra Mondiale Anche perché la sua azienda verrà chiusa nel 1923 quindi pubblica il suo capolavoro la coscienza di Zeno ma ancora una volta la critica lo ignora Però stavolta Svevo Manda questo romanzo a Joyce in Francia e Joyce che nel frattempo è diventato uno scrittore affermato lo fa leggere ai suoi amici critici in Francia che lo apprezzano moltissimo quindi la coscienza di Zeno tiene subito molto successo in Francia e da qui anche in Italia a farlo conoscere in Italia per primo sarà Eugenio Montale che lo apprezzerà moltissimo finalmente Svevo tiene quel successo che sperava e che meritava Tuttavia proprio sul più bello morì sono nel 1928 in seguito alle conseguenze di un incidente d'auto Aveva soltanto 67 anni cominciamo a vedere queste opere iniziando proprio da una vita e Senilità qui Vi lascio un breve riassunto di entrambi i romanzi una vita del 1892 il primo romanzo pubblicato da Svevo il titolo originale doveva essere un netto Ma verrà cambiato su richiesta dell'editore il protagonista è Alfonso Nitti un giovane con la passione per la letteratura e con grandi aspirazioni si è trasferito dalla campagna a Trieste dove lavora in banca però è abbastanza insoddisfatto perché è un lavoro quasi allenante conosce la figlia del suo capo Annetta maller anche lei con la passione per la letteratura una sera riesce anche a sedurla sposandola Alfonso avrebbe finalmente quella vita già da benestante che vorrebbe Tuttavia emerge il carattere dell'inetto Infatti Alfonso ha paura indeciso rimanda e alla fine segui il consiglio di Annetta cioè di aspettare così torna al paese nati io dove scopre che la madre è malata Alfonso quindi non è stato capace di prendere una decisione Ma lascia che gli altri decidano per lui passa di diverso tempo muore la madre e così Alfonso quando torna a Trieste è passato oramai troppo tempo e scopre che Annetta e promessa sposa di Macario un giovane brillante avvocato che rappresenta invece Il vincente solo a quel punto Alfonso e Rose dalla gelosia e vorrebbe riconquistarla però le cose gli vanno male anche al lavoro infatti viene declassato a un lavoro meno importante Così decide di scrivere una lettera ad Annetta per discutere di questo declassamento le dà appuntamento però al posto di annettere Vai il fratello che lo sfida a duello ancora una volta Alfonso non sa che cosa fare se si presentasse perderebbe di sicuro non si presentasse invece sarebbe disonorato un vigliacco e così dopo tanto pensare a ripensare arriva alla conclusione di essere inadatto alla vita e decide di suicidarsi pensando di fare così un atto coraggioso onorevole Ma così non è per cui quella che era l'unica sua vera decisione presa nel romanzo si rivelerà la decisione sbagliata e al suo funerale Addirittura non si presenta a nessuno della famiglia maller Questo è anche il primo romanzo con al centro il tema dell'inettitudine però su questo argomento ci ritorneremo meglio dopo passiamo a Senilità anche questo romanzo fu pubblicato a spese dell'autore Però come il precedente fu un flop totale tra l'indifferenza generale della critica il protagonista Emilio Brent anni che ha circa 35 anni ed è conosciuto a Trieste per aver scritto un romanzo Attualmente però ha un modesto lavoro come impiegato assicurativo e conduce una vita grigia e monotona convive con la sorella a persona che lo accudisce Emilio si innamora di Angiolina che ha una cattiva fama di essere una donna facile il quarto personaggio chiave è Stefano balli amico di Emilio di professione scultore anche se non è molto bravo ma compensa con le donne Infatti è un vero e proprio sciupa femmine e Stefano è sorta Emilio soltanto a divertirsi con Angelina Vista la sua pessima fama però Emilio è sinceramente innamorato e arriva anche a trascurare gli amici e la sorella per frequentare Angelina Stefano inizia a frequentare un po' di più casa brentani e Amalia la sorella di Emilio se ne innamora e così farà anche la stessa Angiolina Emilio scopre L'amore segreto della sorella per l'amico e così lo allontana Amalia Però ne soffrirà moltissimo e inizia così a stordirsi a drogarsi con l'etere finirà per ammalarsi alla fine anche per morire di polmonite Emilio smette anche frequentare Angiolina pur continuando ad amarla e scoprirà anzi che è fuggita via con un cassiere della banca e a questo punto accade qualcosa in Emilio che si ritira sempre più in una sorta di guscio protettivo lontano dall'amore dal