Overview
La lezione ripercorre la figura di Giovanni Giolitti, il suo ruolo nella politica italiana tra fine Ottocento e Primo Novecento, le riforme, le contraddizioni del periodo giolittiano e il suo impatto sulla società , sull’economia, e sulla questione meridionale.
Giovanni Giolitti: Biografia e Carriera
- Croce lo definì grande statista, Salvemini "ministro della malavita", entrambi sottolineano la centralità di Giolitti nell’Italia moderna.
- Giolitti entra nel governo a febbraio 1901 e domina la politica italiana fino al 1914.
- Uomo riservato, piemontese, cresciuto tra Torino e Firenze, avvia carriera burocratica fin da giovane.
- Non partecipa emotivamente al Risorgimento, ma è il primo premier non risorgimentale.
L’Età Giolittiana: Politica e SocietÃ
- Periodo di grande sviluppo industriale: nascono industrie, ferrovie, assicurazioni statali, scuola obbligatoria e gratuita fino a 12 anni.
- Giolitti sostiene il dialogo con i lavoratori e le Camere del Lavoro, preferendo la mediazione piuttosto che la repressione.
- Nel 1904, durante il primo sciopero generale, non invia l’esercito, segnale di apertura riformista.
- Introduzione di leggi su lavoro, invalidità , vecchiaia, orario e lavoro femminile/minorile.
- Le tensioni sociali e i conflitti sindacali segnano tutto il suo periodo di governo.
Questione Meridionale ed Emigrazione
- Tra 1876 e 1900 emigrano 9 milioni di italiani; dal 1900 prevalenza di emigranti dal Sud.
- Giolitti promuove leggi speciali per il Mezzogiorno: sgravi fiscali, opere pubbliche.
- Le sue alleanze nel Sud suscitano critiche, come quella di Salvemini ("ministro della malavita").
- Vede l’emigrazione come fenomeno anche positivo per aumento salari e rimesse economiche.
Politica Elettorale, Satira e Consenso
- Giolitti manipola elezioni soprattutto al Sud tramite prefetti e nomina di senatori.
- Satira e ironia lo ritraggono come opportunista e "addomesticatore" di maggioranze parlamentari.
- L’Italia di Giolitti conquista prestigio internazionale e compie il primo decollo industriale.
Colonialismo e Crisi del Giolittismo
- Nel 1911 l’Italia occupa la Libia: guerra lunga e costosa, ma simbolo di ambizione coloniale.
- L’impresa in Libia segna l’inizio della crisi del sistema giolittiano.
- Introduce il suffragio universale maschile nel 1912 per allargare la base democratica.
La Fine dell’Età Giolittiana
- Nel 1914 scoppia la Prima Guerra Mondiale: Giolitti è nettamente neutralista ma non riesce a fermare l’intervento italiano.
- Alla fine si ritrova isolato, con nuovi movimenti (socialisti, cattolici, nazionalisti) che dominano la scena.
- Muore nel 1928, isolato dal nuovo regime fascista.
Key Terms & Definitions
- Età giolittiana — Periodo storico dominato da Giolitti (1901-1914), caratterizzato da riforme e modernizzazione.
- Questione meridionale — Problema dello squilibrio tra Nord e Sud Italia, acuito durante l’età giolittiana.
- Camere del Lavoro — Organizzazioni dei lavoratori, considerate da Giolitti interlocutori legittimi dello Stato.
- Suffragio universale maschile — Diritto di voto esteso a tutti i maschi adulti, introdotto nel 1912.
Action Items / Next Steps
- Leggere "I vecchi e i giovani" di Pirandello per approfondire il clima politico del periodo giolittiano.
- Rivedere la questione meridionale attraverso esempi letterari come "Mastro Don Gesualdo" di Verga.