ave legionari in questo video l'alimentazione dei romani perché chiesta da un lettore penso un mesetto fa e allora mi sono informato perché non era un argomento che conoscevo molto mi sono informato ho studiato e quindi con piacere condivido quello che ho scoperto che è molto interessante molto piacevole perché questo ci fa entrare bene nella vita quotidiana dei romani che non era solo combattimenti allora come mangiavano i romani come si nutrirono ora organizzato il discorso in fasce cioè poveri benestanti e ricchi in modo da capirci è meglio con le mangiava il cittadino romano o il colono romano che era sostanzialmente povero quindi apparteneva alla fascia debole della popolazione innanzitutto la sua alimentazione era basata sulla verdura e sui legni una quantità enorme di verdura di legumi che erano la base fondamentale della sua alimentazione del suo regime tutto tipo tutti i tipi di verdura tutti i tipi di legumi che erano talmente importanti addirittura che alcune famiglie venivano chiamate proprio con il nome che derivava da quello che coltivavano per esempio i fabi derivavano dalle fave e lentuli dalle lenticchie quindi è chiaro che l'alimentazione del povero sostanzialmente o del non benestante era basato su questo poi un elemento molto importante era il farro specie nella prima parte della storia romana il farro la fa assolutamente da padrone la zuppa di farro la mangiavano sempre quasi tutti i giorni e anzi il farro una volta ha macinato diventata una farina con cui facevano una polenta una polenta di farro al quale alla quale aggiungevano tutto quello che potevano quindi piccoli residui e di pesce di carne qualsiasi elemento che potesse dare un po di sapore e questa era per la stragrande maggioranza la base dell'alimentazione della persona povera poi quando roma inizia a espandersi e quindi conquista nuovi territori come per esempio la sicilia cioè il granaio di roma assieme anche all'egitto il farro viene sostituito dal frumento e ci sono tutta una serie di leggi le leggi frammentarie che servivano appunto per distribuire il frumento alla parte più bassa è più povera della popolazione la quale con il frumento riusciva a fare una farina ea fare il pane chiaramente era un pane anche lei un pane da povero cioè si trattava di un frumento e quindi di una farina grezza con cui facevano un pane chiamato pane rustico quindi pane rustico un pane nero che non aveva proprio un gran sapore era abbastanza grezzo però comunque serviva a variare l'alimentazione quindi per un povero era un elemento importante cosa poteva ancora mangiare mangiavano sostanzialmente potevano permettersi ogni tanto qualche piccolo pezzo di carne sostanzialmente il maiale che tendeva a costare di meno e poi potevano permettersi un pochino di pesce sostanzialmente il pesce piccolo quindi merci che le sardine specie di seconda pescata quelle che costavano meno che magari non erano freschissime però permettevano di variare un pochino l'alimentazione e per quanto riguarda il bere il povero a parte ovviamente l'acqua poteva prevedere dell'aceto e mescolarlo con l'acqua oppure poteva prendere un vino di scarsissima qualità quasi inacidito anche questo mescolarlo con l'acqua e quindi deve riuscivano avere delle bevande acidule che permettevano un pochino di variare il gusto certamente l'alimentazione del povero è un alimentazione molto frugale e un'alimentazione con dei gusti abbastanza scarni e composta molto spesso dagli avanzi del giorno precedente perché chiaramente specie in quella fascia di reddito non si butta via niente le cose si riutilizzano al massimo che si può fare e questo era diciamo il regime del povero come mangiava invece il benestante quindi quello che aveva un economia un pochino più florida non era ancora ricco però si poteva permettere comunque degli sfizi maggiori diciamo che la struttura del cibo era la stessa solo che innanzitutto a livello di vegetali poteva permettersi degli alimenti come le albicocche come le ciliegie cioè qualcosa di coltivato che poteva trovare nel mercato e che aveva dei prezzi anche un pochino più alti quindi aveva un alimentazione di verdure che sono anche un pochino più sfiziose e sempre rimanendo nei termini del pane poteva mangiare un pane di farina bianca che era chiamato pane secundus è sostanzialmente era già più