mondo dalla lotta per la vita e come se si spegnesse qualcosa in lui come se rinunciasse a quelle pulsioni Vitali ha solo 40 anni ma vive già come un vecchio e da qui appunto il titolo senilita senile Infatti ha a che fare con la vecchiaia nel finale Emilio Immagina anche le due donne fosse insieme con la bellezza di Angiolina ma con il carattere materno e protettivo della sorella Amalia la coscienza di Zeno invece il terzo romanzo di Svevo ed è sicuramente il suo capolavoro si tratta di un libro sempre molto consigliato anche in vista dell'esame e proprio perché è importante Quindi vi lascio in descrizione il link con il riassunto completo e dettagliato della trama con diversi spezzoni tratti dal libro e anche diverse scene tratte dal film ma anche l'analisi completa con diversi spunti e spiegazioni tratte dalla psicanalisi Il video è un pochino lungo però secondo me ne vale veramente la pena comunque vediamo brevemente Di che cosa parla il protagonista è un certo Zeno cosìni un signore abbastanza anziano di circa 57 anni benestante che vive a Trieste e che aveva deciso di iniziare una terapia psicanalitica presso un certo dottor S Zeno non sa dire precisamente di che cosa è malato L'unica cosa che sa è di essere malato Infatti Soffre un po' di tutto da dolori fisici a una certa debolezza di carattere e anche molto dipendente dal vizio del fumo e così dopo averle Provate un po' tutte deciso di tentare anche questa nuova terapia la psicanalisi parallelamente alla terapia il dottor S Gli consiglia anche di scrivere un diario per recuperare i secoli passati quindi una sorta di autobiografia Però proprio su più bello Zeno smette di continuare la terapia proprio nel momento in cui cominciava a dare i suoi frutti e così come leggiamo da queste poche righe nella prefazione i dottoressa ha deciso di pubblicare per vendetta queste sue memorie Sperando così al lettore tutte le sue bugie che ha accumulato il romanzo non è una vera e propria autobiografia di Zeno Infatti non si segue in ordine cronologico Ma i capitoli vengono divisi per temi Quindi abbiamo il capitolo sulla vizio del fumo la morte del padre la storia della sua matrimonio la moglie e l'amante la storia di un'associazione commerciale e infine la psicanalisi Zeno 15 narra i fatti e le persone salienti della sua vita ma ci racconta anche le sue più grandi debolezze a cominciare dal suo più grande problema che è il vizio del fumo da cui proprio non riesce a liberarsi promettendo ogni volta di fumare la famosa ottima sigaretta promessa che ovviamente non riesce a mantenere e vediamo anche questa sua debolezza di carattere dai continui cambiamenti di Facoltà Infatti fin da giovane passava da chimica giurisprudenza e viceversa con molta facilità e anche nel capitolo della morte del padre vediamo questa sua incapacità nel gestire l'azienda di famiglia tant'è che il padre l'ha affidata a un amministratore esterno non avendo fiducia nel figlio il rapporto con il padre è molto conflittuale fatto di silenzi di incomprensioni e significativa e la scena della morte del padre in cui in gravemente ammalato proprio in punto di morte da uno schiaffo al figlio e Zeno A quel punto non sa come interpretarlo se fatto intenzionalmente oppure no nel quinto capitolo ci narra le vicende che lo hanno condotto al matrimonio infatti era innamorato di Ada ma finirà per sposare Augusta la più bruttina delle sorelle presente Agusta che però si rivelerà la donna ideale materna e in salute parallelamente però si fa anche l'amante una certa Carla Greco che però alla fine lo lascia Ada sposerà invece un certo Guido spider-man un uomo molto più affascinante e brillante e sicuro di sé e Zeno A un certo punto ci diventa anche amico e insieme portano avanti un'impresa commerciale che però si rivelerà una vera e propria catastrofe così Guido per risollevare un po' gli affari dell'azienda simula il suicidio sperando di ottenere dei prestiti dalla famiglia della moglie però per errore sbaglia la dose di veleno e muore veramente e curiose anche quello che succede al suo funerale perché Zeno arriva in ritardo Infatti aveva sbagliato corteo funebre questo in psicanalisi è un atto mancato che rivela i suoi veri sentimenti verso Guido che erano sentimenti di odio di rivalsa perché guido era tutto quello che Zeno non è un vincente un lottatore fino a un certo punto Zeno Quindi è un inetto un perdente uno sconfitto alla vita che si lascia