Principio di Archimede: spiega perché alcuni corpi galleggiano e altri affondano.
Scoperta attribuita a Archimede, matematico e inventore dell'antichità.
Chi era Archimede?
Nato a Siracusa nel 287 a.C..
Studioso di astronomia e matematica con passione per la geometria.
Risolse problemi pratici, contribuendo a invenzioni e scritti in geometria, matematica, meccanica e fisica.
Primo a calcolare il valore di π (P greco).
La leggenda della vasca
Re Gerone II sospettava che una corona d'oro non fosse pura.
Chiese ad Archimede di indagare.
Durante una visita alle terme, Archimede notò che la sua immersione causava un'uscita d'acqua e si sentì più leggero.
Eureka!: esclamazione di gioia dopo la scoperta.
Esperimento per verificare la corona
Archimede immerse due quantità di argento e oro di ugual peso in acqua.
Notò che:
L'argento spostava una certa quantità d'acqua.
L'oro spostava meno acqua rispetto al suo peso.
Ripetendo l'esperimento con la corona, scoprì che il volume d'acqua spostato era maggiore rispetto all'oro puro, confermando che la corona non era d'oro puro.
Il principio di Archimede
Spinta di Archimede: ogni corpo immerso in un liquido subisce una spinta verso l'alto pari al peso del volume d'acqua spostata.
Se la spinta di Archimede è maggiore della forza peso, il corpo galleggia.
Formula:
Forza peso verso il basso vs. spinta di Archimede verso l'alto.
Applicazioni del principio
Utilizzato anche per scopi militari.
Archimede progettò la Siracusia, una nave enorme capace di portare 1000 tonnellate, 400 soldati e 100 passeggeri, che galleggiava grazie alle sue scoperte.
Conclusione
Archimede ha aperto la strada per l'applicazione pratica della geometria,