buono era già più raffinato perché la farina veniva passata più volte e quindi già aveva dava una soddisfazione differente ed era abbastanza buono sostanzialmente la carne poteva mangiare più spesso la carne è anche un pochino di manzo un pochino di bovino a volte un po di coniglio quindi poteva mangiare anche una carne che tendenzialmente la più prelibata che aveva dei sapori anche più più rotondi percentuali quindi la carne era diciamo la possibilità di scelta all'interno della carne era più ampia e anche nel caso del pesce poteva per esempio permettersi non solo ogni tanto un'orata quindi dei pesci più grandi non solo i pesci piccoli ma anche un branzino cioè dei pesci che avevano comunque una struttura è anche un sapore della carne un pochino più intenso un pochino più deciso e che cosa che cosa potevano mangiare assieme potevano mangiare una salsa il garum è una salsa che a noi darebbe il voltastomaco ma che a loro piaceva molto si tratta di interiora di pesce che vengono mescolate a volte con un po di sale venivano messe in grandi recipienti ebbe venivano fatti essiccare al sole in modo che poi marcisse rowe si creava sostanziale una sostanza liquida semiliquida gelatinosa molto forte molto odorosa e dal sapore estremamente acre che però mettevano da tutte le parti fungeva da condimento si abbinava sostanzialmente a tutto era un po come la maionese si mette un po come noi usiamo la maionese no cioè si può mettere un po dappertutto la mettiamo un po sul pesce un po sulla carne alcuni la mettono sulla pasta ma non sono molto sale limentre comunque per far capire era una cosa che si metteva un po da tutte le parti e mista un'altra cosa che potevano mangiare come condimento era la muria la mummia sarebbero gli intestini e il sangue del tonno che anche lui veniva fatto macerare finché diventava una salsa e quindi è chiaro che il benestante poteva con queste salse ampliare la sua dieta in maniera importante anche sotto l'aspetto del bere sotto l'aspetto delle bevande aveva più scelta sostanzialmente vedevano un vino un vino che era un vino di qualità media poteva essere annacquato ho mescolato con il miele perché i romani non amavano molto il gusto del vino secco così come era anche perché era molto forte quindi assieme all'acqua assieme al miele potevano bere un vino dal gusto un pochino più morbido e dalle fonti sappiamo anche che si poteva bere l'idromele cioè un misto di acqua e di miele anch'esso fermentato che era una bevanda abbastanza buona era anche energetica assieme ovviamente per la presenza del miele e quindi poteva anche essere data ai bambini poteva anche essere data ai ragazzi e quindi è chiaro che questo è l'alimentazione di un benestante come vedete ha già una buona varietà infine come mangiava il ricco il ricco mangiava ovviamente tutte queste cose ma si poteva permettere evidentemente delle sciccherie assolute per esempio per quanto riguarda la verdura poteva permettersi i funghi porcini tutti i funghi venivano considerati abbastanza ma i funghi porcini erano rarissimi erano una prelibatezza per farvi capire valevano di più del tartufo che noi oggi mangiamo quindi uno ricco poteva permettersi questa prelibatezza assoluta i funghi porcini cucinati come meglio preferiva anche il pane ovviamente non parli di prima qualità quindi farine frumento setacciato diverse volte fino a formare il pane candido quindi buono quello più simile a quello che noi conosciamo e mangiamo oggi per quanto riguarda la carne si poteva ovviamente per mettere tutti carne tutti i giorni e si poteva permettere i tagli migliori quindi italiani come oggi noi riconosciamo quelli di manzo tipo il cappello del prete per esempio anche oggi poteva permettersi sotto l'aspetto del pesce anche lui l'orata il branzino ma anche l'anguilla gli storioni che erano estremamente sofisticati avevano dei sapori sofisticati ed erano considerati una prelibatezza mangiare lo storione ad altre persone non ricche capitava una volta all'anno come se noi mangiassimo italiane per dire e per quanto riguarda il vino potevano bere dei vini di altissimo pregio di altissima qualità che non avevano bisogno di essere mescolati con l'acqua e miele o potere di farlo ma in misura minore perché erano veramente molto pregiati per esempio uno dei principali è il falerno che era un vino