trascinare dagli eventi non è capace di prendere in mano la sua vita di prendere delle decisioni e di portarle a compimento Quindi è un inetto esattamente come gli altri personaggi dei precedenti romanzi come Alfonso o Emilio Nell'ultimo capitolo invece la situazione si ribalta completamente arriva la Prima Guerra Mondiale Zeno riesce incredibilmente ad avere anche un certo successo economico Inoltre si è sposato ha avuto due figli il suo amico Rivale è morto quindi alla fine Zeno si dichiara completamente sano che è la psicanalisi come terapia non serve praticamente a nulla non gli ha portato nessun beneficio e forse in fondo in fondo è sempre stato sano solo che solamente adesso se ne rende conto e che forse la vera malattia è la vita stessa inquinata nelle da cui praticamente è impossibile guarire e soltanto una catastrofe totale potrà guarire l'umanità quindi il tema principale dei suoi romanzi è l'inettitudine questa è la parola chiave per quanto riguarda Svevo importantissima da sapere l'inettitudine e quelle incapacità a vivere l'essere inadatto alla vita alla lotta per l'esistenza li netto Quindi è una persona debole di carattere incapace di adattarsi alla società borghese ai suoi valori allo stile di vita non è capace di prendere decisioni e di portarle a termine l'abbiamo visto Ad esempio in Alfonso Ma anche in Emilio e nello stesso Zeno sono personaggi che non vivono Ma si lasciano vivere non prendono decisioni ma le lasciano prendere agli altri hanno rinunciato alla lotta e Subiscono la realtà sicuramente non cercano di dominarlo come ad esempio faceva il superuomo di D'Annunzio Quindi li metto è una sorta di antieroe per giunta Mala però Ragazzi c'è una cosa da notare molto importante E cioè che nei primi due romanzi li netto è un perdente uno sconfitto dalla vita abbiamo visto che Alfonso si suicida mentre Emilio addirittura a 40 anni già vive come un vecchio contemplando la vita ma non vivendola più la situazione invece si ribalta completamente nella coscienza di Zeno dove qui il protagonista nonostante tutte le sue incapacità debolezze e mancanze ha la sua rivincita infatti riesce a sposarsi ad avere due figli ad avere un certo successo economico e alla fine addirittura si dichiara completamente sano e come se lì netto diventasse più sano dei cosiddetti sani per la società per gli altri e lui il malato proprio perché non è capace di adattarsi a questi meccanismi a questi valori Borghesi alla lotta per la vita li netto invece consapevole delle sue debolezze e proprio per questo si apre al cambiamento e un essere in di difficile ma soprattutto riesce a osservare da fuori tutti quegli aspetti negativi contraddittori dei cosiddetti sani potremmo quasi dire che la malattia permette di svelare la salute dei Sani Comunque su questo concetto ci ritorneremo meglio dopo Notiamo anche che nei tre romanzi all'opposto dell'inetto C'è sempre un amico Rivale che invece è il vincente abbiamo visto per esempio in una vita Macario vince su Alfonso Stefano vince su Emilio in Senilità in caso a parte invece la coscienza di Zeno dove però anche Guido rappresentava almeno inizialmente questo carattere vincente brillante altra cosa curiosa sicuramente meno importante che i nomi femminili iniziano sempre Per Annetta Angiolina ma anche Ada Augusta e così via per quanto riguarda lo stile di Svevo la parola chiave qui è sicuramente l'ironia e l'autoironia dei personaggi e lo vediamo soprattutto nella coscienza di Zeno dove il protagonista si racconta spesso in modo auto ironico distaccato apparendo anche un po' grottesco altra cosa da ricordare è che la narrazione spesso è fatta in prima persona però il narratore che anche il protagonista della storia è narratore inattendibile lo vediamo soprattutto nella coscienza di Zeno dove il protagonista mente mente anche a se stesso e cerca continuamente di giustificarsi Infine per quanto riguarda il linguaggio si tratta di un italiano abbastanza semplice sicuramente non proprio letterario sembra invece quasi tradotto dal tedesco e contiene anche diversi errori grammaticali e sintattici qui per esempio vi lascio alcuni esempi con l'uso scorretto della preposizione di per esempio come sarebbe bene Se riuscissimo di tenerlo a letto e questo ragazzi si spiega semplicemente perché Zeno era di Trieste la sua prima lingua era il tedesco mentre l'italiano l'aveva praticamente Imparato leggendo i libri e aggiungiamo