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Gabriele D'Annunzio e la Vittoria Mutilata

d'annunzio era proprio l'inventore di quell'espressione vittoria mutilata cioè quell espressione che racchiudeva il senso di sconfitta degli italiani nonostante la vittoria nella prima guerra mondiale sconfitta perché non gli erano stati dati tutti i territori promessi principalmente questa vittoria mutilata è un senso di umiliazione di sconfitta per il popolo italiano che cresce sempre di più alla fine della prima guerra mondiale lo stesso d'annunzio si sente in qualche modo umiliato da la perdita di alcuni territori e il territorio di cui parliamo in particolar modo è la città di fiume in questa zona era una delle zone di rivendicazione italiana che l'italia sentiva come sua in particolar modo la città di fiume veniva considerata una città italiana perché perché la popolazione che viveva lì era in maggioranza italiana quando i trattati di versailles dalla fine della prima guerra mondiale non danno fiume all'italia gli italiani si sentono diciamo di aver perso una città di aver perso fiume che in realtà è abitata però da italiani quindi a italiana che cosa c'entra l'annuncio in tutto questo decide di occupare la città di fiume cioè praticamente si unisce a tanti altri nazionalisti e combattenti e volontari e marcia verso la città di fiume per conquistarla il 12 settembre del 1919 quindi questo gruppo capitanato da d'annunzio entra al fiume e la occupa questo è un grave problema perché è una violazione dei trattati di versailles e quindi mette in difficoltà da subito il governo italiano che nel frattempo era capitanato da nicchi il regno d'italia non era d'accordo con questa occupazione eppure d'annunzio conquistata questa città addirittura da a questa città una nuova costituzione non costituzione anche abbastanza avanzata ci sono diverse caratteristiche all'avanguardia rispetto al regno d'italia stesso e c'era la parità dei sessi c'era la facoltà di divorziare la libertà di culto in questa città tra l'altro arrivano tantissime personalità del mondo quindi due culturale perché esprimono la solidarietà a d'annunzio per questa impresa che però ripeto era illegale perché il trattato di versailles e non prevedeva solamente un occupazione italiana di quei territori lo stesso mussolini siamo nel 1919 appena fondato i fasci di combattimento ed esprime assoluta vicinanza a d'annunzio il rapporto tra mussolini e d'annunzio molto particolare mussolini inizialmente vede d'annunzio come un personaggio assolutamente positivo di riferimento è un personaggio da stimare pian piano quando mussolini però poi diventerà dittatore i rapporti tra loro cambieranno nell'ultima fase del fascismo d'annunzio si tirerà fuori completamente da qualsiasi rapporto con mussolini per 15 mesi la situazione rimane bloccata così la città è occupata da d'annunzio e dai nazionalisti italiani e il regno d'italia ha difficoltà a ad intervenire siamo a dicembre del 1920 l'italia è costretta a togliere fiume a d'annunzio in particolar modo vengono firmati dai trattati il trattato di rapallo che è questo trattato con il quale l'italia si accordava con regno dei serbi dei croati e degli sloveni per stabilire i confini tra i due regni una volta per tutte fiume viene dichiarata da questo trattato uno stato libero una città stato una città autonoma e il problema è che c'era lì ancora d'annunzio il regno d'italia costretto ad intervenire con la forza intervenire militarmente pensate che cominciano a bombardare fiume bombardano addirittura il palazzo del governo si dice che addirittura d'annunzio sia rimasto ferito in questo scontro e in pochi giorni proprio nei giorni di natale quelli che d'annunzio chiamerà il natale di sangue proprio in questi giorni è fiume viene liberata quindi dal 12 settembre 919 al 27 dicembre del 1920