invecchiato decisamente buono decisamente anche ovviamente costoso ma era veramente una prelibatezza così come i vini che venivano dalla zona di sorrento i vini di sorrento dove c'era una coltivazione che ancora oggi sopravvive erano dei vini buonissimi c'è da dire quindi che l'alimentazione e poi nel caso dei ricchi diventava anche un alimentazione coreografica quindi ovviamente c'erano diverse portate in cui animali venivano presentati ancora nella loro forma originale ripieni di altri animali o di altre sostanze di altri cibi quindi è chiaro che nel caso del ricco il pasto diventa anche una esibizione anche un piacere per gli occhi ovviamente e quindi qui possiamo rifarci ai pasti di lucullo che è diventato famoso oltre per le vittorie militari in oriente lo gullo in realtà ovviamente è stato il re dei grandi banchetti e per concludere c'è anche da considerare il modo con cui loro mangiavano un proverbio che è attivo oggi chi dice colazione dare pranzo da principe e cena da povero per spiegare sostanzialmente che la colazione deve essere abbondante il pranzo medio che la cena deve essere leggera questo per riassumere in un proverbio simpatico una regola nutrizionale che oggi andrebbe seguita i romani facevano in realtà esattamente il contrario cioè la colazione era un pasto molto rapido molto veloce si mangiavano spesso gli avanzi del giorno prima ma è paragonabile a quando noi ci restiamo beviamo un caffè mangia un biscotto usciamo di casa sostanzialmente quindi la colazione non era considerata un pasto importante era così per cominciare è anche il pranzo era un intermezzo per farvi capire il pranzo era considerato come il pranzo degli impiegati che vanno alla mensa si aprono la loro vaschetta mangiano bevono e poi ritornano a lavorare quindi non so una mezz'oretta oppure come un ragazzo che si ferma al mcdonald si prende un panino si beve una mezza coca cola e poi torna a scuola oppure va a casanova quindi anche il pranzo era sostanzialmente considerato come un pasto abbastanza veloce mentre invece tutta l'attenzione tutto il piacere il godimento era la sera il pasto principale era quello della sera dove si tentava diciamo innanzitutto ci si prendeva il proprio tempo si mangiano con più calma con la famiglia e poi se c'era un buon piatto era il momento in cui si mangiava quindi il piatto prelibato la novità o per il povero che una volta che mancano riuscivo a mangiare carne lo mangiava la sera assieme alla famiglia si vantava anche con gli amici la sera ecco quindi che i romani avevano un'alimentazione che sicuramente un'alimentazione che per noi sarebbe insostenibile perché avrebbe dei sapori orribili avevano anche l'abitudine di unire dei sapori completamente opposti l'uno con l'altro quindi certamente una alimentazione che per i giorni nostri per i nostri gusti sarebbe insopportabile anche solo il garum sarebbe vomitevole sarebbe rivoltante però aveva anche dei vantaggi per esempio non avevano molte carie perché senza dolci senza zuccheri e questo lo si vede proprio anche dai calchi che abbiamo trovato pompei i romani avevano un'alimentazione per certi versi molto sana molto integra molto pulita e non conoscevano quasi problemi di carie di gengivite liri di tartaro e quindi diciamo che era un mondo molto lontano dal nostro ma per certi versi per alcuni versi anche migliore non sotto l'aspetto del gusto ma certamente sotto l'aspetto della della saggezza si per concludere questo video oltre a ringraziarvi dell'attenzione come sempre potete leggervi le ricette di apicio apicio è un cuoco dell'epoca romana che ha scritto tutta una serie di ricette che noi ancora oggi possiamo leggere io vi sconsiglio di farne a casa perché oltre a non avere esattamente gli stessi ingredienti non so se riuscirete a mangiarli però se volete approfondire da soli cercate le ricette di apicio ci sono proprio tutti gli ingredienti le procedure per fare un tuffo nella storia nella storia della alimentazione romana che molto spesso dice di un popolo anche più delle guerre che combatte a prede in coda a questo video una piccola grafica che riassume tutte le sostanze che ho detto è che vi permette di fissarla meglio nella mente e poi come al solito iscrivetevi al canale altrimenti dentro a casa vi faccio mangiare il garum e non vi piaceva molto alla prossima [Musica]