anche che Svevo non era un intellettuale un letterato professionista era un Borghese con la passione per la scrittura Tra l'altro era anche molto lontano dalle tendenze che all'epoca dominavano la cultura italiana Vedi ad esempio D'Annunzio e Pascoli Sveva invece molto più aperto alle esperienze provenienti dall'Europa soprattutto per quanto riguarda la letteratura tedesca ma anche francese e inoltre fu molto influenzato dalla filosofia di Freud Nice Schopenhauer Marks ma anche nel campo della Scienza da Darwin da tutti questi autori anche lontani tra di loro prese soltanto alcuni aspetti quindi non tutto l'impianto teorico ma soprattutto da questi prese la tecnica il metodo per investigare indagare e conoscere la realtà per esempio abbiamo visto la psicanalisi non tanto come strumento di terapia quanto invece come strumento da applicare alla letteratura come uno strumento per terra indagare l'animo umano per conoscere meglio se stessi da Darwin prende soprattutto il concetto di lotta per la sopravvivenza della selezione naturale e dell'adattamento all'ambiente e l'abbiamo visto i vari protagonisti dei romanzi sono incapaci di adattarsi all'ambiente sociale Borghese in cui vivono e addirittura Emilio Alfonso non si sposeranno non avranno figli quindi soccombono nella lotta per la sopravvivenza il filosofo che più di tutti lo ispirò fu sicuramente Schopenhauer soprattutto per quanto riguarda il concetto di lottatori e contemplatori per Schopenhauer Infatti esistono due tipi di esseri umani i lottatori e i contemplatori i lottatori sono quelli che lottano per la vita cercano di affermare se stessi la propria volontà di raggiungere il successo mentre i contemplatori sono quelli che si ritirano da questa lotta più che vivere si guardano vivere non hanno o non sanno esprimere non sanno imporre la loro volontà Ecco perché si chiama un tasto Cioè non volontà quindi sono persone che non lottano Ma si lasciano sopraffare dagli eventi e anche questa cosa l'abbiamo visto nei tre protagonisti Emilio Alfonso e Zeno non sono dei lottatori sono dei contemplatori non vivono Ma si lasciano vivere non prendono decisioni ma le lasciano agli altri e soprattutto non sono in grado di imporre di esprimere la loro volontà Tuttavia abbiamo visto che nell'ultimo romanzo La situazione un po' si ribalta e quindi per Svevo anche i contemplatori hanno degli aspetti positivi ritirandosi dalla lotta Infatti sono più in grado di osservarla dall'esterno e quindi di cogliere di svelare quegli aspetti paradossali incoerenti che i cosiddetti sani invece non colgono altro autore molto importante e Nietzsche da cui Svevo prende questa pluralità questa frammentazione dell'io che poi anticipa anche Freud e anche la critica alla società borghese da Freud ovviamente prendiamo tutto quello che quanto riguarda la coscienza all'inconscio ma soprattutto la psicanalisi come tecnica letteraria non tanto come strumento di cura e A tal proposito ragazzi vi segnalo questa lettera scritta da Svevo a un amico ammiratore siamo nel 1927 quindi giusto un anno prima che Svevo morisse ebbe ha segnato perché riassume perfettamente tutto quello che abbiamo detto fino adesso questa amico vorrebbe sottoporsi a una cura psicanalitica però Svevo gliela sconsiglia vivamente per diversi motivi Innanzitutto anche Freud sbaglia e non sempre riesce ad ottenere dei risultati Semmai lui Gli consiglia la scuola dinanzi basata sull'auto suggestione cioè il paziente si convince di essere sano vediamo poi i riferimenti a Schopenhauer al lottatore al contemplatore difendendo come lui il ruolo del contemperatore ma soprattutto l'idea di malattia e lui dice Ma perché vogliamo curare la nostra malattia Cioè l'inettitudine davvero vogliamo togliere l'umanità quello che essa di meglio noi siamo la vivente protesta contro la ridicola concezione del superuomo quindi per Svevo maturo la malattia l'inettitudine è vista come positiva non più come negativa Anzi la difende poi perché è questa protesta in quest'ultimo tentativo di non piegarsi alla presunta sanità dei sani e infine ci aggiungiamo anche Marx da cui riprende la critica la società borghese industriale e capitalista che alienava i lavoratori attraverso un lavoro noioso ripetitivo disumanizzato ricordate ad esempio il lavoro di Svevo in banca che proprio non amava Bene ragazzi Spero che anche questo video vi sia stato utile Vi abbraccio e Ciao al prossimo video [Musica]