Giolitti e l'Italia tra Ottocento e Novecento

Aug 9, 2025

Overview

La lezione ripercorre la figura di Giovanni Giolitti, il suo ruolo nella politica italiana tra fine Ottocento e Primo Novecento, le riforme, le contraddizioni del periodo giolittiano e il suo impatto sulla società, sull’economia, e sulla questione meridionale.

Giovanni Giolitti: Biografia e Carriera

  • Croce lo definì grande statista, Salvemini "ministro della malavita", entrambi sottolineano la centralità di Giolitti nell’Italia moderna.
  • Giolitti entra nel governo a febbraio 1901 e domina la politica italiana fino al 1914.
  • Uomo riservato, piemontese, cresciuto tra Torino e Firenze, avvia carriera burocratica fin da giovane.
  • Non partecipa emotivamente al Risorgimento, ma è il primo premier non risorgimentale.

L’Età Giolittiana: Politica e Società

  • Periodo di grande sviluppo industriale: nascono industrie, ferrovie, assicurazioni statali, scuola obbligatoria e gratuita fino a 12 anni.
  • Giolitti sostiene il dialogo con i lavoratori e le Camere del Lavoro, preferendo la mediazione piuttosto che la repressione.
  • Nel 1904, durante il primo sciopero generale, non invia l’esercito, segnale di apertura riformista.
  • Introduzione di leggi su lavoro, invalidità, vecchiaia, orario e lavoro femminile/minorile.
  • Le tensioni sociali e i conflitti sindacali segnano tutto il suo periodo di governo.

Questione Meridionale ed Emigrazione

  • Tra 1876 e 1900 emigrano 9 milioni di italiani; dal 1900 prevalenza di emigranti dal Sud.
  • Giolitti promuove leggi speciali per il Mezzogiorno: sgravi fiscali, opere pubbliche.
  • Le sue alleanze nel Sud suscitano critiche, come quella di Salvemini ("ministro della malavita").
  • Vede l’emigrazione come fenomeno anche positivo per aumento salari e rimesse economiche.

Politica Elettorale, Satira e Consenso

  • Giolitti manipola elezioni soprattutto al Sud tramite prefetti e nomina di senatori.
  • Satira e ironia lo ritraggono come opportunista e "addomesticatore" di maggioranze parlamentari.
  • L’Italia di Giolitti conquista prestigio internazionale e compie il primo decollo industriale.

Colonialismo e Crisi del Giolittismo

  • Nel 1911 l’Italia occupa la Libia: guerra lunga e costosa, ma simbolo di ambizione coloniale.
  • L’impresa in Libia segna l’inizio della crisi del sistema giolittiano.
  • Introduce il suffragio universale maschile nel 1912 per allargare la base democratica.

La Fine dell’Età Giolittiana

  • Nel 1914 scoppia la Prima Guerra Mondiale: Giolitti è nettamente neutralista ma non riesce a fermare l’intervento italiano.
  • Alla fine si ritrova isolato, con nuovi movimenti (socialisti, cattolici, nazionalisti) che dominano la scena.
  • Muore nel 1928, isolato dal nuovo regime fascista.

Key Terms & Definitions

  • Età giolittiana — Periodo storico dominato da Giolitti (1901-1914), caratterizzato da riforme e modernizzazione.
  • Questione meridionale — Problema dello squilibrio tra Nord e Sud Italia, acuito durante l’età giolittiana.
  • Camere del Lavoro — Organizzazioni dei lavoratori, considerate da Giolitti interlocutori legittimi dello Stato.
  • Suffragio universale maschile — Diritto di voto esteso a tutti i maschi adulti, introdotto nel 1912.

Action Items / Next Steps

  • Leggere "I vecchi e i giovani" di Pirandello per approfondire il clima politico del periodo giolittiano.
  • Rivedere la questione meridionale attraverso esempi letterari come "Mastro Don Gesualdo" di Verga.