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Funzioni e Struttura della Magistratura Italiana

Apr 28, 2025

Appunti sulla Magistratura

Definizione e Funzione della Magistratura

  • La magistratura è composta da giudici o magistrati che esercitano la funzione giurisdizionale.
  • Questa funzione consiste nell'applicare norme generali e astratte a casi concreti, risolvendo controversie tra cittadini (giurisdizione civile) o tra lo Stato e cittadini (giurisdizione penale o amministrativa).

Processo Giudiziario

  • La funzione giurisdizionale si svolge secondo le regole del processo penale e civile, che prevedono tre gradi di giudizio.
  • Chi non è soddisfatto della decisione di un giudice può rivolgersi a un giudice di grado superiore.

Giudici Speciali

  • La Costituzione vieta l'istituzione di giudici speciali, ad eccezione di quelli già previsti, come ad esempio:
    • Tribunali amministrativi regionali
    • Consiglio di Stato
    • Corte dei Conti

Indipendenza della Magistratura

  • La Costituzione garantisce l'indipendenza della magistratura attraverso:
    • Un ordine autonomo e indipendente
    • Un organo di autogoverno, il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).

Funzioni del CSM

  • Il CSM gestisce la carriera dei magistrati ordinari, comprese:
    • Assunzioni
    • Assegnazioni e trasferimenti
    • Conferimento di funzioni
    • Procedimenti disciplinari.
  • Composizione del CSM:
    • Include sia giudici che membri non togati eletti dal Parlamento in seduta comune.
    • Presieduto dal Presidente della Repubblica.

Garanzie per i Giudici

  • Oltre alle garanzie per la magistratura nel suo complesso, la Costituzione prevede garanzie specifiche per i singoli giudici (indipendenza interna):
    • Assenza di gerarchia: i giudici sono soggetti solo alla legge.
    • Assunzione tramite pubblico concorso.
    • Inamovibilità: i giudici non possono essere trasferiti o rimossi senza consenso o decisione del CSM.

Principi Generali dell'Attività Giurisdizionale

  • Diritto di essere giudicati dal proprio giudice naturale (precostituito per legge).
  • Imparzialità del giudice.
  • Diritto di difesa, anche per i meno abbienti.
  • Diritto di azione in giudizio per difendere diritti e interessi legittimi.
  • Diritto a una giustizia tempestiva e garanzia della ragionevole durata del processo.
  • Obbligo del giudice di motivare le proprie decisioni.
  • Possibilità di ricorrere a più gradi di giudizio.